Comunque cazzi miei.
Rispondendoti, ammetto candidamente, come ho gia' raccontato ad altri, che l'idea del sito venne prima di tutto ad un nostro amico, Swingin82, che inizio' a lavorare alle prime versioni, per poi completare quella attuale, che successivamente ho modificato, aggiornato e sistemato.
Io avevo, invece, creato da tempo, assieme al mio amico Feeble, una chat IRC sulla quale ci incontravamo e ci passavamo gli album, ed alla quale sinceramente devo molto. Non fosse per lei e per quelli che la abitavano starei ancora a considerare i Moravagine il top del punk italiano (senza offesa).
L'idea del sito, comunque, l'avevamo tutti, ma non era cosi' semplice.
Lo ripeto spesso: siamo nati un po' per caso. Non e' certo granche' nobile, ma e' meglio di niente.
Non avevo un grosso "ambiente" da raccontare; punk4free mi ha cresciuto anche in questo senso, o forse siamo cresciuti assieme.
Rimane il fatto che ora, un "enorme bisogno" c'e' sul serio e vorrei poter passare tutta la mia giornata a scrivere e pubblicare sul sito. A cercare notizie e gruppi e farvele leggere. Vorrei anche un po' piu' di lettori, a dirla tutta :)
E' a questo che servono, secondo me, le webzine: a permettere a persone di comunicare con altre persone che altrimenti non conoscerebbero mai. A fare girare idee, oltre che arte. Sono solo uno specchio di chi le porta avanti, per questo non sopporto le riviste patinate o le webzine che cercano a loro volta di plastificarsi, dandosi un tono "corporate" da azienda avviata. Li' non c'e' piu' la gente vera dietro, e' troppo filtrata.
Inoltre, andando sul pratico, una webzine ora come ora non e' difficilissima da realizzare e, soprattutto, non e' difficilissima da trovare nel caso in cui non la si voglia creare da zero ma si voglia solo collaborare. Poi sono un ottimo e semplice modo per conoscere nuovi gruppi, che altrimenti non avrebbero altri spazi, oltre che per promuovere il proprio, se se ne ha uno. Unire chi vuole ascoltare determinata musica a chi quella musica la suona. Il tutto a costo zero per le due parti.
ThePuNkshOw - Io rispondo giusto due righe a ogni domanda.. visto che sberla s'e' preso tutto lo spazio e vabbo' direi che e' anche giusto cosi.. e' la parte serie e ponderata del sito nonche' mio unico dio personale.
Diciamo che la prima versione del sito di punk4free si incentrava molto sui video che io e Swingin82 scaricavamo da Emule e taggavamo con uno stemmino alquanto improvvisato di punk4free.. ancora alcuni di questi video si possono scaricare da emule e vedere la merda che facevamo.. soprattutto erano i video di rockstars del calibro di sham69, ramones, rancid, lagwagon, dropkick murphis e altre minchiate che non centrano un cazzo col punk attuale.. poi con l'avvento di una videocamera nella mie candide manine son andato in giro per tutt'italia a filmare i concerti delle band che piu' mi piacevano e quasi settimanalmente finivano puntuali sul sito e gli utenti a quanto pare apprezzavano... insomma facevamo il possibile per far apparire la scena che noi conoscevamo agli occhi di chi se la sognava o non sapeva nemmeno l'esistenza e si aggrappava alle pornoriviste e moravagine asd. Poi quasi per caso quando mi si era rotta la videocamera ci siamo incentrati di piu' sul mettere le demo dei gruppi a scaricare e sta cosa ha preso il sopravvento mo ogni giorno potete trovare la vostra band sfigata li che vi aspetta a massacrarvi le orecchie..
Perno - 02 - Spesso Punk4free viene ricordata per essere la webzine che fa "scaricare gli album gratis" e che quindi fa avere tutto free, e un po' meno per altre cose. E' d'obbligo quindi la domanda: quali sono le potenzialita' e i limiti di internet e degli mp3, ma soprattutto mi chiedo: "non siete poco selettivi" nell'inserire gli album da scaricare?
sberla54 - Bhe riguardo alla selettivita', ti diro', abbiamo sempre deciso di non essere praticamente per nulla selettivi. La gente, chiunque, ci spedisce il suo materiale e noi cerchiamo di metterlo online. Non vogliamo influenzare il panorama punk, vogliamo solo seguirlo. Ci limitiamo soltanto a declinare gentilmente le offerte di quei gruppi che proprio non ci piacciono e che con punk4free proprio non hanno nulla a che fare, ma e' successo poche volte. Certe altre volte abbiamo comunque pubblicato recensioni di roba che non ci piaceva o non centrava un cazzo col sito, perche' abbiamo visto che il gruppo ci teneva particolarmente ed aveva l'onesta' di accettare un'eventuale recensione negativa.
