Testi
Php - Delirio Urbano Collettivo
Trascrizione di Vala
01 - Axel
Mi inebriavo della volutta' delle altezze senza pensare
agli abissi nei quali il mio destino doveva tuffarsi fra breve.
02 - Ottimista Sul Niente
Insistente nei rimandi a preconcetti, e non ai fatti.
percepisco ora, le tue ragioni che crollano, che vanno in pezzi.
capisci la tua precarieta'.
il tuo cervello ora comprende. il limite.
ti ci ho portato io, ottimista sul niente.
ti sconvolgera' la tua scoperta. ti guardi indietro. non hai piu' scelta.
capisci che nulla cambiera', il tuo cervello ora comprende.
le furie saranno ancora li, quando finisce. quando si spegne. ottimista sul niente.
nella mia vita ho visto poche cose, ma di sicuro molte piu' di quante ne hai viste te.
il tuo mondo e' fatto solo di parole, una ragnatela di respiri usciti senza un perche'.
03 - Nero Umano
Cerco la fase cruciale solo per emanzipazione.
la lama di rasoio e la voce tremante mi convincono ad andare avanti.
ma la sottile linea per terra e' li, e non la voglio attraversare perche' cio' che e', e' il niente.
comunque e', e' sempre. niente vuol dire niente.
in ogni caso essere qualcosa e' prevedibile. essere qualcosa.
di fronte a un desiderio di sfogo intemperato-umano, non puoi chiamarlo in altro modo-
ti poni una domanda ma non capisci il verso.
capisci che ancora non hai dato un senso.
di fronte a un universo di disillusione, concedo alla mia anima di essere ragione, amore e rabbia.
di essere qualcuno. di essere qualcuno tutti insieme.
di essere la voce del cuore nero, bruciato dall'indole del mondo.
non avere paura di quello che sei.
04 - Il Gioco
Risponde, ma mente. perche' chia ha fatto le domande, ah scritto anche le risposte.
non sappiamo chi e' l'autore. appigli. ma sappiamo com'e'. il gioco.
applicare filtri alle frontiere. tagliare la radici a chi di solito risponde al fuoco.
impersonare invece chi il fuoco lo dirige indietro.
fomentare con coscienza il clima di terrore.
a chie ra in strada per la prima volta, i colpi piu' violenti
per far si' che la paura bloccasse i loro intenti.
(torture) e umiliazioni per cancellare autodeterminazioni,
e per far si che l'indomani, non siano piu' un fastidio.
e poi hai dato uno spiraglio. una speranza di vendetta. ma era solo un altro gioco.
era un pretesto per dimostrare che chi accenna una reazione, si prende un colpo di pistola in faccia.
li abbiamo visti tutti la' dietro. eravate li a guardare il gioco. la' dietro.
sulla forca uno, per graziare te, e gli altri cinquemila.
eravate li a guardare il gioco, la dietro.
a scrivere quello che dopo avrebbe fatto, e cio' che in futuro dira'.
05 - Mai Per Sempre
Non sopporto l'attesa. l'attesa che mi portera' a vederti rpesa in giro.
non te ne sei mai accorta. pensi troppa buona fede. non vedi che i sorrisi.
sono di scherno e non di bonta'. vorrei difenderti, ma non mi dai la possibilita'.
perche' non cerchi una ragione se c'e' un perche' dietro ad ogni azione.
non vedi che non condizioni le tue scelte? ti fidi di chi ha le braccia aperte.
ma non sai che il petto che ti accoglie, ha una serpe in cuore.
e tutto cio' che ti e' (gia') successo non e' servito a niente. non hai imparato niente.
ma (per) sempre starai nel cerchio dei tuoi passi
mai niente le tue orme non cancellerai mai.
sempre. mai. sempre. mai. non succede, lo fai accadere.
la bugia del bene. la favola del bene. la bugia del bene, e quella del destino.
non succede, lo fai accadere tu.
e il mondo si accanisce ed io mi mastico la lingua, e non mi dire che sono fissazioni,
che il problema e' sempre lo stesso: perche' ho sempre odiato provare compassione,
figuriamoci per te.
