Lo so, questi cazzoni sono miei amici ma non per questo gli faccio una bella recensione (se mi facevano cagare non l'avrei fatta).
Dopo questa dovuta premessa cominciamo con "Stay Away From Me" che parte in quarta senza darti il tempo di prepararti al suono roccioso della chitarra e alle mille parole acide sputate dal Lord Camillo, dulcis in fundo dei cori bastardi (a cui partecipo anche io con la mia voce intonata, quindi sono per forza stupendi, ah). Pero' secondo me non stiamo ancora al top della forma, quindi a farmi cambiare idea ci pensa "Deft To What They Say" che e' ben equilibrata tra parti veloci vecchia scuola e quelle cadenzate, e parlando della seconda il sound e' veramente granitico e come tutto il cd ci sono belle armonizzazioni semplice ma accattivanti, anche qui come in precedenza c'e' il contro coretto strillato ad opera di Pig Giovanni (che sarebbe il bassista), stavolta la cascata di cori si fa sentire in maniere piu' incisiva in confronto a "S.A.F.M.". Dimenticavo la cascata e' di pietra, non d'acqua.
Ed ecco "Memento Mori", uno dei miei pezzi preferiti. Incipit lentone per poi perdersi in up-tempos veloci ed accordoni pieni ma con un tocco melodico ben gradito, e come la lezione hc old school insegna, cori a go-go pero' intermezzati da alcune pausette. Non ci facciamo neanche mancare alcune parti molto cadenzate dove le vocals diventano ancora piu' pesanti, comunque in poche parole altra mazzata sulle gengive, quindi munirsi di paradenti e' obbligatorio.
"Escape" e' una song con l'introduzione paracula che grazie alle sue armonizzazioni easy riesce ad imprimersi nella testa, potrebbe essere un spunto preso dagli Strength Approach, quelli degli ultimi tempi (tra l'altro in chitarrista Bad Daniele c'ha pure suonato per un periodo insieme). Anche la parte dove rimangono la sezione ritmica (basso e batteria che scandiscono colpi assestati tra di loro) ed il cantato e' buona e riesce a creare un piccolo tocco atmosferico. La title track parte con un riff simil thrash stoppato ma poi si getta in coroni vari e rimane sempre in palm muting aumentando la sensazione di oppressione. C'e' tempo anche per delle parti moshate dove il Sig.Matteo magna cocce pista dura sul kit set della batteria. Ma la parte che mi e' gustata maggiormente e' verso la fine dove un'orda di armonizzazioni invadono il mio stereo.
Ora tocca a "Runnin' Against The Time" che sinceramente avrei evitato, ossia non aggiunge altro a quello che hanno gia' fatto i ciociari ed e' un tipica hardcore song, ma secondo me inferiore alle altre, comunque partenza a tromba ed un notevole rallentamento alla fine e bordate di cori come al solito. Invece si conclude in bellezza con "Let Me Live" e con il suo incedere melodico ed aggressivo allo stesso tempo, la suddetta canzone e' dinamica e possiede un rifforama facilmente carpibile ma senza diminuire l'impatto devastante sui timpani, mi fa venire in mente i Comeback Kid. Come ciliegina sulla torta il bridge che mi da una sensazione di metal (che a me piace tanto) e finisce in maniera lentona con una specie di solo lancinante che e' ben assestato con lo strumentale, una specie di morte dolce fino in fondo.
Vediamo, cosa posso dirvi ancora…? A si, il cd e' ben registrato e mixato quindi si riescono a comprendere bene gli strumenti (voce inclusa) e gli arrangiamenti, la copertina e' abbastanza macabra e grezza e fatta con colori non troppo usuali (in ambito punk hc) ed, infine, e' tutto scaricabile aggratis, quindi provare per credere. Buona distruzione!!
chrisplakkaggiohc
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