Sui limiti di internet e degli mp3 io sono abbastanza estremista, forse eccessivamente sognatore come in molti altri campi. Credo che il mercato dei cd e delle etichette discografiche sia morto e sepolto da tempo e rimane in piedi solo grazie ai soldi ed al potere che ha accumulato. Non ha piu' senso giudicare la bonta' di un gruppo da quanto vende. Se mai ne avesse avuto. La musica e' arte. E' passione. Ha senso premiare i gruppi in base a quanti fan li ascoltano (che e' molto diverso da quanti li comprano). Gli mp3, il peer2peer e compagnia bella sono nati e non se ne andranno mai, inutile pensarla diversamente. Non se ne sono andate mai neppure le cassettine, che dovevano uccidere la musica. Anzi, sono arrivati cd e dvd.
Quindi tanto vale iniziare a pensare a delle alternative ragionevoli, sdoganare la musica da semplice merce o bene di lusso e ridarle il posto e l'importanza che merita nella vita di tutti. Per me, personalmente, e' importantissima e non avrei mai i soldi per darle la parte che ha attualmente nelle mie giornate, se non fosse per mp3 ed internet.
I gruppi, soprattutto in una scena come quella punk, possono campare comunque sui fan affezionati, quelli che il cd lo vogliono, vogliono vedere la grafica, le foto. Quelli che trascinano il culo ai concerti e pagano biglietti e birre. Quelli che vogliono la magliettina.
Si potrebbe fare come hanno fatto i Radiohead ultimamente: mettere online i proprio album, ad offerta libera.
Le possibilita' sono infinite. Ovviamente c'e' da ragionarci seriamente, da fare tentativi e certe volte anche prendere inculate. Credo sia sempre cosi'.
Ammetto, pero', che un'eccessiva disponibilita' di musica, abbinata ai ritmi di vita merdosi che ci tocca fare, rende piu' difficile "amare" un gruppo, affezionarcisi a vita, perche' c'e' troppa altra roba che si vuole ascoltare e la tentazione di premere forward prima del tempo e' sempre tanta.
ThePuNkshOw - Per quanto riguarda il selettivi nel mettere i cd al download dipende tutto da noi da quanto siam presi bene col gruppo e se lo conosciamo.
Parlando personalmente purtroppo girando tanto per concerti becco gente che mi lascia i cd e immancabilmente la ribecco la settimana successiva che mi caga il cazzo su quando metto il cd al download e qua ovviamente do la precedenza a quelli che fan cosi.. na bella mafia.
Per il resto ci son cd che aspettano da mesi se non anni che li lasciamo indietro per il semplice motivo che non ci piace il genere o che preferiamo dar precedenza a quello che ci piace in quel momento del mese. Poi cmq alla fine mettiamo tutti i cd che ci mandano a scaricare come gia detto da sberla.
Perno - 03 - Tempo fa avevo inquadrato Punk4free come una webzine alternativa rispetto al panorama nazionale. Il centrare molto sul download, su articoli e pochissimo su recensioni. Ora messo da parte che fate poche interviste (bellissima ed isolatissima quella per esempio a Gigi Keller), quello che volevo sapere e' se vi rispecchiate in questa descrizione, come descrivereste il progetto punk4free?
sberla54 - La mia idea iniziale era piu' o meno questa: portiamo quei figli di puttana sul nostro sito, con l'esca della musica gratis, cosi' una volta li' saranno costretti a leggere anche le altre cose che scriviamo :) .
A parte questo, sentirmi definire "alternativo" mi fa un po' venire i brividi.
Noi facciamo solo quello che ci piace e che ci sembra piu' spontaneo fare. Ci piace scrivere recensioni e conoscere gruppi nuovi che altrimenti non conosceremmo mai. Detto questo, non e' detto pero' che abbiamo le capacita' per farlo :) .
Ci piacciono molto i gruppi che mettiamo online, o almeno spesso abbiamo poche stupende sorprese in mezzo ad un sacco di materiale mediamente carino.
Non capisco perche' dici che le recensioni sono poco importanti. A me pare siano tutto. Ogni album o mp3 che mettiamo online ha una sua recensione, il piu' delle volte curata e personale. Finche' non c'e' la recensione l'album non va online, anche se lo abbiamo ricevuto da mesi. Io, ad esempio, sono sempre terribilmente lento nel recensire, perche' mi rompe il cazzo leggere o scrivere le solite recensioni smunte e senza un cazzo da dire, di 10 righe di banalita', col votino finale. Ogni tanto qualche lavoro sbrigativo tocca farlo anche a noi, piu' che altro per rispetto nei confronti dei gruppi che aspettano in fila ed ai quali abbiamo promesso uno spazio, pero' e' proprio il taglio personale delle recensioni che mi piace di punk4free.
Riguardo alle interviste, purtroppo sono solo una delle cose che mi piacerebbe fare e pubblicare maggiormente sul sito, ma il tempo e' sempre pochissimo, i cazzi da fare nella "vita vera" sono sempre troppi e quindi si fa' come si puo'. Non sai quanti articoli ho a meta' nel computer, da mesi. Ci sono libri e film che volevo recensire e che ormai non ricordo neanche piu'. C'e' da dire che non capita neanche tutti i giorni di incontrare personaggi carismatici come Gigi Keller, Koppa o Simone Lucciola. Negli altri casi vale anche qui cio' che valeva per le recensioni: se dobbiamo pubblicare interviste con le solite domandine del cazzo che in realta' non interessano a nessuno, anche perche' ce le siamo inventate senza conoscere il gruppo o la persona che abbiamo davanti, allora meglio non pubblicare un cazzo e vaffanculo.
