Testi
Le Tormenta - L'Unico Elemento
02 - Amore Nero
Lo sento mi prende allo stomaco
Tutto e' cio' che e', cosi' naturale
Sento i colori dentro, i colori dentro
Bruciami ora perche' dopo potrei controllarti
Distruggi pure il mio corpo
Voglio assaporare tutto cio' che mi offri
Mi lascio a te, trasportami dove vuoi
Io .... ora sono tuo figlio
Posso avere sbagliato
Cerco dentro nell'immensita' del nulla
Qualcosa a cui agrapparmi
Ma tutto e' in polvere
Cosa mi resta .... cosa ho
Il mio cuore ... contro un mondo che mi vorrebbe morto
Le parole .... per ferire per fare sanguinare
Le mie ossa .... per resistere il peso della sconfitta
L'AMORE NERO SI', L'AMORE NERO
Le mie mani per stringere quel poco che mi resta
E quel poco e' tutto cio' di cui ho disogno
tutto cio' di cui ho bisogno
il mio cuore .... le parole .... le mie ossa .... L'AMORE NERO.
03 - Il Ricordo
E adesso .... e' vuoto
Stasera sono rientrato con solo un tremito ad accompagnarmi
Ed ora qui spero di sentire ancora la tua voce un'altra volta a chiamarmi
Ti supplico .... chiamami
Fatti sentire ancora .... fammi sentire ancora dimmi che esisti anche solo dentro me
Difficile .. credere di non poterti piu' vedere al mio fianco
Di essere parte del tuo dolore .... di non riuscire a capire il tuo dolore
Ed ora .... l'ho fatto ancora... ho riaperto quella porta
Ma questa volta non mi sono trattenuto
Tu .... eri ancora li', io .... ti sento
Tu sei ancora li' .... chiamami
Qualche frutto ancora sul tavolo, l'ho mangiato seduto sul letto
Accarezzando il tuo cuscino, sento ancora quell'odore nell'aria
Ed ora ogni oggetto mi racconta una favola
Dai miei occhi, non posso fare altro .... che donarti il mio bianco amore.
04 - Fuoco E Tempesta
Guardateci tutti, siamo qui e stiamo ballando
Attorno al fuoco, e stiamo ridendo
A qualcuno potremmo sembrare bambini
Ma e' proprio cio' che siamo
Balliamo e balliamo e il fuoco ci segue e ci rincorre
Siamo dentro .... siamo fuori .... OVUNQUE
Brilla la fiamma dei miei occhi mentre guardo il mondo
e' tutto cosi' fragile : qualsiasi cosa puo' essere fuoco
Chi non ci conosce e' il dio della tempesta
Ci vuole spegnere .... ci vuole fievoli
Ma lui non lo sa, lui non se lo immagina
Anche nella tempesta piu' violenta
No, non siamo soli .... il suo fulmine un nostro amico
IL SUO FULMINE .... UN'ALTRO FUOCO
E il ballo ricomincia senza sosta
Ancora in piedi ancora forti
Con tante ferite, ma ancora VIVI
Fino al mattino .... fino all'alba
Attraverso la notte piu' buia
Via via oscurita' .... SOLO IL FUOCO MI SCALDA.
05 - Speranza Morta Nel Tempo
Tu piccola farfalla
Dalle alucce tremanti e colorate
Tu piccola farfalla, tremante e colorata
Ricercavi quel miele fatto per te dai fiori
Ma hai trovato un veleno cosi' dolce e mortale
Poi le tristi corsie senza giochi e risate
E decidono i grandi, sono esperti e sicuri
Non concedono ore, non vi sono gli appelli
E si stacca la spina ai tuoi soli due anni
Ripenso a Jessica
Presuntuosamente dichiarata morta
Guardo il vostro mondo di macchine e lo rinnego
Ciniche macchine decidono della mia vita
Non siamo carne da ricambio.
06 - Lettera
(di Nicola Sacco)
Possono bruciare i nostri corpi,
non possono distruggere le nostre idee
esse rimangono per i giovani del futuro,
per i giovani come te
ricorda figlio mio la felicita' dei giochi
non tenerla tutta per te
cerca di comprendere con umilta' il prossimo,
aiuta il debole
aiuta quelli che piangono
aiuta il perseguitato, l'oppresso
loro sono i tuoi migliori amici.
