Il nuovo album e' uscito circa un anno fa, il disco contiene nove tracce e coinvolgera' le vostre orecchie, si spera non troppo fragili, per circa una mezz'ora.
Le sonorita' seguono le linee tracciate gia' nei dischi precedenti, garantendo ancora una volta una coinvolgente potenza musicale e dei contenuti originali, ben amalgamati con la parte strumentale. I testi, quasi tutti, affrontano diversi aspetti dell'esistenza individuale, scandagliando anche tematiche e pensieri dalle tinte fosche, spesso colmi di irrazionalita'.
Fin da subito, grazie alla prima traccia "Padre Padrone", veniamo a contatto un testo assai schietto e colmo di risentimento, incorniciato da suoni graffianti e incalzanti, l'insieme riesce a trasmettere con successo l'oppressione e la negativita' espressa dalle parole.
Nella tracklist trova anche un pezzo marcatamente antifascista, "La Nostra Vittoria, La Loro Vergogna!", dove tutto gira intorno ad una invettiva contro i soliti picchiatori fascisti, ai quali pero' gli Anti-Tetanika non evitano il gioioso ricordo, per noi, di Piazzale Loreto.
Nichilismo e sfiducia nel presente, oltre che nel futuro, sono gli ingredienti di "Possibilmente In Un'Altra Vita", tre minuti costellati da veloci riff di chitarra e da un cantato assai incalzante e ritmato.
Ancora frustrazione e risentimento verso se' stessi e il resto sono alla base di "Creatore Sbagliato", la voce si interseca alla perfezione con lo scorrere del pezzo, scandito da un ritmo molto veloce che acuisce ancora di piu' l'espressivita' del testo.
"Mi Manca Il Fiato" fornisce un altro punto di vista introspettivo sul proprio vissuto, mettendo in luce le diverse contraddizioni che prendono vita nel corso dell'esistenza. Presente e futuro non sono portatori di certezza, e lo smarrimento viene percepito anche grazie anche ai suoni cupi e ripetuti.
Ritorna nella tracklist "..E' Solo La Fossa", traccia inclusa gia' in Possibilmente In Un'Altra Vita. Il pezzo, uno tra quelli che piu' mi hanno colpito di quell'album, devo dire che mi piace di piu' in questa versione, dove forse la voce perde un po' di rabbia ma il pezzo ha una velocita' maggiore, esprimendo cosi' tutto il proprio potenziale ritmico.
"Religiosa Intolleranza" rappresenta una critica nei confronti della religione, nello specifico della sua morale imposta e delle nefandezze compiute nel corso della storia dietro il vessillo della fede. Grande velocita' e sincero disprezzo espresso dal cantato, il tutto affiancato da un incalzante e martellante supporto della batteria. "Odio" rappresenta ancora un altro punto di vista, sempre introspettivo, sullo smarrimento individuale e sulle lacerazioni interiori tra volonta' di agire e istinti distruttivi. Quest'ultima traccia chiude il percorso di analisi individuale compiuto nelle tracce precedenti, condannandoci tutti alla necessita' di odiare senza possibilita' di scelta.
E... a sorpresa una bonus track! Preannunciata da un mix di citazioni tratte da cartoni animati e non, il tutto incorniciato da una base elettronica con dei bassi che, a lungo andare, potrebbero portare alla catatonia! Qui e la', se sarete attenti ascoltatori, troverete qualche riferimento alle tracce del disco.
Di certo l'evoluzione degli Anti-Tetanika sembra dare sempre dei frutti interessanti, fornendo anche degli spunti di riflessione originali e dei ritmi molto pressanti e potenti. Quindi, scaricate e, possibilmente, contribuite acquistando il disco!
Sghigno

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