Per quanto mi riguarda, inoltre, sono molto importanti anche le altre cose "accessorie": le immagini che scelgo per le news e gli articoli, i fumetti, i video. Anche quando si tratta di cazzate ci passo sempre del tempo, probabilmente piu' del dovuto, per scegliere cio' che mi sembra piu' bello.
Tu hai una fanza, capirai di che parlo.
ThePuNkshOw - Per quanto riguarda le interviste di solite le faccio io, quelle che son state pubblicate sul sito le ho fatte solo perche' ho conosciuto direttamente le persone a cui son state fatte e la maggior parte son amici, tranne quella a gigikeller che l'ho sentito solo tramite msn ma mai presentati di persona anche se l'ho visto spesso a concerti.
Cerchiamo di farle piu' personali e diverse tra loro possibili.. non le solite domande da casaperno o punkadeka.. si telo dico, son onesto ma fan caga' non mi piacciono.. son troppo impersonali e purtroppo devono essere cosi se non si conosce bene il gruppo di persona.
Unica cosa che mi ha colpito son le domande culinarie.. bell'idea ma non da fare a tutti i gruppi senno' diventa monotona se non e' la domanda must.
Perno - 04 - Questa domanda e' sicuramente collegata a quella precedente, con l'aggiunta di nuovi recensioni, ultimamente vedo recensioni che a mio avviso sia musicalmente, ma sicuramente per attitudine hanno poco a che fare con lo spirito che io vi attribuivo. E' una normale evoluzione? (parlo di gruppi come Pornoriviste, o i torinesi Malibu Stacey, o gruppi da Mtv gli Allegri Ragazzi Morti o altri stile Rentokill che ultimamente hanno invaso tutte le webzine)
sberla54 - Di quando in qua' attribuisci attitudine alla scena punk? :)
Scherzi a parte, credo di averti gia' risposto prima. Recensiamo cio' che ci viene spedito o cio' che personalmente ci piace.
Gli esempi che hai fatto calzano a pennello. I Tre Allegri Ragazzi morti sono uno dei miei gruppi preferiti di sempre, anche se ho conosciuto pochi altri kids che condividano la cosa. Probabilmente e' perche' li ho ascoltati da adolescente e certe cose ti entrano dentro e non ti escono piu'. Quindi li ho recensiti. E ci ho anche goduto parecchio, ti diro'.
Malibu Stacey, Nerofilmico ed altri, sono fra quei gruppi di cui parlavo prima, che magari hanno avuto solo la recensione online, nonostante ci avessero offerto anche il cd completo, perche' era chiaro che non erano gruppi che sarebbero piaciuti ai nostri (pochi) utenti, cosi' come non avevano lasciato granche' il segno quando li avevamo ascoltati noi quattro pezzenti dello "staff". Pero' volevano un po' di visibilita' ed erano sportivamente pronti ad accettare il nostro giudizio, anche se gli avevamo anticipato che probabilmente non sarebbe stato granche' positivo. Per coerenza, visto che vado blaterando che noi recensiamo tutti e tutto, sono finiti online anche loro.
Praticamente siamo incoerentemente coerenti. Mi pare limpido.
Le pornoriviste a me personalmente non piacciono, ma c'e' qualcuno nello staff a cui piacciono e che e' stato felice di recensirli; inoltre la Tube Records mi spedisce sempre i cd e non e' mia usanza imboscarmi le cose per poi sparire. Non mi sembra di vendermi, mi sembra solo di essere onesto.
I Rentokill, assieme a per-State Ride e Enemy Alliance direi, sono effettivamente su molte altre webzine, pero' mi hanno gasato, sono stato contento che la NoReason Records mi abbia spedito i cd e sono stato contento di scoprirli, perche' altrimenti non li avrei ascoltati manco per il cazzo, non sapendo neppure che esistevano. A me l'hardcore melodico piace, non sara' da duri e puri, ma me ne fotto. E quei 3 gruppi li' per me sono stati parti di quelle "poche stupende sorprese" di cui parlavo sopra.
Se certe cose vi fanno cagare non leggetele. Se vi fanno cagare i miei gusti musicali, non per cattiveria, ma cazzi vostri. Per il resto non mi pare che ci schieriamo piu' di tanto a favore di questo o quello. Tanto per quel che ci guadagniamo....
ThePuNkshOw - Purtroppo qua devo darti ragione.. e' colpa di sberla che contamina il sito con questa immondizia e ne risente anche l'attuale stato degli utenti che si dividono in punk duri e puri che si indegnano quando vedono tale merda online e poser sconcertati quando scaricano crust e non capiscono come sia possibile passare dagli harry fotter ai polfer.. o dai Miwa a razored.. cerchiamo di mettere tutti i generi da quelli piu' cazzoni a quelli piu' impegnati con testi politici fino ad arrivare a merda sonora che soppianta la noia quotidiana.
