A partire dal titolo, This Is England e' ovviamente un film politico, ed e' anche un altro passo di Shane Meadows verso l'universo, proprio come Dead Man's Shoes: pur ancorato alle strade di Notthingham, lontano da Londra, e' un film che parla al mondo intero. Con gli skins in primo piano, quelli veri: musica ska, working class, reggae, teste rasate, bretelle e anfibi, e consapevolezza delle proprie radici e della propria identita'. Che viene poi confusa e deviata nel corso del decennio dall'estrema destra, col risultato di storpiarne in parte la natura, infettata con plotoni di giovani e giovanissimi fascisti arrabbiati ignoranti e inconsapevoli, anche meno giovani come Combo, che di ritorno dal carcere ripiomba nel gruppo e lo spacca in due. Shaun e tutti i suoi amici sono un riflesso dell'adolescenza di Shane. Anche i nomi affibbiati ai personaggi provengono dalla realta'. Woody, Milky, Lol, Combo, Gadget, Kelly, Trev e gli altri.

Era una realta' stracolma di tribu' giovanili di ogni tipo, subito riconoscibili e costantemente per strada; di musica (anche) kitsch onnipresente; di raduni e assemblee del National Front alle quali non partecipavano solo skinheads, come molti finti smemorati affermano da sempre: c'erano signori di mezza eta' e contadini locali ad affollarli. E la sensazione comune ai giovani era: No Future, ben piu' di uno slogan. Ribellione e passione, quindi, sia nel mucchio selvaggio protagonista che nella regia di Shane Meadows, con il mondo a girare attorno al giovanissimo Shaun e alla sua rabbia, resa ancora piu' dolorosa dalla ineluttabile necessita' di crescere, senza sapere come farlo. Il suo rapporto distruttivo con Combo puo' finire in un solo modo, e dopo aver scaraventato via il pezzo di stoffa inutile che si era convinto rappresentasse chissa' cosa (la bandiera dell'Inghilterra), Shaun si ritrova a guardare il mare, solo, troppo giovane per chiedersi cosa gli riservera' il futuro.

E dopo i titoli di coda, invece della solita scena aggiunta, la storia continua. E non finisce piu'.


This Is England '86

Mentre scorrono le immagini del mondiale di calcio in Messico, poco piu' di tre anni sono passati nella vita dei protagonisti, e anche nella vita reale. E' il 2010 e Shane Meadows realizza, insieme a Jack Thorne, la serie tv che allunga la vita di quella che era la gang di Woody. I volti sono gli stessi e il caschetto di Woody ci dice subito che siamo in pieno mod revival (ci sono anche le Lambretta a sottolineare la cosa), gli sguardi sono meno furiosi, la vita si e' fatta piu' difficile e meno spontanea: adesso bisogna anche cercarsi un lavoro. La prima costante messa in scena e' la pioggia, continua a piovere sul palmo della mano di Shaun sedicenne, come pioveva sul palmo della mano di Shaun dodicenne.

Quattro puntate colme di durezza, dolore, rancori e amarezza senza fine. Ma anche di risate sguaiate e dimostrazioni di affetto commoventi, arricchite da una storia di redenzione per Combo che eleva la miniserie nell'Olimpo di competenza. La terza puntata (non a caso la prima delle quattro ad essere diretta da Meadows, dopo le prime due dirette da Tom Harper) e' la piu' pesante, la piu' dura, dark e sconvolgente della serie. Con uno stupro che, come tutte le scene forti nel cinema di Meadows, e' di una violenza brutale e disturbante. E visto che parliamo di emozioni, guardare questa serie poco dopo aver rivisto il film da cui origina, ritrovarne i protagonisti cresciuti, beh... l'effetto Boyhood e' amplificato per mille, vita e finzione non solo si sovrappongono, scopano proprio. E scopano con noi quarantenni in mezzo, noi adolescenti degli anni '80 dai quali, e' risaputo, non si esce vivi. E la vita, ancora una volta, e' un film. E' un telefilm, anzicheno'.


This Is England '88

Se Flip nel film era uno skin e nelle serie diventa un teppista dalle movenze piu' comiche che minacciose, Harvey - tra i personaggi secondari il piu' efficace - compie il percorso opposto trasformandosi, da bulletto molestatore di Shaun, in skin consapevole. Forse piu' di tutti gli altri: lo vediamo indossare, sopra delle splendide creepers rosse, le magliette di Clash, Specials, Smiths. E sulla parete della sua stanza, ben visibile, l'emblema della Red Wedge. Il ragazzo e' cresciuto bene.

This Is England '88 non doveva neanche esistere, il progetto prevedeva di passare subito al '90. Poi nella testa di Shane Meadows deve essere nata l'idea di uno speciale natalizio, che si e' sviluppata fino a richiedere le tre puntate ambientate nel 1988. Inutile specificare che un Natale nelle mani di Meadows non puo' essere gioioso e sereno. Gioioso e sereno non lo e' nessuno. I volti che conosciamo sono smarriti, il gruppo e' lacerato, tutti hanno a che fare con la solitudine o sono impegnati a tenere a bada i propri fantasmi, o sono soffocati da una ordinary life che non desiderano (in questa serie si ride molto meno, ma l'ironia derivante dal malessere di Woody in versione casa-lavoro e' devastante, praticamente ogni sua frase e' una presa in giro: dei genitori, della nuova fidanzata, di se' stesso).

