Trama
Spider e' ritornato in citta', e deve dare il meglio di se' per scrivere il suo primo articolo dopo cinque anni di "riposo" in montagna:
"Portami vasopressina, caffeina purificata, adrenashock, ginkgo biloba, guarana' e tutti gli stimolatori intellettivi introdotti negli ultimi cinque anni"
(ne avrebbe bisogno anche il sottoscritto in questo momento, dopo cinque mesi di pausa dall'ultimo articolo).
Spider si e' rivolto ad un anonimo ragazzino di strada malaticcio e con ogni probabilita' dipendente da droghe ben peggiori di quelle che lui sta cercando; un'immagine eloquente nelle prime pagine del fumetto, che lancia gia' qualche indizio ai lettori sulla personalita' di Jerusalem e sul tipo di societa' in cui vive: un giornalista anarchico e blasfemo e' alla ricerca della Verita' in una spietata distopia metropolitana caratterizzata dalla simbiosi tipicamente cyberpunk tra alta tecnologia e degrado sociale.
Il tempo e lo spazio non hanno molta importanza in Transmetropolitan: sappiamo che la storia ha luogo nella Citta' - un'imprecisata megalopoli degli Stati Uniti - in un futuro piuttosto remoto. L'umanita' ha colonizzato Marte ed e' entrata in contatto con altre forme di vita intelligenti. Mercurio e' stato in qualche modo "acceso" e circondato da numerosi pannelli solari che raccolgono abbondanti quantita' di energia pulita per la Terra, mentre gli esseri umani possono smaterializzarsi e caricare la propria coscienza in nubi composte da minuscole macchine, oppure trasformarsi in ibridi uomini-animali.
Le persone che nei secoli precedenti hanno scelto di affidarsi alla tecnologia criogenica possono essere rianimate, ma sono lasciate a confrontarsi da sole con gli eccessi, la depravazione, l'egoismo e le tecnologie stravaganti del nuovo mondo; il violento impatto psicologico le segna al punto tale da trasformarle in branchi di vagabondi in stato semicatatonico che vanno a popolare le gia' sovraffollate strade della Citta'. I beni di consumo piu' elementari sono forniti dai "creatori", dispositivi domestici (molto probabilmente ispirati ai replicatori di Star Trek) capaci di creare nuovi oggetti rimescolando gli atomi della spazzatura cittadina.
La pervasivita' e l'onnipotenza del capitalismo sono rappresentate da nuove strategie di vendita e manipolazione ai limiti dell'assurdo, come le "publibomba", improvvise bombe di luce emanate dallo schermo del televisore che caricano il cervello con pubblicita' che verranno sognate durante la notte, oppure l'infopolline, una sottilissima "polvere" che sovraccarica di notizie i cervelli delle persone.
Al verde dopo aver sperperato tutto il denaro rimasto in "droghe, cibo e TV via cavo" e incalzato dal puttaniere (il suo editore) a cui deve la stesura di due libri, Spider e' spinto a trasferirsi nuovamente nella sua Citta'. Le elezioni presidenziali sono imminenti, e solo stabilirsi e inoltrarsi nella fitta giungla metropolitana gli permette di esprimere al pieno le proprie potenzialita' di giornalista, oltre all'assunzione di qualche pillola ovviamente. Il suo vecchio amico Mitchell Royce, ormai direttore del prestigioso giornale The Word, gli affida una rubrica, garantendogli un'assicurazione giornalistica e un appartamento.
Le sue inchieste lo rendono nuovamente celebre presso il pubblico, con il quale Spider intrattiene un rapporto d'amore e odio; forse piu' odio, perche' "la gente" continua a sostenere politici meschini e ipocriti con il proprio voto; e' proprio a questa elite politica che Spider si opporra' con piu' ardore, con lo scopo ultimo di illuminare i cittadini con la luce della Verita': il primo a cadere vittima sara' il presidente uscente soprannominato La Bestia, ma Spider avra' piu' difficolta' ad esporre pubblicamente i crimini del neoeletto Gary Callahan (Il Sorridente).
In seguito alla stretta autoritaria del nuovo presidente, verra' ostacolato dalla corrotta e brutale forza di polizia della Citta', gia' sua acerrima nemica, e dai continui tentativi di censura da parte del governo; questo costringera' lui e le sue immonde assistenti ad affidarsi a canali illegali e metodi tutt'altro che ortodossi per ottenere cio' che vogliono. La storia principale e quelle minori si alternano a monologhi interiori o articoli di Spider, dove il giornalista esterna le sue riflessioni sulla variegata fauna umana della Citta', scaldato delle luci al neon durante le sue passeggiate metropolitane.