Perno - 05 - Vi siete fatti notare molto per il suo No categorico al Myspace. Ora le band che aiutate economicamente (vedi Milizia Hc, China Lovers), sia quelle che pubblicizzate nella webzine usufruiscono non poco di questo mezzo. Battaglia persa?
sberla54 - Si. E' decisamente una battaglia persa.
D'altra parte a me piace fare l'avvocato delle cause perse...e' molto romantico no? Qualcuno lo dovra' pur fare...
A parte le cazzate, non mi interessa nulla vedere "che tutti ormai hanno Myspace", che il boicottaggio e' inutile e mi, mo e ma. Gli altri facciano un po' il cazzo che vogliono.
E' oggettivo che praticamente tutte le band odierne siano su Myspace; non solo quelle che noi coproduciamo o semplicemente amiamo, ma il 95% dei gruppi che hanno contattato punk4free negli ultimi anni.
Sarebbe stupido ed inutile allontanarci da loro solo perche' usano Myspace.
Ho deciso di non aprire nessuna pagina Myspace, ne' mia ne' della webzine (non vedo che utilita' avrebbero), non di evitare di usarlo. Ormai sarebbe semplicemente impossibile, purtroppo.
Al di la' di tutto, comunque, continuo a credere fermamente nei motivi del mio rifiuto a Myspace. Saro' un nerd che si spugnetta con delle cazzate marginali, o saro', come dici te, l'unico povero pirla che crede ancora che il "panc" non sia soltanto un genere musicale, ma credo nelle motivazioni del mio rifiuto.
Non sto a parlarne piu' di tanto qui, ci vorrebbe troppo tempo e spazio.
Sto cercando di scrivere un secondo, inutilissimo, articolo sul perche' uscire da Myspace. Voglio fare un qualcosa di completo, con alternative, guide pratiche, fonti concrete ed altro, pero' e' una cosa lunga e per ora e' ferma da mesi. Immagino comunque che avra' la stessa utilita' del primo che ho gia' scritto. Zero.
Per farla breve, comunque, come tu gia' sai da quel che ci siamo detti, Myspace e' di Rupert Murdoch, padrone della NewsCorp (che fattura 30 miliardi di dollari), della Foper, del Dow Jones, di Sky e chissa' quante televisioni, di una dozzina di giornali nel mondo e cazzi vari (basta leggere wikipedia). Oltre ad essere tenero amichetto di Bush e dei conservatori americani, che foraggia abbondantemente ad ogni elezione, grazie ai suoi 9 miliardi di dollari. In pratica un mega Berlusconi mondiale.
Myspace vive di pubblicita', di raccolta statistica e di visitatori.
Fatevi un giro su Punto-Informatico.it o qualunque altro quotidiano di settore: Myspace "dovrebbe garantire un incremento negli introiti portandoli da 30 a 50 milioni di euro ogni trenta giorni" e "divide gli oltre 100 milioni di utenti MySpace in dieci macro-categorie [...] per farlo, sfrutta le informazioni inserite dagli stessi utenti nelle proprie pagine", tanto per citare le prime cose che mi son trovato sotto mano.
Vi scheda. Siete merce. Gia' lo sapete. Fate fare miliardi di dollari ad uno dei peggiori merdoni del pianeta. Molto panc.
E questo solo per raccontarvi un paio di cose al volo, ci sarebbe anche l'aspetto tecnico informatico e quello piu' puramente artistico, legato alla merdosa omologazione delle homepage delle band.
Inoltre, ci si riempie tutti la bocca di autoproduzione, di do-it-yourself e bla bla bla tante belle stronzate. Myspace non e' autoproduzione. E' vendersi al media piu' popolare, ricco e semplice da usare. E' proprio cosi' che vi incula. E' MTV del web. "Ah ma e' facile" "Io il computer non lo so usare" "Non ho tempo".
Avrete pure piu' contatti, con tutti i vostri nuovi amichetti che addate, ma li avreste potuti avere anche navigando un po' di webzine, parlando con due persone ai concerti, creandovi in 5 minuti un blog con i vostri mp3.
Non e' Myspace la rivoluzione. E' il web com'e' diventato. Prima non c'era. Ora c'e'. E' quello che elimina le distanze. Non Myspace di merda.
Poi voi continuate pure a fare il cazzo che vi pare. PANC!
(Comunque non siamo gli unici a fare i bastian contrari: ci sono anche https://autoproduzioni.net , www.accidiahc.org, www.noblogs.org ed altri).
