Capiamo meglio quali sono i Rocky ed i Drago della situazione.
L'Open Source, come dice la parola stessa, non e' altro che un software il cui sorgente e' aperto. Il sorgente e' quel codice che sta alla base del programma e che gli dice cosa deve fare. Da qui a pensare come possa essere semplice poter modificare un programma avendo il suo codice sorgente il passo e' breve, ed anche molto logico.
Il Closed Source, come dice la parola stessa , e' invece un software il cui codice sorgente e' chiuso. Nessuno puo' vederlo e quindi fondamentalmente nessuno sa come funziona il programma se non per gli output che genera.
Il motivo di rilasciare programmi con codice chiuso e' semplicemente di protezione del codice. Una forma estrema di preservazione dei diritti di ingengo sul codice scritto da noi o, nel caso piu' comune, scritto dagli operai di un'azienda (operai non e' un lapsus, la scelta e' voluta e dovuta e se non capite perche' vi posso dire che operaio non e' una brutta parola e che quindi nessuno si e' offeso).
Questo pero' non vuol dire che un programma a codice aperto e' per forza senza licenza o di pubblico dominio, anzi, solitamente viene rilasciato sotto licenza GPL (se volete una rinfrescata sulle licenze potete rilggere il mio post sulla scelta delle licenze) che sancisce obblighi e doveri dei fruitori e degli sviluppatori.
Ma cosa differenzia quindi un programma con codice aperto ad uno con codice chiuso?
La differenza macroscopica per eccellenza e' chi ci puo' lavorare. Con il codice a disposizione di chiunque si fornisce a chiunque la possibilita' di poterlo leggere e quindi modificarlo nelle maniere piu' personali e creative, senza il codice come detto prima non si puo' modificare niente visto che gli unici dati in nostro possesso sul suo funzionamento interno sono gli output che restituisce.
In verita' questo non e' poco e ci sono veri e propri software, cloni di altri closed, scritti e sviluppati interamente partendo proprio dagli output. E' un modo di programmare che si chiama reverse-engineering e sicuramente mi prendero' il tempo per parlarvene piu' dettagliatamente nei prossimi giorni.
A questo punto e' normale pensare che uno dei due contendenti sia gratis e facilmente distribuile mentre l'altro sia solitamente a pagamento (esistono anche molte versioni freeware di programmi closed) e non ridistribuibile. Per forza di cose quindi quello su cui ci puo' lavorare chiunque sara' sicuramente migliore visto che il numero di potenziali operai che lavorano sul progetto e' infinito mentre per l'altro caso e' sempre limitato al numero di dipendenti dell'azienda.
Purtroppo non e' sempre cosi' anche se negli ultimi anni certi programmi open hanno finalmente raggiunto i traguardi che si meritano e sono stati da aziende di rinomato titolo mondiale. La situazione infatti e' proprio migliorata ultimamente visto che fino a qualche anno fa la competizione era diversa e sicuramente influenzata da questa sorta di alone di mistero e paura che circondava il codice aperto.
Per portare un esempio eclatante, la guerra credo piu' in vista essendo software utilizzato da tutti e' quella tra gimp e photoshop. Se qualcuno mi viene a dire che sono sempre stati alla pari consiglio il modulo di contatto per fornirmi la vostra mail cosi' che possa recapitarvi uno sputo in un occhio via allegato, perche' non lo sono mai stati come adesso. Ma dopo tempi bui e sinistri dove ci sono stati dei bassi che piu' bassi si scompariva, ora la situazione e' migliore e gimp si lascia usare con grande soddisfazione.
Pero' c'e' anche da dire che il buon photoshop costa circa un migliaio di euro tutto compreso nella sua suite piu' luccicante e snella. Non dico che sia una cifra assurda perche' sicuramente li vale ma che nello stesso modo lo diventa quando l'acquirente diventa il privato.
Sono proprio curioso di sapere quanti di voi si possono permettere un migliaio di euro per un programma che nell'uso casalingo normale di un pc verra' usato si e no per fare il giochino di aumentare le tette alla foto della propria donna prima di mandarla via chat agli amici. Se ve lo potete permettere consiglio sempre di contattarmi cosi' che possa rispondervi fornendo i miei dati bancari.
Ma nonostante questo il 99% dei pc su cui potete appoggiare il vostro mouse e' dotato di un luccicante (a volte solo lucidato) photoshop che viene usato per quei giochini scritti sopra. Ma come mai? Perche' se lo sono scaricato dalle varie reti p2p.
E tutti qui penseranno che hanno fatto bene a scaricarlo cosi' hanno finalmente fregato quei produttori che fanno pagare i programmi e non li rilasciano con codice aperto. La cruda realta' invece e' proprio l'esatto opposto: il malefico e cattivo e puzzolente programma closed diventa uno standard (non ufficiale ma ufficioso) visto che tutti ce l'hanno, quindi tutti si scambiano file che si aprono solo con lui, succede che uso quello dal mio amico perche' l'ho usato una volta anche io a casa ed il mio amico utilizza quello perche' "tantolo usano tutti" ecc ecc. In rete (come potete vedere facendo qualche ricerca) i tutorial e le guide sono per il 90% su photoshop. E per forza, "lo usano tutti"! E qui il nostro fido compagno gimp arranca per competere con questa forza disumana e inesorabile che cerca ciclicamente di schiacciarlo.
Se il 90% delle persone avesse usato in questi ultimi 10 anni altri programmi ora non vedremmo le petizioni per il rilascio di photoshop per Linux ma bensi' vedremmo un gimp iperplus che le suona schifosamente all'amico proprietario. Versione magari un po' pompata ma divertente di questo futuro parallelo.
Quindi per chiudere l'argomento open o closed posso affermare con estrema sicurezza che non e' meglio uno o l'altro, hanno pregi e difetti, solo che per quanto riguarda il closed il difetto per eccellenza (prezzo proibitivo) viene magicamente annullato da noi lasciandogli cosi' molti piu' pregi che altro e logicamente all'open viene decurtato uno dei suoi piu' grandi pregi visto che anche il closed diventa pseudo-distributo in maniera gratuita.
E se la logica "se a=b e b=c allora a=c" e' ancora valida posso chiudere affermando che uno dei peggior nemici dell'opensource e' il p2p di materiale illegale, perche' e' software che difficilmente entrerebbe nelle case come invece l'open (il cui scopo e' proprio quello) e questa pratica comune lo rende uno standard ufficioso togliendo possibili fruitori-sviluppatori-sponsor alle alternative aperte.
Giarca