L'uso di strumenti insoliti (un violino o una viola, ma potrebbe essere anche qualcos'altro) fa anche pensare al folk e nel complesso non stona per nulla.
Generalmente aleggia un'atmosfera disperata, che pero' la registrazione un po' dozzinale non rende piu' di tanto cupa, in particolare nei momenti piu' rabbiosi che risultano non molto efficaci. Esclusi i passaggi piu' tranquilli e la voce femminile che fa capolino ogni tanto ci troviamo di fronte alle solite grida, talvolta stridule, talvolta dalle profondita' degli inferi, che contraddistinguono il genere.
Per me sicuramente il punto dolente dell'intero lavoro, che comunque ha spunti originali.
Marco
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