Dai Germs Ai Germi (di M.S. Caccaglia)

We must bleed cantavano i Germs. Costretti a sanguinare. Questo era lo slogan preferito dai punk 40 anni fa, dai nostri padri insomma. O meglio, parenti lontani e qualche volta remoti. Accozzaglia di cavalli pazzi, tossici di primo pelo e cadaveri da prima pera. Intellettualoidi eccitati da dottrine filosovietiche e abbagliati da creste anglofone. Tutti accomunati dal rigurgito adolescenziale contro ogni forma di autorita'. La scuola, il lavoro, lo stato, la chiesa, i genitori borghesi. Costretti a sanguinare. Si, una gran banda di sbandati, in grado pero' di raschiare davvero l'asfalto con le unghie, di ingurgitare il proprio vomito e leccarsi le labbra spaccate da una manganellata. La realta' era li' ad un centimetro dal naso e si lasciava sniffare a pieni polmoni. Era un cancro sociale che si aggirava tra la folla.

Pastel & Merridew - [2014] Split
01 - Pastel - Momento Nove
02 - Pastel - Laminal
03 - Merridew - Snowflake In A Matchbox
04 - Merridew - The World Humming Under it's Breath

E' un'atmosfera onirica che fluttua da una costa all'altra, sorvolando la terra, intrecciandosi col mare, nuotando nell'aria: da Bari a Stourbridge, dall'Italia all'Inghilterra, basta premere play e per ritrovarti avvolto in questo flusso di coscienza musicale nato dalle menti dei Pastel e dei Merridew.
Uno split pubblicato a inizio anno contenente 4 tracce che, seppur molto diverse, hanno un blando male di vivere comune, l'anima di un genere che si accavalla fra il post punk, l'emo e il noise-rock.

My Own Prison - [2013] Finisterre
01 - Confidence/Gold
02 - As Time Goes By
03 - Goodbye Cinderella
04 - Finisterre
05 - Away From Surrender
06 - Lamia
07 - Hobson's Choice

Ed eccomi di nuovo sulle pagine di Punk4Free a recensire Finisterre dei My Own Prison.
I My Own Prison, gruppo hardcore di Cagliari, propone un hardcore che si riafa' al filone piu' vicino ai nostri anni che a quelli dell'old school, molto articolato e con diversi cambi di tempi e sonorita'.

Chi Vince E Chi Perde A Gaza (di Carmilla On Line)

https://www.carmillaonline.com/2014/08/01/vince-perde-gaza/

Carmilla On Line - Letteratura, immaginario e cultura di opposizione

E' sicuramente difficile da fare in momenti in cui l'orrore e la rabbia per il massacro dei palestinesi rischiano di prendere il sopravvento sulla riflessione, ma occorre mantenere il necessario distacco dall'immanenza degli eventi per poter meglio comprenderli ed inquadrarli nel loro reale contesto storico e politico.

Ti Vuoi Mascherare Da "Femminista Anni '70"? (di Ci Riprovo)

https://ritentasaraipiufortunato.blogspot.be/2013/06/ti-vuoi-mascherare-da-femminista-anni-70.html

Ci Riprovo

"Quando ho saputo che esisteva il femminismo, non sono stata neanche li' a informarmi su cos'era: sono una donna, dunque faccio il femminismo. Non pensavo alle conseguenze, non sono mai stata cosi' su di giri in vita mia, sempre stanca morta e con il cervello che faceva la girandola. Scaricare l'uomo dalle mie spalle, trovarmi con tante possibili amiche, simili, alleate nella stessa barca, con un destino comune, era il massimo di vitalita' che avessi mai raggiunto. Intanto traboccava la voglia di uscire dalla prigione e sbeffeggiare il nostro carceriere. Il mio sdegno saliva alle stelle, ma anche la mia felicita' perche' finalmente esprimevo senza sensi di colpa ne' complessi di inferiorita' la mia voglia di esistere, la mia presenza.

Gaza, Vista Da Eduardo Galeano (di Popoff Quotidiano)

https://popoffquotidiano.it/2014/07/26/gaza-vista-da-eduardo-galeano/

Popoff Quotidiano

Da dove viene l'impunita' che permette a Israele di portare avanti la mattanza di Gaza? Forse la tragedia dell'Olocausto implica una polizza di eterna impunita'?

Per giustificarsi, il terrorismo di Stato fabbrica terroristi, semina odio e raccoglie alibi. Tutto indica che la macelleria di Gaza, che secondo i suoi autori vuole farla finita con i terroristi, riuscira' solo a moltiplicarli.