Perno - 06 - Tempo fa Yunior mi ha fatto capire di non voler molto bene all'"Anfibio Records" e che secondo lui piccole label DIY come Criscore, Accidia, Denial Of Service erono di miglior valore. Ora io conoscendo bene queste label non concordo il suo punto di vista e non so se certe persone riescono minimamente a capire il lavoro che ci sta dietro ad una grossa label, ma senza dilungarmi su miei pensieri opinabili, volevo sapere quali sono le vostre label italiane preferite e quali caratteristiche dovrebbero avere.
sberla54 - Quella dell'Anfibio Records e' stata una delle sparata infelice da parte del mio caro compare. Piu' che altro, non credo sia colpa sua, credo che sia esagerato iniziare a frignare per mezza riga scritta o detta da un perfetto sconosciuto. Io di etichette non so un cazzo. Sono un figlio di internet, sugli mp3 l'etichetta discografica non c'e' scritta e come gia' ti ho detto mi piacerebbe che la musica passasse direttamente dall'artista all'ascoltatore.
Hai ragione a dire che non so minimamente cosa sta dietro ad un'etichetta. Mi piacerebbe saperlo ma dovrei in qualche modo viverla, non credo si possa spiegare.
Potrei spararti due cazzate dicendoti che credo che le etichette punk dovrebbero puntare sul DIY, su cio' che e' sempre stato punk, mantenere una coerenza di valori dichiarata, rimanere il piu' possibile in un circuito sotterraneo. Pero', dato che sono ignorante e che parlerei a vanvera, meglio se sto zitto. Scusami.
Fino ad ora non ho mai sentito il bisogno di approfondire la conoscenza del mondo delle etichette, anche se ho scoperto da poco che in altri ambienti, come nell'hardcore newyorkese o straight edge ci si bada parecchio.
ThePuNkshOw - Asd questa sull'anfibio era una delle mie tante cazzate giusto per far la parte di quello che sene sbatte il cazzo dei pelatini.. mi ha pure scritto na mail il tipo del anfibio ahuah ..questo fa solo piacere, vuol dire che allora qualcuno oltre a scaricare ci legge anche.
Personalmente le mie etichette preferite son sicuramente quelle degli amici che conosco e so come la portano avanti con attitudine e sincerita'.. ti butto giu i primi nomi che mi vengono in mente:
l'etichetta di Dario. Porrozine.com che aiuta non poco a emergere e far conoscere la scena siciliana e non solo, sempre dalla sicilia l'ormai gemellata CrisCore di Ciccio Crispella bassista (o chitarrista??) degli Scholars e defunti BigShave/Nasty Catania. Poi boh la Choices Of Your Own Records dei compari di lecce nonperdono, poi qua a milano como varese ce' la piccola Calimocho Records degli amici Miseria/RabbiAssassina.. Arca-Ago-Llorda-etc che continua con i suoi pirataggi per far conoscere film vecchi o stranieri sulla controinformazione mcdonald diy crass e altre storie.. e per finire vorrei ricordare il carissimo Barbetti dal isola d'Elba che si sta a fa un suo circuito di roba autoprodotta, ricordo qualcosa sui testi dei crass tradotti e altre menate sempre sul genere anarcopunper.. poi basta che ti sto occupando troppe righe per dire due cazzate..sberla contagia.
Perno - 07 - 2 annetti fa avevate provato l'esperienza cartacea. Ora sono curioso di sapere che riscontro ha avuto, ma soprattutto quali sono state le principali differenze o difficolta' che avete riscontrato nei due mondi paralleli, ma distanti.
sberla54 - Sono gia' passati due anni? Cristo...sei sicuro?
Comunque la fanzine era solo un esperimento in test. Un'idea partorita completamente da Yunior. Ed un'idea affascinante, secondo me, perche' la carta comunque ha un suo fascino universale che il web ancora non ha. La carta esiste. E' li. La metti via, la presti agli amici. E' un segno tangibile che hai fatto qualcosa e che magari rimarrai nella storia o nella vita di qualcuno, su un letto o su uno scaffale.
Pero', ripeto, quella fanza era un test. Avevo chiesto a Yunior di non darla in giro ma chiaramente ha fatto il cazzo che voleva, come sempre. Credo che l'abbiano letta 10 persone al massimo, compreso te. Io l'ho smazzata un po' all'ORSO di Milano e mi ha fatto piacere che, nonostante tutto, abbia incuriosito un po' di ragazzi. Non so che impressioni abbia raccolto Yunior.
Mi piacerebbe riprovarci, con un numero 1 vero e proprio, serio, uscito e stampato dopo averci lavorato veramente delle ore. Quel numero 0 era uscito a cazzo, come e' nostro stile, buttato su alla bella e meglio e stampato e fotocopiato non so come dal mio caro amichetto.
E' complicato, per me, fare una fanza. Non so nulla di grafica cartacea. Devi impaginare le cose, creare copertine, cacciare fuori i soldi per la carta, decidere formati e colori. C'e' un limite al materiale che devi scegliere di inserire, problema che nel web non esiste. E piange il cuore a dover lasciare fuori certe cose, ricordandosi la fatica spesa per crearla o comunque l'attaccamento che si ha.
Personalmente, sarei felice un giorno di vedere stampato una sorta di "best of punk4free", con gli articoli, i testi, le foto, i fumetti, le recensioni migliori. Non sarebbe molto utile per voi, perche' probabilmente sarebbe terribilmente in ritardo coi tempi, ma sarebbe un bell'esercizio di stile, un bel gingillo da leggere, secondo me. Cioe', capiamoci, un bel gingillo da leggere per quei pochi che apprezzano il nostro modo di fare le cose. Quindi probabilmente la comprerei io e la regalerei agli amici, che puntualmente non la leggerebbero.