07 - Le Urla
Sono il sangue che bagna le tue mani
Sono il dolore per cui provi piacere
Guardi nei miei occhi (colmi di terrore) e ridi
Colmi di terrore .... e ridi
Guardi nei miei occhi e ridi
Il senso di superiorita' ti riempie di orgoglio
Per la continua ricerca del falso
Ma secoli di sbagli trovano l'appoggio
Di chi dal falso ha creato un impero
Ed io sono l'ennesima vittima sacrificale
IO ENNESIMA VITTIMA SACRIFICALE
Il mio corpo trafitto da freddo acciaio e' il mio corpo
PADRONI DEL MIO CORPO
Non ho piu' il controllo o forse non l'ho mai avuto
In quest'apice di agonia continui a ridere
ODIO VENDETTA GIUSTIZIA nella mia mente
Ma la bestia sono io e tu che rimani
In silenzio davanti a tutto questo sei complice e carnefice.
08 - La Luna
Con lo sguardo rivolto alla luna,
Assaporo nell'aria l'odore della liberta'
e' la voglia di vita che chiama
La voglia di vita che chiama
ORA e' questo il momento
Chiamano, strillano, ridono ORA
e' giunto il momento
Ridono, strillano, mi chiamano
SOLO
e' rabbia che provo e' solo
Migliaia di occhi attorno a me
Vite spezzate e mai vissute
Vite negate da gelidi cuori
Quest'e' l'ultima notte in prigione
(E) con l'alba la morte sara' gia' lontana
e' l'amore che arma la mano
Che da voce a chi voce non ha
Che risveglia le vite negat e
Un desiderio infinito di liberta' ! di liberta' ! di liberta' !
Corro con voi, con tutti voi
Per campi, nei fiumi su strade e citta'
Piango per voi, per tutti voi ...
La notte vi chiama FINALMENTE LIBERI !
09 - Morira
Apri le tue mani
Lascia scivolare la tua vita tra le dita
Dimentica il passato e il tuo pensiero
Dimentica tutto cio' che e' vero e sincero
Il riflesso di te pian piano sbiadisce e
L'ombra rimasta viene assorbita nel grigio di
Chi non capisce e cammina
nell'unico sentiero costruito dal grande impero,
Che impone modelli di vita
Apatia, solitudine, apparenza e paura
Dove la cultura e' fatta di plastic a e l'informazione e' manipolata.
Ma il sentiero e' dritto e sicuro
Anche se freddo e scuro
E poi non vuoi diventare come coloro che vivono lungo il tuo cammino
Esseri colorati e strani, urlano il loro odio
Piangono di gioia, ridono del dolore
pagano il prezzo dei propri sbagli sulla loro pelle
lanciano sassi sulle tue sicurezze
amano il rischio di vivere e sanno per cosa morire !
10 - Storia Del Violino E Della Rosa
Hai visto le mie mani, si le sto nascondendo
Ho paura che tu non possa capire
Ma se e' questo cio' che vuoi, non mi tirero indietro
e' sangue, sono ferito
per stringere la rosa finta ora ho usato solo tre dita
ma dammi la certezza che il vetro possa frantumarsi
e io la stringero' con tutte e due le mani
e la terro' talmente forte da non sentire piu' il dolore
suonero' il violino ancora piu' alto
sporchero' la dolce melodia con il dolore del mio corpo
dissanguero' il mio spirito e te ne donero' il frutto
la mia essenza.
Suona violino, sempre piu' forte
Sgorga sangue, sempre piu' veloce
Questa volta qualcuno ci ascolta
Non ci sara' un tragico epilogo
Qualcuno si e' seduto
E ha aperto il suo cuore.
11 - Febbraio '94
Gli spazi si ristringono sempre piu'
Cio' che rimane dei nostri amori e' negato
La cella e' sempre piu' opprimente
Tutto divente lavoro, alienazione
Impera il grigiore l'ottusita'
Tutto e' vuoto !
I colori stringono
Teniamoci strette quelle poche note rosse
Che sono nostre
Che sono mie
E le loro stupende sfumature viola
....TUTTO !
