Testi
Ingegno - Ancora Sveglio
02 - La Resa
Il naufragio di questi giorni tocca con mano le nostre terre, la vacuita' della sofferenza stenta a venire alla luce. Questa sterile vicenda non e' una casuale reminiscenza, ma e' alle fondamenta di un'urgenza ben piu' ampia. Quale dei nostri padri direbbe qualcosa mentre ci aggiriamo sulle rovine di una tradizione che non esiste piu'? Siamo nati nella sofferenza, ci hanno saziato prima con i miti e poi con la conoscenza. E la sola paura feconda il caos che ci circonda, camminando all'ombra di una speranza, e noi crediamo possa cacciarla. Stare in bilico non significa aspettare, vendere i nostri sogni per desiderare un nuovo dolore. Succede tutti i giorni, nelle cose che vedo, che sento, nelle cose che leggo. Diamo sfogo alla nostra aggressivita', che cerchiamo vendendo, e comprando follia, e mentre si soffoca nella miseria e' la nostra vita che scivola via. Non piu' costretti nei molti affanni a volere intensamente. E cosi' lentamente, tutti i paradisi, e tutti gli inferni, se ne stanno andando per sempre.
03 - Senilita'
Da giorni patisco l'impotenza di avere nel cuore la pace, le mie mani vecchie e aride si spezzano sotto i colpi inflitti dal pensiero di una senilita' che l'azione impedisce, che in seno a questa vita la giovinezza tradisce. Secca la pelle e deboli le braccia, l'anima non piu' come un albero scosso dal vento, ma algido seme seccato dal tempo. Ma che nuova vita avra', se noi risveglieremo i nostri cuori assopiti. Non dovremo vivere senza sentimento, per non rischiare di tornare al pensiero di una senilita' che l'azione impedisce, che in seno a questa vita la giovinezza tradisce. Secca la pelle e deboli le braccia, l'anima non piu' come un albero scosso dal vento, ma algido seme seccato dal tempo. Ricercare noi stessi, chiedersi cosa noi vogliamo. Scoprire virtu' e potenziale nascosto, rifiutare il ruolo che ci hanno assegnato. Per non avere ancora il timore di trovare il nostro linguaggio che gia' noi conosciamo, uscire per la strada con la voglia di lottare da cio' che ci divide, da quello che aspettiamo. Uniti mai divisi dobbiamo camminare, percorrere distanze che noi non conosciamo. Ma quello che vi chiedo e' mai lasciarsi andare, se ancora non abbiamo quello che cerchiamo. Senza piegarsi mai.
04 - Ancora Sveglio
Ancora sveglio, e la citta' gia' non parlava. Io vedo che prima e' l'estate e poi l'inverno. Che e' la felicita', e poi il dolore. Io vedo l'amore tuo, e poi la morte. Un ricordo, le lacrime portano via questa rabbia ancora in te. Le mortificazioni di una vita e la stessa preghiera hai rincorso. Un mondo cresce cosi' in fretta e queste cose sembrano essere niente ai tuoi occhi. Era una volta il sapore del dormire, e sebbene gli amanti si perdano il loro amore non si perdera'. Cosi' si consumava nel profondo della notte. Cosi' si compiva ardentemente tutte le volte. Guardando altrove per trovare uno scopo correndo con la fantasia, le parole dette, le frasi scritte, di nuovo fuggivano via. Hai scritto di vite, di buone intenzioni, di sogni e di promesse, dieci, cento, mille volte, trattenuto da queste incertezze. Sei stanco di raccontarti ma quando dietro di te si chiude il sipario, togli la maschera, e non c'e' piu' niente da nascondere. Guardando altrove per trovare uno scopo correndo con la fantasia, le parole dette, le frasi scritte, di nuovo mancavano... fuggivano via. Ancora sveglio, ma i sorrisi di sempre non ti hanno distratto. Ancora sveglio, tutto ti amano per cio' che hai fatto.
05 - Per Giorni in Silenzio
Il mio interesse distante non disposto a sopportare questo mai piu'. Credevo a cio' che piu' poteva cambiare la mia vita. E ripenso agli amici di sempre, loro potrebbero capire. Per la seconda volta mi ritrovo a chiedere ascolto, ma il tuo cuore lontano non permette l'incontro di mani piu' fredde, ancora incurante. Ma il tuo cuore lontano non permette l'incontro, man mano che la mia crescente pena incombe. Mentre certezze cadevano, violenti rumori, occhi sbarrati e di rabbia mistificatori, mai potranno dir basta. Schiacciati da pesi non concepiti, sogni acerbi, voci indifferenti, e per la seconda volta mi ritrovo a chiedere ascolto. E l'attesa che spezza il desiderio degrada questo primo ricordo. E mi sovviene di stare per giorni in silenzio.