ThePuNkshOw - Quella e' stata una mia fissazione dopo che ne ebbi parlato con un mio amico a un concerto.. m'e' venuto sto schizzo.. e l'ho portato avanti. Rintanandomi in casa a trovare il materiale che piu' mi sembrava adatto.. a scrivere due cazzate a richiedere gli articoli a chi me li stava facendo, a impaginare il tutto, a sclerare con la stampante che non ne voleva sapere di stampare entro i margini..per farti capire il grado di stress a cui mi son sottoposto per far uscire in una settimana il tutto ti racconto sta minicazzata giusto per..
In quel periodo avevo pure na pseudo ragazza con cui credo di aver battuto un record.. vedi l'attuale sondaggio [quanto durano i vostri punper a letto] prima risposta.
Eee.. vabbo' e' uscito quello che era giusto che usciva.. un numero di prova stampato in cinquanta copie e per lo piu scambiato al diy fest di torino del giugno 2006 [data di uscita che mi ero prefissato].
Per ora.. almeno io, non ho intenzione di continuare il progetto cartaceo, ma concentrarci di piu' su quello telematico.
Perno - 08 - Ora che sono un po' di anni che vivete questa scena vi sarete fatti un'idea a riguardo. Come la descrivereste e quali sono le sue potenzialita' ipotetiche o reali?
sberla54 - Io purtroppo non vivo la scena tanto quanto vorrei. Yunior gira tantissimo, ha conosciuto posti e persone che io non ho mai visto neanche con il binocolo. E lo invidio un casino. Pero' viviamo in modo diverso ed io non riesco a viaggiare e spendere piu' di quanto gia' non faccia.
Quindi anche qui il mio giudizio e' parziale. Quantomeno piu' parziale di quanto vorrei.
Ho visto posti stupendi, veramente "punk" come lo intendo io, veri, sporchi, semplici e felici. Ma in effetti ne ho visti pochi. Ho conosciuto personaggi strani, assurdi, pazzoidi ma anche normali ed intelligenti. Anche perche' io come "scena punk" intendo tutto il punk, anche quella roba che prima mi hai bollato come puttanata, come l'hardcore melodico o tutto cio' che piu' che preoccuparsi di "essere punk" esiste e basta. Le "creature simili".
Forse cio' che ho appena detto significa semplicemente che questa benedetta "scena panc" non esiste. Al punk sentono di appartenere di diritto le persone piu' diverse. E guai a dirgli il contrario. Gli opposti convivono, a fatica. Io non c'ero ma credo sia sempre stato cosi', dal '77 in avanti, da chi amava i Crass a chi amava i Seper Pistols. In sto cazzo di punk ci sono gli impegnati, a cui credo di assomigliare di piu' e che mi sono sempre stati piu' simpatici, ed i nichilisti a cui non frega un cazzo di niente, che mi affascinano anche loro, perche' io non so essergli simile ma mi piacerebbe qualche volta capire cazzo si prova. Pero' gli estremi non possono convivere, secondo me. E' la gente simile che convive, che ha voglia di ritrovarsi. Gli impegnati per certi punti di vista sono intelligenti e onorevoli, per altri sono tutt'altro che punk, poiche' tutt'altro che spontanei, animaleschi ed impulsivi. Tutt'altro che figli di puttana. I nichilisti per certi versi sono i veri ribelli, quelli che vivono veramente la propria vita e vaffanculo al resto, ma per altri versi sono soltanto dei truzzi, che portano avanti un po' di cazzate e di lamentele che gli vengono naturali e, tutto sommato, facili.
Non sono molto diversi dai discotecari, anche a loro non fotte un cazzo di niente, a parte la figa, un po' di droga, un po' di soldi ed i vestiti giusti.
E poi in mezzo ci sono tutta un'infinita' di sfumature decisamente incasinate, dagli skinhead ai bambocci californiani, tutti totalmente certi di avere la verita' in mano, di essere loro quelli giusti e gli altri quelli sbagliati.
Il problema e' che non c'e' cazzo di giusto e sbagliato.
La realta' e' che siamo snob. Come la maggior parte degli esseri umani di merda, qualunque sia la sottocultura a cui credono di appartenere. Siamo dei fottuti snob.
Quindi bho, non so che potenzialita' abbia "la scena panc" perche' non mia pare esista. Esistono persone, amici, che si mettono assieme per un po' di tempo, poi si smollano, si ripigliano, girano e vanno a farsi fottere. Non puoi prevedere cosa faranno.
Ero incredibilmente fiducioso quando ho iniziato a frequentare certi posti e persone ed ascoltare certa musica. Credevo ci fosse impegno, verita', onesta', intelligenza, idee nuove che mi smuovessero. Ma soprattutto verita'.
Ora sono solo deluso e scoraggiato.