06 - Duplice Presenza
Hai dato un pretesto per posporre i tuoi satelliti al vero concetto
hai plagiato a tuo piacimento il vero
la tua duplice presenza, diatriba tra cio' che e' finto e' cio' che e' fatto,
hai preso e trascinato nell'inganno, da cui sei nato.
mai piu', dentro al mero falso. mai piu'. non saro' lo stesso.
mai piu'. accettero' il falso. mai piu'. mai..non lo sai?
ora non c'e' piu' quel posto. per chi parlava di altre verita', per chi sa cosa fai,
che cosa dici e non ascoltera' mai. ora che ci sei tu, non c'e' piu' posto.
07 - Interludio
Strumentale
08 - La Torre Di Babele
Tutto quello che hai, tutto quello che e' stato, non si ripetera'.
non illuderti, non sperare. inimmaginabile.
quella polvere brucia gli occhi, anche se non sei li, anche se non lo puoi vedere. no.
e so che non tornera' mai piu' come prima. so che il mio dissenso verso il mio mondo non finira' cosi'.
solo mi chiedo che peso puo' avere ora che il mondo a cui appartendo non esiste piu'.
e so che ne copriro' il pensiero con un telo, no. so che non tornero' mai piu' come prima.
e la punizione per il male infierito', per il profitto, diventa a sua volta profitto.
la paura dilaga ancor perggio che nella visuale, nell'anima, dentro.
il rumore del crollo del mondo occidentale, e' quello che sento, che vivo.
e' quello che consiste, e' quello che significa, la torre di babele che cade giu'.
09 - Nel Vuoto
Non riesco a creare ancora. difficile proporsi nel nuovo bisogno di reinventar me stesso,
chiedendo piu' volte se e' giusto.
cosa devo fare? che devo pensare?
meglio di un altro uomo nel cercar certezze, e' la ricerca di una novita' che tarda ad arrivare.
verso un altro punto seguo il tuo cammino.
tracce di te stesso, ora ti sono vicino.
e guardo nel mio mondo, attento non mi perdo, nei tuoi occhi scorgo forse la certezza
e lo stimolo che si fanno avanti.
riesco a creare adesso, non e' piu' difficile proporsi nel vuoto.
10 - Cemento
No, non ti ho visto mantenere.fare tutto cio' che fino a ieri non volevi e criticavi.
calpestare un corpo che e' gia morto e tradire la memoria di chi si fidava di te.
non penso che tu possa continuare cosi'. forse...forse perche' un giorno capirai che cosa hai fatto
e che e' impossibile tornare indietro.
un muro hai trovato ma non certo hai pensato che (ora) e' piu' solido di prima.
la rabbia, la tua deliberazione mi hanno plasmato per tornare cosi' com'ero prima.
non penso che tu possa continuare a tradire la memoria di chi di fidava.
ma non certo hai pensato che (ora) e' piu' solido di prima.
11 - Salnitro
Io non credo, se non vedo, io non credo. io non vedo.
cio' che vedo e' la speranza nei tuoi occhi e' solo un intonaco ormai vecchio
che si stacca da dei muri. che si stacca.
quelle non sono icone, e' salnitro. salnitro.
come fai a vivere pensando che un giorno potrai redimerti dal amle che fai? non puoi.
nessuno puo'. lo sai. ma non lo vuoi ammettere. e' la paura che gela l'ignoto.
cio' che non conosci e' quello che ti brucia. e non saranno certo le fiamme del giudizio.
non saranno i forse delle tue fonti. sara' la verita' degli occhi.
sara' una vita (passata) ad aspettare come tutti o se vuoi, una mortedi indugi inutili.
una vita passata a credere in del stupido salnitro.
12 - Solamento Sonno
Vorrei essere esattamento cio' che tu vuoi, ma ormainon hai creduto di importi su quello che hai.
e adesso, con quali parole potrai coprir gli occhi tuoi? io vorrei chiamarti o averti davanti.
ma quello che abbiamo dentro ci rende definitivamente lontani.
ma quello a cui andiamo incontro e' la morte dei sensi.
ma quello che non sai che questo e' il contesto, che questo e' il momento in cui la morte sembra uno sbadiglio.
e' come se fosse sonno. e' solamente sonno.
e sono semplici le mie richieste ti sembrano impossibili?
le cose che mi hai dato rimangono invisibili e sono troppe quelle cose che mi dovresti dire
e sono troppe le domande mi sembra di impazzire di rimpianto.
tu non sei aria. lasciami, non respiro.
