Questo e' un gruppo sincero, non si schiera da nessuna parte non amano la politica, e suonano per il semplice piacere di farlo, anche simpatizzando per la cultura d.i.y., non cercano etichette e si autoproducono, rimangono fuori dal solito canone ideologico del punk, che sia giusto sbagliato non spetta a me dirlo, e' uno di quei gruppi che suonerebbe d'appertutto e senza chiedere uno spicciolo, non stanno a porsi troppe paranoie.
C'e' un pecca a parer mio che va risolta ed e' il fatto che le liriche siano completamente in inglese, non capisco sta passione di fare liriche in inglese, forse e' piu' facile certo, ma un bel porcodio in italiano resta sempre unico.
Sono persone molto diverse tra loro e credono nelle diversita', ed ognuno ha le sue idee e il suo genere preferito, questo da al gruppo un certa creativita', infatti i pezzi vengono composti da tutti, nessuno dirige l'orchestra e questo si nota subito sin dai primi pezzi molto musicali a parer mio ,che restano impressi e poche volte si ripetono, i riff di chitarra semplici ma avvincenti non annoiano affatto anzi danno una carica bestiale, la batteria altrettando non esegue tempi diffcilissimi ma e' molto classica il che mi ricorda motli gruppi della mia infanzia, il cantante riesce sia ad essere rabbioso che seguire un certa melodia stonando a volte ma questo lo rende umano, e' molto alcolico diciamo; putroppo c'e' un problema la registrazione che e' una presa diretta fa un po pena, il charleston si sente veramente troppo ed il basso a volte spicca sopra, ma sto problema e' relativo,cioe' sentiteli dal vivo.
I ragazzi hanno una voglia matta di suonare certo e divertirsi, ma anche non recitando i soliti slogan hanno composto pezzi come "Tank you my ass" che esprime la "nostra situazioe" e "Thoughts on the job place", che ha un riff e una voce che si imbastardisce che esplica vari pensieri sul fottuto padrone sul posto di lavoro (sempre in inglese pero' porco dio), ma si lasciano andare a tematiche un po' piu' semplici e banali, in pratica loro la fanno molto personalmente la cosa il che e' un valore necessario, anche se a volte mi viene una ventata di california e sembrano attivarsi per il melodico, ma quella in fin fine non succede.
I ragazzi so' romani e di leva '85-'86 (cioe' piu' o meno) e fondarono definitvamente il gruppo ad un concerto, si chiamano Johnny Trip che non singifica tanto e che sono degli sballoni e suonava bene, sono sinceri la registrazione fa un po' cagare e quindi non mi metto a dire devono migliorare o meno, certo all'inzio il primo cd e' sempre un po' acerbo, pero' hanno fantasia anche non facendo chissa' quale megahardcorerapcrossovermetal, ma semplice punk come son semplici loro...si e' anche semplice la registrazione diciamo (ed e' semplice fare le cose in inglese vero?).
Un bel punkrock con qualche infulenza hardcore ed anche altro con del personale in mezzo senza troppe storie.
frenchi
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