Scritta in collaborazione con il giornalista musicale Jon Wiederhorn, My Riot - Agnostic Front: La mia vita hardcore si pone a meta' tra i due poli di cui sopra: divertente e malinconica, profondamente umana e venata di sano realismo, l'autobiografia di Roger Miret e' uscita nel 2017 negli Stati Uniti con il titolo My Riot: Agnostic Front, Grit, Guts & Glory, che fa riferimento al brano omonimo di Roger Miret and The Disasters.
Il libro - edito in italiano da Hellnation Libri / Red Star Press - e' una vera e propria storia di vita. Dal racconto traspaiono una volonta' di catarsi da alcuni dolorosi episodi che hanno coinvolto la vita personale del protagonista, ma soprattutto l'urgenza di raccontare gli anni irripetibili, sudici e meravigliosi del Lower East Side di Manhattan degli anni '80, incubatore della scena New York Hardcore.
La citta' di New York e' la protagonista del sottotesto di questa affascinante storia; la sua trasformazione da metropoli cupa e disperata ma piena di vita e creativita' a laboratorio per esperimenti di gentrificazione che ne hanno cancellato il tessuto umano e comunitario e' raccontata con accenti amari e pieni di nostalgia.
La narrazione riesce particolarmente quando da' specificamente conto del periodo di fermento che ha portato New York - la cui scena hardcore e' partita con un lieve ritardo rispetto a quelle delle vicine Boston e Washington - a creare un sound unico, che si e' nutrito fin dagli albori di precarieta' esistenziale, violenza e drammatiche storie personali, ma che tuttavia possiede un'attitudine all'ironia perfettamente comprensibile da chi ama il punk in modo viscerale e in esso e' cresciuto e si e' formato.
Il titolo italiano La mia vita hardcore coglie l'essenza di Roger Miret. Nelle sue parole: "L'hardcore mi scorre nelle vene. E' cio' che mi fa sentire vivo. E' cio' che piscio, sudo e sanguino". Il punk e l'hardcore sono molto piu' che due stili musicali: sono un'attitudine, una condizione esistenziale, un amore che non finisce mai.
Conclusioni
Il lettore appassionato di hardcore che avra' voglia di avventurarsi in questo libro, che alterna momenti dolorosi ad altri comici ad altri ancora profondamente critici nei confronti di una societa' capitalista dalla quale Roger e altri come lui hanno deciso di mettere in discussione i meccanismi (seppur in modo a volte contraddittorio), si riconoscera' in molti episodi narrati e molte dinamiche personali o tra band. Chi, invece, ignora il mondo raccontato da Roger Miret si trovera' di fronte a un universo ricchissimo di umanita'.
Un suggerimento: man mano che la narrazione scorre, invitiamo i lettori che conoscono poco o per nulla gli Agnostic Front ad ascoltare i loro dischi; solo allora potranno comprendere appieno il sound tagliente e livido della New York hardcore.
Letizia Lucangeli
Comunicato stampa di Hellnation Libri / Red Star Press
Gangs of New York incontra Mean Streets nell'avvincente biografia di Roger Miret, il significato vivente di cosa ha significato sopravvivere agli anni Ottanta nel Lower East Side, trovando nella musica un rifugio e il senso stesso della propria esistenza.
My Riot e' la testimonianza definitiva sulla nascita e lo sviluppo della scena hardcore newyorkese - ma anche della violenza esercitata contro la working class nei ghetti metropolitani - raccontata da un protagonista assoluto: il frontman della leggendaria band Agnostic Front.
Nato a Cuba ed emigrato con la sua famiglia negli Stati Uniti, Miret, con un linguaggio che non lascia spazio all'immaginazione, parla di cosa ha significato crescere in terra straniera, sottoposto al regime di un patrigno violento e in condizioni di totale indigenza.
Miret ha dovuto fare i conti con la violenza fin dall'infanzia, trascorsa in appartamenti occupati, dentro casermoni cadenti e in compagnia di diseredati costretti agli stessi abusi e schiacciati dalla vita con identica durezza.
In uno simile contesto, Miret ha dato un contributo imprescindibile alla formazione di un nuovo genere musicale ma, perennemente a corto di denaro e con un successo commerciale impossibile da ottenere, sara' il business della droga a dettare le sue regole, spalancando alla voce degli Agnostic Front il baratro della prigione: l'ennesima prova da superare sull'impervia via che, nel nome dell'unita' tra i kids, condurra' a una redenzione conquistata senza scendere a compromessi.
"Roger ha dato voce a chi non ha voce e ha vissuto la vita di cui parlano le sue canzoni. Questo libro e' incredibile, non riuscivo a metterlo giu'!" - Lars Frederiksen, Rancid
"My Riot e' un libro potente e avvincente. Uno sguardo nudo e crudo sulla vita di un uomo che ha fatto cio' che doveva fare per sopravvivere" - Scott Ian, Anthrax
"Il codice d'onore dell'hardcore e' incrollabile. La personalita' di Roger e la sua lealta' possono essere superati soltanto dalle fiamme che gli ardono nel cuore e dalla sua dedizione alla causa" - Jerry Only - Misfits
Prefazioni di Al Barr dei Dropkick Murphys e di Jamey Jasta degli Hatebreed
ROGER MIRET - Pioniere della scena hardcore di New York, nasce a Cuba, si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti e, nel 1983, diventa la voce degli Agnostic Front, la band seminale con cui, negli anni, incidera' classici come United Blood, Victim in Pain e Cause for Alarm. Vive a Scottsdale, in Arizona.
JON WIEDERHORN - Tra i suoi libri, tradotto in italiano, il fondamentale Louder Than Hell: la storia orale del metal (con Katherine Turman). E' coautore dei volumi Ministry: The Lost Gospel According to Al Jourgensen e I'm the Man: The Story of That Guy from Anthrax (con Scott Ian). Vive a Montclair, nel New Jersey.
"My Riot" - Scheda libro
Roger Miret con Jon Wiederthorn, My Riot - Agnostic Front: La mia vita hardcore, Hellnation Libri 2019.
Traduzione in italiano: Letizia Lucangeli (Crombie Media).
Consulenza storica e musicale: Flavio Frezza (Crombie Media).
Formato: 15×22 brossurato con bandelle.
PP: 336 illustrato con fotografia in b/n + 8 tavole a colori fuori testo.
Prezzo: 24 €.
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Fonte: "My Riot - Agnostic Front: La Mia Vita Hardcore" (2019) Di Roger Miret (di Crombie Media)
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