13 - Berlino Uccide
Sai perche' sentivo battere? la notte, la gola, il giorno, scoppiare, implodere, morire, per sempre sparire.
ma tu, mai piu'. dentro fuori dentro fuori dentro fuori ora basta.
credevo che col cuore di non esser vero, immaginandomi vie di fuga. e invece no, il corso delle cose cambia,
e aspettando non ritrova. ma tu, mai piu'. no la mia vita, sempre pronto a ritrattare per poi sempre respirare.
no il mio corpo, la mia nostalgia. sono parole che vanno e scorrono via, e altro non facevano che alimentare la mia disperazione.
la vergogna e' un sentimento nobile ma il pudore lo puo' avere solo chi il rispetto conosce.
parole, parole, sempre parole e intanto lui se n'e' andato e io quella sera non l'ho salutato, ma solo per te.
ma adesso non ci sei piu'. ciao pa'.
14 - Delirio Urbano Collettivo
Comunque incerto eppure conscio di cadere anche se salgo quelle scale, e il mentre.. il mentre cammina,
avanza, imperterrito, dopo quel tempo perso, morto in quel treno.
da cui mi trascino ormai, e ormai.. sono ancora li' in mezzo a quel perche', del fuoco spento dentro di me che non vive.
passi che vanno trascinando, le discussioni inutili degli invitati al ballo.
non ne avro' memoria mai e poi non sono mai stato invitato, e ho gia smesso di urlare in silenzio,
quando sono uscito di casa, e quindi...perche' il mondo e' qui, e devo scendervi.
avere il nulla dentro di me, che sorride. e il sassofono continua a suonare.
un pazzo che in preda alla sua follia, urla una nenia.
i ragazzi, il loro sguardo lo rivolgono solo lassu'.
questo e' un giorno come un altro a milano, e ora guardo compiaciuto la fucina della liberta':
"vuota e' la testa degli italiani" "vuota e' la testa dei giovani italiani" grida lui.
mai la follia e' stata piu' sensata. mai le mie orecchie hanno udito la follia avere piu' ragione.
la follia. la ragione. la follia. la follia.
01 - Axel
Mi inebriavo della volutta' delle altezze senza pensare
agli abissi nei quali il mio destino doveva tuffarsi fra breve.
02 - Ottimista Sul Niente
Insistente nei rimandi a preconcetti, e non ai fatti.
percepisco ora, le tue ragioni che crollano, che vanno in pezzi.
capisci la tua precarieta'.
il tuo cervello ora comprende. il limite.
ti ci ho portato io, ottimista sul niente.
ti sconvolgera' la tua scoperta. ti guardi indietro. non hai piu' scelta.
capisci che nulla cambiera', il tuo cervello ora comprende.
le furie saranno ancora li, quando finisce. quando si spegne. ottimista sul niente.
nella mia vita ho visto poche cose, ma di sicuro molte piu' di quante ne hai viste te.
il tuo mondo e' fatto solo di parole, una ragnatela di respiri usciti senza un perche'.
03 - Nero Umano
Cerco la fase cruciale solo per emanzipazione.
la lama di rasoio e la voce tremante mi convincono ad andare avanti.
ma la sottile linea per terra e' li, e non la voglio attraversare perche' cio' che e', e' il niente.
comunque e', e' sempre. niente vuol dire niente.
in ogni caso essere qualcosa e' prevedibile. essere qualcosa.
di fronte a un desiderio di sfogo intemperato-umano, non puoi chiamarlo in altro modo-
ti poni una domanda ma non capisci il verso.
capisci che ancora non hai dato un senso.
di fronte a un universo di disillusione, concedo alla mia anima di essere ragione, amore e rabbia.
di essere qualcuno. di essere qualcuno tutti insieme.
di essere la voce del cuore nero, bruciato dall'indole del mondo.
non avere paura di quello che sei.
04 - Il Gioco
Risponde, ma mente. perche' chia ha fatto le domande, ah scritto anche le risposte.
non sappiamo chi e' l'autore. appigli. ma sappiamo com'e'. il gioco.
applicare filtri alle frontiere. tagliare la radici a chi di solito risponde al fuoco.
impersonare invece chi il fuoco lo dirige indietro.
fomentare con coscienza il clima di terrore.
a chie ra in strada per la prima volta, i colpi piu' violenti
per far si' che la paura bloccasse i loro intenti.