Tu mi dici sempre che ero solo un povero illuso. Avrai ragione te. Io comunque continuo per la mia strada e vaffanculo.
ThePuNkshOw - Perno non mi far incazzare sberlino con ste domande ahuah, cmq sta scena fa sempre piu' caga', gira tutto sull'amicizia o finta amicizia tra gruppi e gente che organizza e supporta. Tutto qua. Ultimamente cagavo il cazzo sui troppi pischelli ubriachi ai concerti che van solo per scoparsi la prima troietta in minigonna e calze a rete che troppo sfatta collassa a gambe aperte. Be' ..lo continuo a fare asd. Ci vuole piu' gente sotto al palco e che compra il fottuto cd invece che la magliettina del cazzo o la toppina figa senza manco conoscere le canzoni o i testi del gruppo.
Ma queste son cose che si dicono da anni, niente di nuovo.. il ricambio generazionale rigetta fuori la solita merda.
Le scene della regione non esistono, almeno qua a milano.. l'unione non c'e' o c'e' tra pochi prescelti.. una bella scenetta l'ho vista e la continuo a vedere al sud.. piu precisamente in sicilia. Dove quando approdano le band italiane son accolte da ossa rotte e tanto tanto calore.. fatevi un concerto laggiu' e noterete la differenza tra quelli che facciamo ogni settimana qua al nord o centritalia.
Perno - 09 - In Italia, come dicevo prima, esistono davvero molte webzine, o siti e blog con scopi simili. C'e' qualcosa che invidiate o apprezzate in qualche vostro collega? Una grafica, un recensore, una visibilita', un' esperienza...?
sberla54 - Uhm, domanda difficile questa. Di solito bado ai fatti miei e nostri piu' che a quelli degli altri.
Devo dire che ho iniziato ad informarmi sul punk, anni fa, con Punkadeka. Mi piaceva la grafica, le recensioni, quel logo grandiosamente anni 80. Pero' poi ha iniziato a piacermi meno, mi sembra un po' troppo "fake", troppo mainstream e poco personale, con tutto il rispetto e la devozione possibile. Ovviamente, pero', gli invidio l'audience a disposizione (chissa' quanta gente leggera' cio' che viene scritto) ed anche la quantita' di materiale presente, nonostante molto non mi piaccia e molto altro mi continui a sembrare corto o fatto in fretta, come in molte altre webzine, compresa a volte la nostra.
Se penso alla webzine piu' popolare, comunque, penso a punkadeka. Non so se e' vero o e' solo un'altro rimasuglio di adolescenza.
Mi piace molto il layout e la grafica di Troublezine.it , anche se non lo copierei per punk4free.
Invidio la sezione film di Crustpunk.it, e' una di quelle idee che non ho mai portato avanti per problemi di tempo.
Adoro la grafica minimale e curatissima di Porrozine.com , anche se la leggo poco. Stesso discorso per Barabbaliberationfront.org .
Poi bho, sinceramente non saprei.
E' da tanto che cerco di mettere su uno staff di, che ne so, una decina di persone che condividano la mia visione della cosa, il mio modo di scrivere. Qualcuna l'ho trovata, altri non saprei ne' dove cercarli e ne' a chi invidiarli. Di solito compaiono per caso anche loro. Sara' che le altre punkzine non le leggo poi molto, ma non ricordo grosse recensioni che mi abbiano colpito.
Mi piacerebbe che alcuni funamboli della parola che hanno collaborato solo saltuariamente con noi, come per esempio Nico dei China Lover o anche l'Ebbreo88 o El Mau dei Deprogrammazione, entrassero stabilmente nello staff.
ThePuNkshOw - Mah piu che invidiare, stimo i colleghi che portano avanti le webzine segnalata da sberla.. in piu' Lamette dell'amichetto Simone Lucciola e RadioRiot.org che mo sta tornando allo splendore di una volta.. con nius giornaliere e grafica nuova, in piu' a breve tornera' pure la mitica radiolina che stavolta sara' gemellata con punk4free ovvero ci saremo anche noi ogni tanto dietro a gestirla con loro, dopo il fallimento della nostra radiolina del cazzo, preferiamo unire le forze e creare qualcosa di bello che ritentarci mille volte e fallire miseramente :)
Perno - 10 - Ora come ultima domanda vi volevo chiedere:
1: Se le aspettative iniziali si sono realizzate
2: La cosa piu' bella e brutta girata intorno a punk4free.
sberla54 - Le cose belle sono quei pochi complimenti o apprezzamenti che arrivano ogni tanto, quasi sempre inaspettati. Anche quando si scopre un nuovo gruppo figo per caso e' una bella soddisfazione.
E' stato grandioso anche vedere come punk4free sia riuscita ad uscire dalla rete, diventando qualcosa di reale, con i vari punk4free festival che ha organizzato Yunior in giro per l'italia (il merito e' tutto suo, io non centro quasi nulla).
