Eccomi di ritorno per descrivere, o almeno provarci, il secondo episodio della saga "Question Marks", band gia' citata recentemente su questa punkzine (sempre dalla sottoscritta) con il suo primo lavoro "Lontani Dal Mondo".
Il secondo album, "Late Night Response", gia' dal titolo lascia intendere il primo e piu' importante cambiamento apportato allo stile della band bolognese, ossia le liriche completamente in lingua inglese abolendo totalmente il cantato in lingua madre che era una delle scelte piu' ardue e che avevo apprezzato maggiormente nel lavoro precedente, poiche' appariva come un iniziativa coerente con l'intenzione di far arrivare nel modo piu' diretto possibile il loro messaggio tramite i testi ad un pubblico che nel 2000, ai tempi dell'uscita del primo lavoro, era ancora perlopiu' strettamente italiano; attualmente, con l'uscita del nuovo "Late Night Response", rilasciato sotto InYaFace Records in Giappone ed Indelirium Records in Europa, e con il conseguente espandersi dei consensi anche e soprattutto fuori dal confine italico, e' avanzata la necessita' di cantare in lingua anglosassone, nonostante questa opzione sara' senza dubbio poco apprezzata dagli amanti dell'hardcore melodico italiano, me compresa. Ma dopotutto e' una decisione da comprendere e del tutto opportuna, piuttosto non e' ben chiaro il motivo della brusca virata verso sonorita' che in alcuni casi possono essere definite quasi emocore, in altri, invece, rimangono fortemente melodiche ma supportate da duri riffacci metallizzati che, pero', malgrado l'antinomia, non guastano affatto.
Nonostante l'avvicinamento ad altri generi al di fuori del puro e semplice hardcore melodico, permangono piu' forti che mai le chiare influenze di capi saldi del genere quali Strung Out, Lagwagon, Bad Religion, Belvedere che mescolate col sound di band come ad esempio Rufio ma anche Funeral For A Friend o della band grindcore-death metal dei Carcass danno vita ad un hardcore molto piu' veloce ed aggressivo, coronato dalle ormai tipiche del gruppo liriche personali, intime ed introspettive.
E' evidente un miglioramento dal punto di vista tecnico, soprattutto per quanto riguarda le parti di chitarra sola e della batteria; i due strumenti, infatti, sono accostati mirabilmente costituendo la parte vincente di tutto il prodotto.
Altra accoppiata vincente e' rappresentata dalla voce principale del cantante, migliorata, raffinata e molto piu' intonata messa a confronto con la prova canora offerta in "Lontani Dal Mondo", e la seconda voce che si sovrappone ad essa; intrecciandosi e rincorrendosi le due voci, poste su tonalita' diverse ed, in alcuni casi, cimentandosi in tonalita' molto alte, danno un'ottima prova di bravura ed espressivita'.
"Late Night Response" e' caratterizzato da continue accelerazioni e brusche frenate del ritmo, stop'n'go a manetta e ritmi incalzanti ed orecchiabili, ritornelli scanzonati e spensierati, assolini ben curati e suonati egregiamente; episodi chiave dell'album possono essere considerati soprattutto "On Your Own", "How Many Lies", "Nowhere To Go", "Losing Coherence", "Tight Bonds" che racchiudono un po' tutta l'attitudine della band espressa in questo lavoro.
Coglie di sorpresa la presenza a chiusura dell'album della ghost track acustica ed armonica, che mi sa tanto di sottofondo da mettere ai titoli di coda alle puntante di Dawson's Creek o telefilm adolescenziali del tipo, alquanto mielosa ma che non guasta per nulla, anche se termina con un discutibile finale improvviso ed inaspettato.
Poco c'e' da aggiungere se non che per la seconda volta i Question Marks si impongono con prepotenza nel limbo delle migliori realta' hardcore melodiche del bel paese senza nulla perdere rispetto all'album precedete anzi acquistando nuovi spunti che li aiutano alla costruzione di uno stile proprio molto piu' personale ed originale.
Non sarebbe una cattiva idea per chi si trova a passare sul loro sito o ad un loro concerto di acquistare quest'album poiche' la band e' ancora troppo poco apprezzata nel suo paese d'origine rispetto a quanto lo e' all'estero anche se, a parer mio, merita parecchio. Per il resto, a voi l'ardua sentenza.
Hyena01

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Home Page: https://www.questionmarks.it/
MySpace: https://www.myspace.com/questionmarks
Etichetta Europea: Indelirium Records
Etichetta Giapponese: InYaFace Records
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