Bene, probabilmente quest'album dei Thanx 4 All The Shoes sarebbe stato la colonna sonora ideale di quel periodo.
Categoria, quindi, gia' desumibile: un punk hc abbastanza melodico (un po' alla californiana per capirci) che tocca punte thrash e metalcore suonato, tra l'altro, con sufficientemente personalita' nonostante, alla fine, gli accordi finiscano per assomigliarsi un po' tutti in un genere come questo.
Un genere che, ahime', si accosta sempre a percezioni e sensazioni inquiete e nostalgiche, a cui, infatti, tendono anche i Thanx 4 All The Shoes in quasi tutte le undici canzoni. Ma forse questa predisposizione e' sintomo di una maturita' raggiunta all'ormai secondo album, che trasuda anche dalla pulizia e dalla precisione del suono. Per quanto meste siano, infatti, ammetto che tracce come "Behind These Walls" o la stessa "This World Is Not Yours", che da' il nome allo stesso album, sono veramente belle, oltre che di ottima fattura. Certo, lo screm per me dovrebbe essere abolito, ma, ovviamente, questa e' un'opinione personale che non intacca per nulla la voce del cantante, a tratti anche piacevole.
Diciamo pure che i NOFX, artefici inconsapevoli del nome della band, approverebbero.
krizia

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