Lo sento mi prende allo stomaco
Tutto e' cio' che e', cosi' naturale
Sento i colori dentro, i colori dentro
Bruciami ora perche' dopo potrei controllarti
Distruggi pure il mio corpo
Voglio assaporare tutto cio' che mi offri
Mi lascio a te, trasportami dove vuoi
Io .... ora sono tuo figlio
Posso avere sbagliato
Cerco dentro nell'immensita' del nulla
Qualcosa a cui agrapparmi
Ma tutto e' in polvere
Cosa mi resta .... cosa ho
Il mio cuore ... contro un mondo che mi vorrebbe morto
Le parole .... per ferire per fare sanguinare
Le mie ossa .... per resistere il peso della sconfitta
L'AMORE NERO SI', L'AMORE NERO
Le mie mani per stringere quel poco che mi resta
E quel poco e' tutto cio' di cui ho disogno
tutto cio' di cui ho bisogno
il mio cuore .... le parole .... le mie ossa .... L'AMORE NERO.
03 - Il Ricordo
E adesso .... e' vuoto
Stasera sono rientrato con solo un tremito ad accompagnarmi
Ed ora qui spero di sentire ancora la tua voce un'altra volta a chiamarmi
Ti supplico .... chiamami
Fatti sentire ancora .... fammi sentire ancora dimmi che esisti anche solo dentro me
Difficile .. credere di non poterti piu' vedere al mio fianco
Di essere parte del tuo dolore .... di non riuscire a capire il tuo dolore
Ed ora .... l'ho fatto ancora... ho riaperto quella porta
Ma questa volta non mi sono trattenuto
Tu .... eri ancora li', io .... ti sento
Tu sei ancora li' .... chiamami
Qualche frutto ancora sul tavolo, l'ho mangiato seduto sul letto
Accarezzando il tuo cuscino, sento ancora quell'odore nell'aria
Ed ora ogni oggetto mi racconta una favola
Dai miei occhi, non posso fare altro .... che donarti il mio bianco amore.
04 - Fuoco E Tempesta
Guardateci tutti, siamo qui e stiamo ballando
Attorno al fuoco, e stiamo ridendo
A qualcuno potremmo sembrare bambini
Ma e' proprio cio' che siamo
Balliamo e balliamo e il fuoco ci segue e ci rincorre
Siamo dentro .... siamo fuori .... OVUNQUE
Brilla la fiamma dei miei occhi mentre guardo il mondo
e' tutto cosi' fragile : qualsiasi cosa puo' essere fuoco
Chi non ci conosce e' il dio della tempesta
Ci vuole spegnere .... ci vuole fievoli
Ma lui non lo sa, lui non se lo immagina
Anche nella tempesta piu' violenta
No, non siamo soli .... il suo fulmine un nostro amico
IL SUO FULMINE .... UN'ALTRO FUOCO
E il ballo ricomincia senza sosta
Ancora in piedi ancora forti
Con tante ferite, ma ancora VIVI
Fino al mattino .... fino all'alba
Attraverso la notte piu' buia
Via via oscurita' .... SOLO IL FUOCO MI SCALDA.
05 - Speranza Morta Nel Tempo
Tu piccola farfalla
Dalle alucce tremanti e colorate
Tu piccola farfalla, tremante e colorata
Ricercavi quel miele fatto per te dai fiori
Ma hai trovato un veleno cosi' dolce e mortale
Poi le tristi corsie senza giochi e risate
E decidono i grandi, sono esperti e sicuri
Non concedono ore, non vi sono gli appelli
E si stacca la spina ai tuoi soli due anni
Ripenso a Jessica
Presuntuosamente dichiarata morta
Guardo il vostro mondo di macchine e lo rinnego
Ciniche macchine decidono della mia vita
Non siamo carne da ricambio.
06 - Lettera
(di Nicola Sacco)
Possono bruciare i nostri corpi,
non possono distruggere le nostre idee
esse rimangono per i giovani del futuro,
per i giovani come te
ricorda figlio mio la felicita' dei giochi
non tenerla tutta per te
cerca di comprendere con umilta' il prossimo,
aiuta il debole
aiuta quelli che piangono
aiuta il perseguitato, l'oppresso
loro sono i tuoi migliori amici.
