La fortuna vuole che 2 degli Olim Palus (batterista & chitarrista) "suonino" anche negli ASD e che per il terron tour mancasse proprio il bassista degli Olim Palus, quindi ho avuto l'occasione di "sostituirlo" al basso..Immedesimarmi in quel concentrato di crudo-sgradevole che e' il crust e pur non conoscendo le canzoni gia' dalla prima volta in cui tentavo di eseguirle col basso mi son subito entrate in testa positivamente.
Dalla prima canzone che ascoltarete non potrete far altro che ciondalare sulla sedia fino alla visione di "un mondo distrutto, spazzato dal vento".
Nel Leggi Tutto una recensione + dettagliata da parte di Fede dei Disfunzione.
Il crust e' un genere che in Italia ha preso piede relativamente tardi rispetto a paesi quali quelli scandinavi o americani. tuttavia a mio parere l'Italia (e questa frase non ha nessuno fine patriottico) ha sfornato e sforna gruppi molto validi che probabilmente non hanno nulla da invidiare da quelli esteri, pur non essendo altrettanto conosciuti.
I motivi possono essere vari e sicuramente c'e' chi si sbatte per sovvertire questa situazione, probabilmente riuscendoci visto che la penisola soprattutto ultimamente sta diventando sempre piu' spesso tappa di grupponi che in qualche modo grazie alla loro fama, aiutano a far crescere e conoscere la scena tricolore.
Complimenti a chi si sbatte per organizzare e rendere possibile tutto questo.
Tra i gruppi che ultimamente ho avuto il piacere di ascoltare e che sicuramente hanno rafforzato la mia tesi di Italia come vivaio di buoni gruppi, ci sono gli Olim Palus trio giovanissimo proveniente da Latina che suonano un d-beat crust che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno.
Quello che ho ascoltato e' il loro primo ep registrato un paio di mesi dopo la loro formazione che risale al febbraio del 2007.
Sono 4 tracce di crust d-beat piu' una cover, che strizzano l'occhio alla scuola svedese.
I pezzi trattano argomenti tipici per un genere come il crust: nel pezzo "indottrinamento del subconscio" si parla dell'alienazione imperante in cui l'individuo si getta piu' o meno inconsapevolmente e la rete di apatia in cui viene inghiottito, tematiche trattate anche nel pezzo intitolato "farheneit 451".
"Massacro fantasma" e' un pezzo riguardante guerra e genocidi come quello subito dal popolo armeno, tematica abusata forse quella della guerra, ma che risulta sempre efficace per la sua grande attualita'.
"Evoluzione?" e' invece un brano che riflette sul presunto progresso di una certa parte del mondo, che egoisticamente poggia le basi sullo sfruttamento umano schiacciando il diritto stesso alla vita.
L'ultimo pezzo e' "stop the slaughter" dei Mob 47 rivisitato in chiave leggermente diversa con l'aggiunta di qualche pezzo a doppio pedale qua e la'.
Tirando le somme questo cd ha qualche difettuccio ma numerosissimi pregi.
I difetti possono essere rappresentati dalle piccole imperfezioni nell'esecuzione dei brani e da una registrazione che non e' ottimale, non rende sempre chiaro il suono della batteria e risulta un po' impastato. Tuttavia puo' essere comunque apprezzato perche' d'impatto.
I pregi sono ad esempio la rabbia trasmessa dalle due voci con cui vengono urlati i testi. Questi ultimi non sono mai banali e scontati pur trattando tematiche classiche del crust. Inoltre i giri di chitarra di farheneit 451 e di indottrinamento del subconscio spaccano brutalmente.
In definitiva "Sic Transit Gloria Mundi" degli Olim Palus (che ovviamente nonostante il nome non hanno nulla a che vedere con nessuno schieramento politico fascista) e' un ep che merita per originalita' e quant'altro..come inizio non c'e' male, il lavoro di questi tre ragazzi e' molto apprezzabile e le prospettive per un gruppo cosi' giovane sono piu' che rosee.
Recesione a cura di FedeDisfunzione

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