06 - Le Ali Dei Servi
Un'altra notte davanti al fuoco, dalle tende solo il silenzio, un silenzio che sembra infinito. Molte vite bruciate e la nostra generazione non si pone domande, ne' chiede risposte. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita. Le urla di quei ragazzi aspettano certo qualcosa, ma quale significato ci portano le loro gesta? E sento ancora le voci sofferenti di ragazzi scomparsi e reietti di cui perdo memoria, e tracciare i passi in questo terreno di guerra mi addolora. Se si crede che non ci sia piu' il tempo dell'uomo. Se si vuole che solo un mondo reciso in parti sara' di nuovo. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita, e' come legare le mani a scogli sicuri. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita, una vita ai margini a rinnegare il nostro essere umani. Poveri contro ricchi, femmine contro maschi, ammalati contro sani, alienati mentali contro persone normali. La radura porta sempre i segni di quello che costruiamo, e la distruzione e' il rischio di cio' che vogliamo. E gli orrori inghiottiti sprofondano in un grande sonno, si destano molto piu' avanti sulle orme del mio ritorno. Un ritorno aspettato. Un ritorno voluto. Un ritorno che ho sempre cercato.
07 - Verso l'Aurora
Dimmi ragazza chi sei, cosa significa avere avuto cio' che non avresti mai voluto. Dimmi che sembri cosi' forte, se e' vero che mai nessuno ti togliera' cio' che per te e' la cosa piu' importante. Ti riempie un solo momento che lascia i segni dovuti, se non vuoi ricordare restera' il tuo nome, resteranno i tuoi vent'anni. Ora, stringi forte a te questi giorni, ombre e abissi fra i tuoi pensieri, e le lacrime se ne vanno, ora e' tutto finito. Ora, stringi forte a te questi giorni, sospesi fra i tuoi pensieri, e le lacrime se ne vanno, ora e' tutto finito. C'e' ancora qualcosa in tutto questo, in un frenetico giorno qualunque, dove estraniarsi sembra quasi normale. E camminare in silenzio, mentre basta un istante a farti distrarre, e provi un lungo brivido alle spalle. Davanti ad un albero ti fermi a guardare, come quelle foglie gia' secche le paure di una vita si staccavano senza piu' tornare. Ancora continui a vagare, ti immobilizza la vista di un pallido volto, di voci che chiedono qualcosa, di un sorriso indifferente. Parlare di cosa vorresti fare in quegli attimi, superati tutti gli affanni, si spenge l'inverno dentro ai tuoi occhi.
08 - Inafferrabile
Solo uno sguardo che opprime i miei sensi, solo uno sguardo che toglie il respiro, nient'altro aspettarmi da questo silenzio, solo il ricordo di ogni momento. Non riesco a vivere di questi pensieri ossessionato da un violento bramare, e il cuore debole e nascosto che riposo si affanna a trovare. Potranno mai questi sensi placarsi, stanco di vita eppure non sazio avvolto da questa amarezza. Potranno mai questi sensi placarsi, se neanche una volta uno spasimo nutrira' le dolenti membra. Ho provato a farmi accettare, ho dato e ho dato e ho fatto quel che potevo, ho corso verso un muro troppo alto e spesso, ho perso il controllo. Ma non vogliamo separarci, e' qualcosa di speciale che solo noi possiamo avere. E come un servo che docile e' divenuto negli anni, cosi' si riduce il mio perder tempo. Se c'e' qualcosa di piu' non e' solo per questo, e una parte di noi potrebbe anche morire se non potremo trattenerla qui. E' un'angoscia che le ossa trafigge. Inafferrabile esistenza che sfugge.
09 - Qui e Ora
Mi sono visto diverso da quello che ero in un flusso incessante perpetuo. Destinato a cadere e a rialzarmi io lo so che non potremo fermare quel sentimento che ci fa sperare, una volonta' che ci lega per sempre. E per me e' importante vedere, che siamo stretti tra queste mura, e la mente mi porta a pensare che un giorno saranno vuote. Resteranno a giacere per terra, conservando i sogni, la rabbia, le risa, che ora ci tengono uniti, che ancora oggi ci tengono uniti. Sappiamo che nulla di nostro rimane in eterno, che nulla resta lo stesso, che il tempo fa solo ricordi. Rimarranno soltanto momenti che gia' lontani mi piace immaginare. Adesso, l'uno di fronte all'altro viviamo nel presente una passione e un motivo incessante. Condivideremo in questa scelta un'imminenza, perche' la nostra non rimanga una vuota e passiva esistenza. Cercheremo la bellezza, la nostra forza, che riesco a vedere di fronte a me. Troveremo in queste note una speranza che ci appartiene, che ci avvolge, qui e ora.