(torture) e umiliazioni per cancellare autodeterminazioni,
e per far si che l'indomani, non siano piu' un fastidio.
e poi hai dato uno spiraglio. una speranza di vendetta. ma era solo un altro gioco.
era un pretesto per dimostrare che chi accenna una reazione, si prende un colpo di pistola in faccia.
li abbiamo visti tutti la' dietro. eravate li a guardare il gioco. la' dietro.
sulla forca uno, per graziare te, e gli altri cinquemila.
eravate li a guardare il gioco, la dietro.
a scrivere quello che dopo avrebbe fatto, e cio' che in futuro dira'.
05 - Mai Per Sempre
Non sopporto l'attesa. l'attesa che mi portera' a vederti rpesa in giro.
non te ne sei mai accorta. pensi troppa buona fede. non vedi che i sorrisi.
sono di scherno e non di bonta'. vorrei difenderti, ma non mi dai la possibilita'.
perche' non cerchi una ragione se c'e' un perche' dietro ad ogni azione.
non vedi che non condizioni le tue scelte? ti fidi di chi ha le braccia aperte.
ma non sai che il petto che ti accoglie, ha una serpe in cuore.
e tutto cio' che ti e' (gia') successo non e' servito a niente. non hai imparato niente.
ma (per) sempre starai nel cerchio dei tuoi passi
mai niente le tue orme non cancellerai mai.
sempre. mai. sempre. mai. non succede, lo fai accadere.
la bugia del bene. la favola del bene. la bugia del bene, e quella del destino.
non succede, lo fai accadere tu.
e il mondo si accanisce ed io mi mastico la lingua, e non mi dire che sono fissazioni,
che il problema e' sempre lo stesso: perche' ho sempre odiato provare compassione,
figuriamoci per te.
06 - Duplice Presenza
Hai dato un pretesto per posporre i tuoi satelliti al vero concetto
hai plagiato a tuo piacimento il vero
la tua duplice presenza, diatriba tra cio' che e' finto e' cio' che e' fatto,
hai preso e trascinato nell'inganno, da cui sei nato.
mai piu', dentro al mero falso. mai piu'. non saro' lo stesso.
mai piu'. accettero' il falso. mai piu'. mai..non lo sai?
ora non c'e' piu' quel posto. per chi parlava di altre verita', per chi sa cosa fai,
che cosa dici e non ascoltera' mai. ora che ci sei tu, non c'e' piu' posto.
07 - Interludio
Strumentale
08 - La Torre Di Babele
Tutto quello che hai, tutto quello che e' stato, non si ripetera'.
non illuderti, non sperare. inimmaginabile.
quella polvere brucia gli occhi, anche se non sei li, anche se non lo puoi vedere. no.
e so che non tornera' mai piu' come prima. so che il mio dissenso verso il mio mondo non finira' cosi'.
solo mi chiedo che peso puo' avere ora che il mondo a cui appartendo non esiste piu'.
e so che ne copriro' il pensiero con un telo, no. so che non tornero' mai piu' come prima.
e la punizione per il male infierito', per il profitto, diventa a sua volta profitto.
la paura dilaga ancor perggio che nella visuale, nell'anima, dentro.
il rumore del crollo del mondo occidentale, e' quello che sento, che vivo.
e' quello che consiste, e' quello che significa, la torre di babele che cade giu'.
09 - Nel Vuoto
Non riesco a creare ancora. difficile proporsi nel nuovo bisogno di reinventar me stesso,
chiedendo piu' volte se e' giusto.
cosa devo fare? che devo pensare?
meglio di un altro uomo nel cercar certezze, e' la ricerca di una novita' che tarda ad arrivare.
verso un altro punto seguo il tuo cammino.
tracce di te stesso, ora ti sono vicino.
e guardo nel mio mondo, attento non mi perdo, nei tuoi occhi scorgo forse la certezza
e lo stimolo che si fanno avanti.
riesco a creare adesso, non e' piu' difficile proporsi nel vuoto.
