Ciononostante mi appresto ad ascoltarlo e a trarne una conclusione.
Nella presentazione della demo gli stessi ragazzi affermano di averla incisa con un unico scopo: quello di provocare l'ascoltatore, rendendolo in qualche modo partecipe delle loro esplosioni di brutale violenza.
La parte tecnica lascia sicuramente a desiderare, ma in questo caso non e' importante, perche' il talento musicale non e' certo la ragione per cui gli Stupraciechi "suonano": la loro intenzione e' unicamente quella di "suonare fottutissima merda senza ritmica" (citazione di entrambi) totalmente priva di suono e di morale e fortemente intrisa d'astio, per non dire odio, verso tutto e tutti.
Volendo essere imparziale il piu' possibile, mi trovo a dire che un concetto non per forza deve essere espresso con l'uso di buone basi tecniche o perlomeno sapendoci fare con gli strumenti, per cui l'attenzione si sposta inevitabilmente sui testi, nei quali sono presenti numerose critiche verso tematiche come la famiglia, la religione, la moda e la politica, trattate con atteggiamento denigratorio e beffardo.
Tutto si puo' dire del giudizio dei ragazzi in proposito, tranne che sia falso e meno che mai ipocrita: tra i tanti aspetti dei loro testi, spicca sicuramente il fatto che la maggioranza della gioventu' odierna la pensa esattamente come loro interiormente ma, un po' per paura, un po' per ipocrisia evita di ammetterlo, lo nega, o piu' semplicemente lo omette.
Il progetto StupraCiechi incarna quindi la mentalita' che molti di noi hanno, profondamente esasperati dalla quotidianita' e dal concetto di "regola".
Ma se le intenzioni sono ottime, altrettanto non si puo' dire del modo in cui vengono esposte.
Mi spiego meglio: i ragazzi hanno indubbiamente parecchie cose da dire, se non fosse per il fatto che non hanno un pensiero particolare che accomuna le loro idee.
La demo risulta simile ad un sacchetto di perle piuttosto carine, ma con cui i ragazzi non hanno saputo costruire una collana, ragion per cui il risultato e' una semplice esplosione di rabbia che ti colpisce al primo ascolto, ma che difficilmente ti resta impressa: Solidarieta' Natalizia si presenta piu' come una sorta di omaggio ai BestiaMadonna e agli Anal Cunt (ai quali il gruppo sostiene appunto di ispirarsi) che come quello che dovrebbe essere, ossia un pensiero totalmente indipendente sia dal genere che dall'adorazione verso certe band, nonostante non ci sia nulla di sbagliato nell'ispirarsi a certi canoni.
REN.

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