Considerazioni
I disegni di Darick Robertson non potrebbero esprimere in modo migliore l'anima cyberpunk, che in un fumetto, cosi' come in una produzione cinematografica, si regge inevitabilmente sulla fondamentale componente estetica. Lo scorrere del fiume umano per le strade della Citta' ricorda le affollate arterie di Los Angeles in Blade Runner, e Robertson e' attento ad arricchire ogni anonimo personaggio con strani innesti artificiali, capigliature fantasiose o altri elementi decorativi; le strade stesse sono disseminate di sigarette, preservativi, siringhe e stronzi umani e non umani.
Con le innumerevoli sette, culture, religioni e organizzazioni presenti in Citta' nate da un giorno all'altro, sociologi e antropologi avrebbero materiale di studio per secoli.
Venendo alla droga, questa permea tutta la storia: in Transmetropolitan non si fanno solo Spider, le donne incinte, i bambini o gli animali, ma anche i Creatori (si', anche le Intelligenze Artificiali si drogano, sorpresi?); questa e' solo una delle strane caratteristiche del mondo caotico e degenerato creato da Ellis, dove e' ormai uso comune mangiare qualsiasi parte di ogni essere vivente, compresi gli esseri umani clonati: basta andare dal tailandese dietro l'angolo. Spider ama particolarmente gli occhi di caribu'.
Per mezzo di Spider Jerusalem, Warren Ellis effettua una critica feroce alle religioni e al concetto stesso di religione, alla corruzione politica e al sistema capitalista. Il giornalista combatte costantemente queste forze mostrando il proprio temperamento anarcoindividualista ma anche adottando una morale che lo porta a battersi per le persone alla base della piramide sociale. Oltre a rimarcare la negativita' di tali diseguaglianze, il fumetto ci ricorda anche l'importanza della liberta' d'espressione e di una stampa libera, senza le quali i cittadini verrebbero privati di diritti e poteri fondamentali.
Per quanto riguarda l'aspetto politico, alcuni hanno dato valore profetico a Transmetropolitan, e non hanno torto. Non e' difficile notare inquietanti similitudini tra le campagne per le elezioni presidenziali del fumetto e quelle in corso attualmente negli USA; in particolare il candidato Heller, neonazista e suprematista bianco i cui slogan e supporter riportano alla mente quelli del candidato repubblicano Donald Trump, mentre il viso del suo rivale, Gary Callahan (Il Sorridente), ricorda l'inquietante sorriso della sfidante Hillary Clinton, data per favorita proprio come lui.
Transmetropolitan e' senza dubbio il mio fumetto preferito: una critica irriverente, cinica e blasfema al sistema attuale ambientata in un futuro cyberpunk ed espressa attraverso le peripezie di un giornalista investigativo imprevedibile e sfrontato. Cosa c'e' di meglio?
Di seguito, alcuni estratti del fumetto che ho apprezzato particolarmente:
"Questa citta' non si e' mai concessa decadenza o degrado. Continua a crescere, smisurata, intensa, in un casino di frastuono e luce e fetore. Trae forza da migliaia di culture e dalle altre mille che spuntano fuori ogni giorno. Non e' perfetta. Ti mente e ti frega. E non e' un'utopia e non e' la montagna neanche se ti spari...ma e' viva. Non si discute."Bruno Formicola
"La gente continua a dirmi: stai facendo un buon lavoro, Spider, stai davvero cambiando le cose, Spider. E sono tutte cazzate. Non sto cambiando un cazzo di niente. Sono uno scrittore. Un giornalista. Non posso cambiare una sega. Quello che faccio e' darvi gli strumenti per capire il mondo, in modo che possiate cambiare le cose. E sono incastrato qua. Spero solo che voi lo facciate."
"Ora come ora, in Citta' nasce una nuova religione ogni 35 minuti. Eppure, stranamente, i lanciafiamme sono ancora illegali. Non c'e' equilibrio, in questo posto."
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Fonte: Transmetropolitan: Una Guida Al Presente E Al Futuro Tra Giornalismo, Droga E Politica. (di Cyberpunk Italia)
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