Ora, vi basti sapere che un componente ha militato negli Impact e Youngblood, mi pare una garanzia piu' che sufficente per scaricare e godere!
I Ludd ci presentano "A Colpi Di Mazza", registrato tra la fine del 2003 ed inizio 2004, full lenght che contiene nove tracce dalla durata media di 2 minuti e spiccioli, liriche completamente in italiano ed altamente politicizzate, ed e' stato prodotto dalla AccidiaHC.
La registrazione non e' certo delle migliori pervenutemi, ma comunque accettabile, forse un po' basse le voci (una maschile ed una femminile) a tratti quasi impercettibili. L'album si apre con "La festa e' lontana" subito spicca un urlato di sicura presa ed un suono sporco ma ben strutturato.
"L'uomo che ama" appare come uno di quei testi che potresti trovare in un libro di poesie.. splendido!! ..liricamente piu' melodica, ma musicalmente sempre carica di rabbia, apprezzabili i repentini cambi di velocita' che accompagnano perfettamente le voci, ottima soprattutto la batteria leggermente soffocata.
Si prosegue con "Rimorsi", ritmi inizialmente smorzati rispetto alle precedenti e dove appare piu' evidente la presenza dei due vocalist, maggiormente convincente la parte veloce sul finire del brano.
"Normale" sembra proseguire sulla falsa riga della precedente traccia, ma questa volta il cambio di velocita' e' piu' repentino, e le due voci appaiono piu' d'impatto rispetto alle precedenti, fin qui il miglior brano dell'album.
Arriviamo alla quinta song "Come la notte" e' la piu' lunga dell'album (nda. 3'42''), ma anche la piu` apprezzabile, liriche cariche di rabbia a tratti parlate con ritmi lenti e malinconici, "Questo testo e' stato ispirato dal racconto di un vecchio partigiano anarchico che ha conosciuto la tortura da parte della Gestapo, il campo di concentramento, il carcere e il manicomio criminale.. mantenendo intatti il suo sguardo da ragazzino e il suo spirto di rivolta". Vi consiglio di leggerne il testo, dedicato a Carlo Giuliani ed a tutti i compagni assassinati dallo stato...
I ritmi risalgono con "Mille anni", un po' come le prime due tracce velocita' piu' sostenute, anche se son presenti rallentamenti e ripartenze, chitarre distorte, e nel complesso una gran bella canzone.
Stesso discorso vale per "Sotto assedio", altro gran bel pezzo, che aggiunge sonorita' a tratti quasi angoscianti.
In dirittura d'arrivo altri due gioiellini hardcore, "Agli erranti" liriche rabbiose, sezione ritmica che non perde nemmeno un colpo e chitarra sporca e veloce davvero pregevole, si presenta come la miglior traccia di A Colpi Di Mazza, ma anche "Facile" non e' da meno, convincente come la precedente forse seconda a questa per un testo un gradino sotto.
Notevole comunque l'esordio del gruppo, meritano maggior fortuna, e sorprende che con un album di cosi' buona fattura, ancora non sono molto affermati, da ascoltare e riascoltare.
P.s. il ricavato dell'album sara' destinato a tutti i militanti detenuti nelle carceri di (in)correzione, se e' di vostro gradimento acquistatelo.
Joel

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.LINE-UP.
Federica - Voce
Lorenzo - Voce
Massimo - Batteria
Giuliano - Basso
Gigi - Chitarra

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