Le cose brutte invece sono state perdere per strada amici, o comunque conoscenti e collaboratori, anche se solo dal punto di vista telematico, alcuni senza averli neanche mai potuti incontrare dal vivo e quindi mai conosciuti veramente. Tra questi, tanto per citare i primi che mi vengono in mente, Zazzomarcotaper (all'anagrafe Antonio), grande persona e grande recensore che putroppo abbiamo perso di vista per impegni vari, Swingin82, di cui ho gia' parlato e con il quale ho passato ore ed ore al telefono ed in chat, a progettare, pensare, fare congetture e spesso e volentieri scancherare, ma senza che ci sia mai stata l'opportunita' di sedersi a parlare davanti ad una birra, anche qui piu' che altro per problemi di lavoro e di studio. Ma oltre a questi ce ne sarebbero altri, che per motivi vari sono passati di qua.
Di aspettative non ne avevamo, quindi si, si sono realizzate tutte.
Perno - 11 - Ed eccoci ai saluti, cosa farete nei prossimi mesi di nuovo?
sberla54 - Mha, guarda, io dovrei anche laurearmi, iniziare a fare lo schiavetto 8 ore al giorno e magari andarmene di casa. E' da un po' che ci sto dietro e se mandassi a puttane punk4free sicuramente ci riuscirei molto prima.
Ma a parte questo, sto lavorando alla nuova versione del sito, di cui ho ormai rimandato l'uscita un miliardo di volte. Anche quello spero di finirlo prima di vedere i nipotini. Avra' varie funzionalita' nuove, dei miglioramenti in quelle vecchie e poi cerchero' di implementare un po' di idee che mi sono venute in mente in questi anni. Pero' non sto a dire altro perche', visto come son messo con lavoro, potrei dire pataccate senza poi riuscire a realizzarle.
Ah poi credo che continuero' a fare da balia a Yunior ed a bestemmiare per tutte le volte che mi fa girare i coglioni.
E, Perno, grazie per l'opportunita' di parlare un po' di noi. Non credo ricapitera' molto presto.
ThePuNkshOw - Nei prossimi mesi la solita storia.. si continua a girare il piu' possibile per l'italia e non, con la minidistro di punk4free che c'ha sempre i soliti 4 cd con ogni tanto qualcosa di figo.. mi piace girare per concerti, conoscere gente nuova, nuovi gruppi, nuovi potenziali amici che aiutino a crescere punk4free con la passione che ci contraddistingue dalle altre patetiche webzine asd, di progetti carucci per il futuro ci son ovviamente i punk4free fest che tu cattivo fanzinaro non ci hai manco citato in un insulsa domanda.. vabbe' mela faccio e mela rispondo da solo: son dei concertini che organizzo che far suonare i gruppi amici e quelli che si propongono col cd o demo su punk4free per farli emergere dalla fogna della loro cittadella del cazzo.. o semplicemente per farli sfogare un po prima di passare al death-metal.. altra cosa, abbiamo in cantiere una compilation con tutti i gruppi ancora vivi che son passati da p4f..doveva uscire quasi un anno fa..
Chissa quando ce la faremo..
Adesso a capodanno andro' di nuovo dai cari amichetti siciliani a passare una sana tre giorni all'insegna del puro stile punkhardcore.. un po di gruppi che suoneranno benefit per gli arrestati e i compagnucci del g8.
Ringrazio anch'io te, caro Perno, un uomo che sa dire NO a quelle merda di verdure e lo fa vedere con fierezza... altro che quel vegano anoressico del cazzo di sberla asd.
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Intervista a puNk4free su Casa Perno e Zora n. 10 (Vers. Integrale)
Non ci crederete, ma a qualcuno e' venuto in mente d'intervistare noi di puNk4free, e nella fattispecie me e Yunior.
E' stata un'idea del buon
Per motivi di spazio, sulla fanzine alcune domande meno interessanti sono state segate, mentre io vi propongo la versione completa.
Ovviamente non m'illudo che a qualcuno possa interessare cio' che pensiamo noi di puNk4free, pero' se avete un po' di tempo da perdere o siete curiosi buttateci un occhio.
Ringraziamo
Perno - 01 - Qualche anno fa, grazie al boom dell'Adsl, c'e' stato un ampio cambio generazionale di webzine tra cui la vostra. Cosa vi ha spinto a crearla? La facilita' nel metterla su o perche' sentivate un enorme bisogno di raccontare l'ambiente? Ma soprattutto, secondo voi a che servono queste moderne webzine?
sberla54 - Mi permetto di fare per un attimo il politicante di turno e sviare la tua domanda rispondendo con un appunto personale che non centra niente. E' da tanto che portiamo avanti punk4free, ci ho speso piu' tempo e piu' fatica di qualunque altra cosa io abbia mai fatto. Ci sono tantissime domande che ho sempre pensato mi sarebbe piaciuto sentirmi porre, relative non so bene neanch'io a cosa, ad esempio a perche' ho scritto una frase piuttosto che un'altra, o a perche' ritengo importanti determinati argomenti e continuo a proporli, a come e quando e' nato tutto questo e quando credo morira'. Tanto per dirne alcune. Invece nessuno mi chiede un cazzo.
A nessuno fotte sega.