10 - Cemento
No, non ti ho visto mantenere.fare tutto cio' che fino a ieri non volevi e criticavi.
calpestare un corpo che e' gia morto e tradire la memoria di chi si fidava di te.
non penso che tu possa continuare cosi'. forse...forse perche' un giorno capirai che cosa hai fatto
e che e' impossibile tornare indietro.
un muro hai trovato ma non certo hai pensato che (ora) e' piu' solido di prima.
la rabbia, la tua deliberazione mi hanno plasmato per tornare cosi' com'ero prima.
non penso che tu possa continuare a tradire la memoria di chi di fidava.
ma non certo hai pensato che (ora) e' piu' solido di prima.
11 - Salnitro
Io non credo, se non vedo, io non credo. io non vedo.
cio' che vedo e' la speranza nei tuoi occhi e' solo un intonaco ormai vecchio
che si stacca da dei muri. che si stacca.
quelle non sono icone, e' salnitro. salnitro.
come fai a vivere pensando che un giorno potrai redimerti dal amle che fai? non puoi.
nessuno puo'. lo sai. ma non lo vuoi ammettere. e' la paura che gela l'ignoto.
cio' che non conosci e' quello che ti brucia. e non saranno certo le fiamme del giudizio.
non saranno i forse delle tue fonti. sara' la verita' degli occhi.
sara' una vita (passata) ad aspettare come tutti o se vuoi, una mortedi indugi inutili.
una vita passata a credere in del stupido salnitro.
12 - Solamento Sonno
Vorrei essere esattamento cio' che tu vuoi, ma ormainon hai creduto di importi su quello che hai.
e adesso, con quali parole potrai coprir gli occhi tuoi? io vorrei chiamarti o averti davanti.
ma quello che abbiamo dentro ci rende definitivamente lontani.
ma quello a cui andiamo incontro e' la morte dei sensi.
ma quello che non sai che questo e' il contesto, che questo e' il momento in cui la morte sembra uno sbadiglio.
e' come se fosse sonno. e' solamente sonno.
e sono semplici le mie richieste ti sembrano impossibili?
le cose che mi hai dato rimangono invisibili e sono troppe quelle cose che mi dovresti dire
e sono troppe le domande mi sembra di impazzire di rimpianto.
tu non sei aria. lasciami, non respiro.
13 - Berlino Uccide
Sai perche' sentivo battere? la notte, la gola, il giorno, scoppiare, implodere, morire, per sempre sparire.
ma tu, mai piu'. dentro fuori dentro fuori dentro fuori ora basta.
credevo che col cuore di non esser vero, immaginandomi vie di fuga. e invece no, il corso delle cose cambia,
e aspettando non ritrova. ma tu, mai piu'. no la mia vita, sempre pronto a ritrattare per poi sempre respirare.
no il mio corpo, la mia nostalgia. sono parole che vanno e scorrono via, e altro non facevano che alimentare la mia disperazione.
la vergogna e' un sentimento nobile ma il pudore lo puo' avere solo chi il rispetto conosce.
parole, parole, sempre parole e intanto lui se n'e' andato e io quella sera non l'ho salutato, ma solo per te.
ma adesso non ci sei piu'. ciao pa'.
14 - Delirio Urbano Collettivo
Comunque incerto eppure conscio di cadere anche se salgo quelle scale, e il mentre.. il mentre cammina,
avanza, imperterrito, dopo quel tempo perso, morto in quel treno.
da cui mi trascino ormai, e ormai.. sono ancora li' in mezzo a quel perche', del fuoco spento dentro di me che non vive.
passi che vanno trascinando, le discussioni inutili degli invitati al ballo.
non ne avro' memoria mai e poi non sono mai stato invitato, e ho gia smesso di urlare in silenzio,
quando sono uscito di casa, e quindi...perche' il mondo e' qui, e devo scendervi.
avere il nulla dentro di me, che sorride. e il sassofono continua a suonare.
un pazzo che in preda alla sua follia, urla una nenia.
i ragazzi, il loro sguardo lo rivolgono solo lassu'.
questo e' un giorno come un altro a milano, e ora guardo compiaciuto la fucina della liberta':
"vuota e' la testa degli italiani" "vuota e' la testa dei giovani italiani" grida lui.
mai la follia e' stata piu' sensata. mai le mie orecchie hanno udito la follia avere piu' ragione.
la follia. la ragione. la follia. la follia.