Le tracce sono cinque e il lavoro nel complesso si mostra omogeneo, caraterizzato da uno stile ben definito; non si fa fatica ad individuare le influenze metal, presenti non tanto nei suoni profondi delle chitarre, ma quanto nel carattere cupo della voce, che tavolta azzarda anche dei growl.
La batteria e' martellante come e' giusto che sia, e accompagna il massacro a suon di urla che gli Human Toilet mettono in scena durante ogni brano.
I testi sono scritti e inglese e direi che il titolo della terza canzone e' semplicemente geniale: "Your Daughter Is A Motherfucking Whore".
Detto, anzi scritto questo concludo con l'affermare che l'esordio di questi ragazzi e' sicuramente in grande stile e auguro loro di fare sempre meglio.
Saluti e disagi abruzzesi.
Nana
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