Il dolore e' tanto, e' fortissimo. Le prove dei ragazzi sono piu' intense che mai, e culminano con un confronto face to face, all'uscita da un bar notturno, tra Woody, vestito come un damerino e in compagnia della sua fidanzata acqua e sapone (e poco altro), e gran parte della sua vecchia gang.

"Siete spariti per tre mesi!"

"Siamo sempre stati nei soliti posti, Woody."


This Is England '90

"Forgiveness is fucking underrated, mate".

L'ultimo, finora?, capitolo della saga e' dedicato a Gavin Clark, che con la sua voce ha arricchito la musica degli UNKLE, e che con il suo primo misconosciuto gruppo, Sunhouse, ha inciso un unico ottimo album alla fine degli anni novanta. Amico di una vita e collaboratore onnipresente di Shane Meadows.

Se finora in primo piano, alternandosi, ci sono sempre stati loro tre (Woody, Lol e Shaun) con l'ingombrante ombra onnipresente di Combo (un personaggio enorme, paragonabile per intensita' al Joseph/Peter Mullan di Tyrannosaur: Stephen Graham ha dichiarato di aver sentito l'interpretazione di Combo come la migliore della sua carriera, e non possiamo che sottoscrivere), Shane Meadows sembra fare piu' attenzione al resto del gruppo: come se l'apparente serenita' del terzetto li rendesse meno interessanti. E' un altro trucco, ovviamente. Come il tono light della prima puntata, capace di generare sorrisi ebeti identici a quelli provocati dall'ecstasy: siamo negli anni '90, mates: Madchester sound, rave, e le nuove droghe.

Ancora una volta, e' il cinico Harvey a galleggiare meglio degli altri, adesso fa anche lo spacciatore, ma i suoi principi sono saldi e l'eroina in casa sua proprio non la sopporta. Second Summer Of Love? Parrebbe di si: gli abbracci si sprecano, l'ecstasy li moltiplica, fino a tramutarli in visioni sabbatiche lisergiche che nascondono, ancora una volta, gli incubi e i fantasmi. E allora, sara' anche l'estate dell'amore e delle pilloline colorate, ma l'eroina e' sempre l'eroina.

E i conti col passato bisogna farli, il prezzo e' salatissimo e il vero showdown avviene durante la terza puntata: un pranzo da far tremare i polsi, sulla tavola vengono rovesciati scheletri talmente pesanti da riequilibrare la generale debolezza di quest'ultima serie rispetto alle precedenti.

This Is England e' opera unica e irripetibile, capace di stritolare le viscere e lasciare segni profondi, e risulta difficile credere che sia finita. Infatti non ci crede nessuno: Vicky McClure (Lol) si dice sicura che tutto il cast scatterebbe all'istante se Shane Meadows dovesse sottoporgli un This Is England '92. Lo stesso Shane ha dichiarato "never say never", e conoscendo la sua storia, questo significa che se dovesse scrivere uno script all'altezza dei precedenti, la saga continuera'. Joe Gilgun si e' detto terrorizzato dall'idea di non dover piu' diventare Woody. Thomas Turgoose (Shaun) ha chiesto a Meadows di continuare, prima ancora che i titoli di coda scorressero sull'ultimo episodio di This Is England '90. Il fatto e' che tutto il cast, adesso, e' praticamente un gruppo di amici intimi. La scintilla scatto' alla morte della mamma di Thomas, quando Shane Meadows noleggio' un minibus e porto' tutto il cast al funerale. Sembrava, era, una scena del film. O di una qualsiasi delle serie tv. Piu' reale del reale. Chiudiamo con le parole di Shane Meadows, quindi:

"lo stop definitivo a This Is England e' stato scritto, certo. Ma con la matita."

.LINKS.
Fonte: This Is England '83, '86, '88, '90. Quaterna Secca Di Shane Meadows (di Dikotomiko)
Home Page Dikotomiko: https://dikotomiko.wordpress.com/
Wikipedia This Is England (film): https://it.wikipedia.org/wiki/This_Is_England_(film)
IMDB This Is England (film): https://www.imdb.com/title/tt0480025/
Wikipedia This Is England '86: https://it.wikipedia.org/wiki/This_Is_England_%2786
IMDB This Is England '86: https://www.imdb.com/title/tt1685471/
Wikipedia This Is England '88: https://it.wikipedia.org/wiki/This_Is_England_%2788
IMDB This Is England '88: https://www.imdb.com/title/tt2126154/
Wikipedia This Is England '90: https://it.wikipedia.org/wiki/This_Is_England_%2790
IMDB This Is England '90: https://www.imdb.com/title/tt2528254/
Home Page Shane Meadows: https://www.shanemeadows.co.uk/
Wikipedia Shane Meadows: https://it.wikipedia.org/wiki/Shane_Meadows
IMDB Shane Meadows: https://www.imdb.com/name/nm0276349/