Con questo Ep "Senza Respiro" mostrano una buona capacita' tecnica anche se il suono appare un po' stantio e sinceramente non va incontro ad i miei gusti personali.
Ma diamo a Cesare quel che e' di Cesare quindi scendiamo nel dettaglio cercando di mantenere una certa obiettivita'.
I Merry Widow nascono nel 2003 grazie a Il Markia (voce e chitarra) e Il Kala (basso) inizialmente dediti allo ska punk successivamente con l'ingresso di Il Brillo (batteria) sperimentano dapprima una sorta di Horror punk per poi dedicarsi ad un piu' classico un punk rock "...rozzo e cattivo..." che li porta a registrare una prima demo.
Nel Gennaio 2004 appare su RockSound "Speciale Punk" la recensione del loro disco di debutto, mentre nel Marzo dello stesso anno danno seguito al loro primo disco registrando il mini Cd "Io Non Ho Paura".
Questo nuovo lavoro delle Vedove Allegre porta in consegna altre due recensioni su altrettante riviste commerciali come RockSound e Punkster.
Nel 2007 tornati nuovamente in studio registrano questo nuovo Ep composto da cinque pezzi, tra cui Errore ripescata (nda. e si sente) dalla demo del 2003; il suono come gia' affermato si connota da uno sporco e veloce hc che spesso presenta tematiche da tre accordi e via piu' vicini al punk rock, liriche in italiano interpretate da Il Markia che potrebbe benissimo sostituire Seby dei Derozer visto l'impressionante somiglianza, ed una registrazione soddisfacente per quattro quinti del disco.
L'album si apre con "Respiro" a mio avviso il pezzo migliore dell'Ep, veloce ed aggressivo buona prova della chitarra e soprattutto delle ritmiche dettate dalla batteria, buona anche l'interpretazione vocale carica di rabbia che convince di meno soltanto nella breve parte piu' lenta del pezzo.
"Storpio" anche se non al livello della traccia precedente si difende piuttosto bene mantenendo ancora il disco piu' sul versante hc che punkrock con repentini cambi di ritmo ed una rabbia espressa sia nel suono che nelle liriche, difetto piu' grande la durata del pezzo forse leggermente lungo.
Con "Ora di sparire" inizia una lenta ma inesorabile caduta qualitativa dell'album, pezzo che nonostante mantenga ritmi abbastanza alti perde in aggressivita', ancora buone appaiono le sfuriate della batteria meno convincente il suono complessivo della canzone piu' melodica ed anche il cantato subisce una grande perdita di grinta.
"Nello specchio" e' il quarto ed ultimo pezzo inedito ed anche il peggiore fin qui ascoltato, sonorita' che non decollano mai a tratti quasi confusionare ma sicuramente non e' peggio di "Errore" pezzo che credo sia ripreso appieno dalla prima demo e che quindi presenta una registrazione pessima ovattata e quasi inascoltabile, sembra di aver nello stereo una vecchia musicassetta resuscitata da anni di abbandono e polvere, ingiudicabile.
Nonostante la fama e notorieta' che avvolge i Merry Widow questo Ep tra alti e bassi non riesce proprio a rientrare nelle mie grazie, un suono che non riesce mai a sorprendere nonostante la buona capacita' che sembran possedere i tre membri della band.
A voi l'ascolto ed un giudizio forse piu' positivo.
Joel.

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