L'album e' fatto di puro punk ritmato, con alcune sfumature che tendono al rap; rispetto ai dischi precedenti calano i ritmi: la batteria non corre quasi mai e la voce scandisce per bene quello che ha da dire; chi invece si fa il culo fin dalla prima traccia e' il bassista che riempie appieno le tracce correndo con le dita sulle quattro corde in maniera ottima. Molte le parti lente che lasciano decadere le note delle chitarre; riprendendo le parole di Joel dalla recensione precedente: "sicuramente la tecnica e' ineccepibile".
I testi sono praticamente in rima, cantati scandendo bene le frasi o le singole parole in maniera da rimanere nella testa per molto ad esempio "1=0", "Pierrot", "Nella Francia", "Il Giorno In Cui Ho Ucciso Mia Moglie".
I temi dei testi sono dei piu' vari; dal tema del nucleare: "Nella Francia", uno sfotto' ad "Alessio", una critica al popolo televisivo, "1=0", fino ad arrivare al testo di "Carroarmato" che pone una critica rivolta a nonhocapitochi'.
Se prima c'era solo "un approccio piu' adatto al punk rock" ora, per me, si puo' affermare che questo e' un gruppo punk con influenze rap.
"Alessio, Alessio, Alessio Vaffanculo!" (spero di tirarmelo fuori dalla testa a breve!).
Luna
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