07 - Le Urla
Sono il sangue che bagna le tue mani
Sono il dolore per cui provi piacere
Guardi nei miei occhi (colmi di terrore) e ridi
Colmi di terrore .... e ridi
Guardi nei miei occhi e ridi
Il senso di superiorita' ti riempie di orgoglio
Per la continua ricerca del falso
Ma secoli di sbagli trovano l'appoggio
Di chi dal falso ha creato un impero
Ed io sono l'ennesima vittima sacrificale
IO ENNESIMA VITTIMA SACRIFICALE
Il mio corpo trafitto da freddo acciaio e' il mio corpo
PADRONI DEL MIO CORPO
Non ho piu' il controllo o forse non l'ho mai avuto
In quest'apice di agonia continui a ridere
ODIO VENDETTA GIUSTIZIA nella mia mente
Ma la bestia sono io e tu che rimani
In silenzio davanti a tutto questo sei complice e carnefice.
08 - La Luna
Con lo sguardo rivolto alla luna,
Assaporo nell'aria l'odore della liberta'
e' la voglia di vita che chiama
La voglia di vita che chiama
ORA e' questo il momento
Chiamano, strillano, ridono ORA
e' giunto il momento
Ridono, strillano, mi chiamano
SOLO
e' rabbia che provo e' solo
Migliaia di occhi attorno a me
Vite spezzate e mai vissute
Vite negate da gelidi cuori
Quest'e' l'ultima notte in prigione
(E) con l'alba la morte sara' gia' lontana
e' l'amore che arma la mano
Che da voce a chi voce non ha
Che risveglia le vite negat e
Un desiderio infinito di liberta' ! di liberta' ! di liberta' !
Corro con voi, con tutti voi
Per campi, nei fiumi su strade e citta'
Piango per voi, per tutti voi ...
La notte vi chiama FINALMENTE LIBERI !
09 - Morira
Apri le tue mani
Lascia scivolare la tua vita tra le dita
Dimentica il passato e il tuo pensiero
Dimentica tutto cio' che e' vero e sincero
Il riflesso di te pian piano sbiadisce e
L'ombra rimasta viene assorbita nel grigio di
Chi non capisce e cammina
nell'unico sentiero costruito dal grande impero,
Che impone modelli di vita
Apatia, solitudine, apparenza e paura
Dove la cultura e' fatta di plastic a e l'informazione e' manipolata.
Ma il sentiero e' dritto e sicuro
Anche se freddo e scuro
E poi non vuoi diventare come coloro che vivono lungo il tuo cammino
Esseri colorati e strani, urlano il loro odio
Piangono di gioia, ridono del dolore
pagano il prezzo dei propri sbagli sulla loro pelle
lanciano sassi sulle tue sicurezze
amano il rischio di vivere e sanno per cosa morire !
10 - Storia Del Violino E Della Rosa
Hai visto le mie mani, si le sto nascondendo
Ho paura che tu non possa capire
Ma se e' questo cio' che vuoi, non mi tirero indietro
e' sangue, sono ferito
per stringere la rosa finta ora ho usato solo tre dita
ma dammi la certezza che il vetro possa frantumarsi
e io la stringero' con tutte e due le mani
e la terro' talmente forte da non sentire piu' il dolore
suonero' il violino ancora piu' alto
sporchero' la dolce melodia con il dolore del mio corpo
dissanguero' il mio spirito e te ne donero' il frutto
la mia essenza.
Suona violino, sempre piu' forte
Sgorga sangue, sempre piu' veloce
Questa volta qualcuno ci ascolta
Non ci sara' un tragico epilogo
Qualcuno si e' seduto
E ha aperto il suo cuore.
11 - Febbraio '94
Gli spazi si ristringono sempre piu'
Cio' che rimane dei nostri amori e' negato
La cella e' sempre piu' opprimente
Tutto divente lavoro, alienazione
Impera il grigiore l'ottusita'
Tutto e' vuoto !
I colori stringono
Teniamoci strette quelle poche note rosse
Che sono nostre
Che sono mie
E le loro stupende sfumature viola
....TUTTO !