Paolo Merenda - Qualcosa Cambia
Siete le classiche persone che soffrono d'insonnia, che si girano e rigirano nel letto nella speranza di piacevoli pensieri per dormire felici?
L'unica cosa che vi aiuta e' un buon libro?
Allora leggete Qualcosa Cambia di Paolo Merenda. Talmente emozionante che non vi renderete neanche conto delle ore passate svegli.
Cinque racconti punk che vi faranno entusiasmare. Li leggerete in una notte e finirete con desiderarne ancora.
Paolo Merenda scrive con un linguaggio semplice, frasi corte e veloci, proprio come una canzone punk. Un argomento che conosce molto bene (anche grazie alla sua quindicinale esperienza, come batterista e cantante dei gruppi: Kompagni Di Merenda, Madido Respiro, Deep Throat) e che fa appassionare anche chi non conosce il genere o non lo ama.
Si passa da Angelo, un viaggiatore orafo, a esperienze adolescenziali; tra gite scolastiche a Barcellona a viaggi in motorini truccati, con la ragazza avvinghiata alle spalle, per avere il brivido di sentire i seni appoggiati sulla schiena (chi non ha mai fatto cosi' a 16 anni?). Salta da prime esperienza sessuali, a quarantenni stremati da vita omologata in una societa' basata sul solo lavoro.
Sbirri (di Finimondo)
https://www.finimondo.org/node/1467
Finimondo
Gli agenti delle forze dell'ordine uccidono. Non lo fanno solo nel corso di conflitti a fuoco con truci criminali tanto tanto cattivi, costretti da circostanze eccezionali che per fortuna restano circoscritte e limitate. Lo fanno comunque. Lo fanno per mestiere. Devono farlo. Sono pagati anche per questo. Negarlo e' una infame o stupida ipocrisia.
Gli agenti delle forze dell'ordine uccidono.
Discorso Dell'Anarchico Clement Duval Al Suo Processo Del 1887
Tratto da Nessuno Puo' Portarti Un Fiore di Pino Cacucci
Non sono un ladro ne' un assassino: sono semplicemente un ribelle. Non vi riconosco il diritto di interrogarmi, perche' qui, sono io l'accusatore.
Accuso questa societa' matrigna e corrotta, in cui l'orgia, l'ozio e la rapina trionfano impuniti e anzi venerati, sulla miseria e sul dolore degli sfruttati. Voi cianciate di furti, voi mi chiamate ladro come se un lavoratore che ha dato alla societa' trent'anni della sua avvilente fatica per poi non avere neppure il pane per sfamarsi, un cencio per coprirsi, un canile in cui rifugiarsi, potesse mai essere un ladro.
[clicca sul leggi tutto per il fumetto completo]
From: Ravioli Uestern - Cruciverba Blasfemo In Comic Sans
Load more...