10 - Acqua di Sentina
Sento ancora le storie, l'odore delle fogne, dei vicoli inquinati dal disprezzo e lo sdegno. Come acqua di sentina ristagna nei ricordi, e negli anni brucera'. Riparati i nostri cuori, come vele irruenti e irrequiete, ci siamo fidati e siamo stati traditi, ma non siamo stati mai qualcosa di diverso da noi. Un giorno di tempesta non ha mai significato una sconfitta. Le corde hanno retto il vento incessante, e lo stomaco la burrasca imponente. Preghiamo di prendere respiro, consegnandoci ad intuizioni illusorie che ne' esperienza, ne' passione, sono in grado di perpetuare. Non saranno i nostri errori a fermarci, ora sono lo specchio che ti ho messo davanti, e cosi' potrai imparare. Perche' il mio cuore non sara' piu' per queste mura. Come vele irruenti e irrequiete ci siamo fidati e siamo stati traditi, ma non siamo stati mai qualcosa di diverso da noi.
11 - Solo Me Stesso
Un giorno come tanti eri stanco e afflitto e chiedevi un po' di ristoro, un dolce coesistere, un po' di compagnia. Non e' semplice dover essere cio' che non si e', li' tutte le volte, perche' pensi che saro' il tuo salvatore? Solo me stesso, solo me stesso, sono solo me stesso. Solo me stesso, e non riesco ad essere piu' di questo... non chiedermelo ti prego. Dovrai un giorno sfidare le stagioni, le amicizie, gli amori e le passioni. Io sono l'uomo che fu anche questo. Chi ti dice che potro' mai placare i tuoi dolori? Tu sospingi fortemente la mia eta' non piu' verde, pieghi la mia giovinezza verso una meta' ancora distante. Metti a nudo il mio mondo, affondi nei sentimenti. Lungo il polso trattieni i miei nervi. Quando insieme capiremo che non basta e non serve solo il nostro desiderio, il possesso ed il dovere, dove un tempo le lacrime del tuo viso non avranno bisogno di nessuno. Potro' restare nel mio letto senza uccidere me stesso e il mio volere, dovro' restare per non renderlo piu' una menzogna, un invano aspettare.
Il naufragio di questi giorni tocca con mano le nostre terre, la vacuita' della sofferenza stenta a venire alla luce. Questa sterile vicenda non e' una casuale reminiscenza, ma e' alle fondamenta di un'urgenza ben piu' ampia. Quale dei nostri padri direbbe qualcosa mentre ci aggiriamo sulle rovine di una tradizione che non esiste piu'? Siamo nati nella sofferenza, ci hanno saziato prima con i miti e poi con la conoscenza. E la sola paura feconda il caos che ci circonda, camminando all'ombra di una speranza, e noi crediamo possa cacciarla. Stare in bilico non significa aspettare, vendere i nostri sogni per desiderare un nuovo dolore. Succede tutti i giorni, nelle cose che vedo, che sento, nelle cose che leggo. Diamo sfogo alla nostra aggressivita', che cerchiamo vendendo, e comprando follia, e mentre si soffoca nella miseria e' la nostra vita che scivola via. Non piu' costretti nei molti affanni a volere intensamente. E cosi' lentamente, tutti i paradisi, e tutti gli inferni, se ne stanno andando per sempre.
03 - Senilita'
Da giorni patisco l'impotenza di avere nel cuore la pace, le mie mani vecchie e aride si spezzano sotto i colpi inflitti dal pensiero di una senilita' che l'azione impedisce, che in seno a questa vita la giovinezza tradisce. Secca la pelle e deboli le braccia, l'anima non piu' come un albero scosso dal vento, ma algido seme seccato dal tempo. Ma che nuova vita avra', se noi risveglieremo i nostri cuori assopiti. Non dovremo vivere senza sentimento, per non rischiare di tornare al pensiero di una senilita' che l'azione impedisce, che in seno a questa vita la giovinezza tradisce. Secca la pelle e deboli le braccia, l'anima non piu' come un albero scosso dal vento, ma algido seme seccato dal tempo. Ricercare noi stessi, chiedersi cosa noi vogliamo. Scoprire virtu' e potenziale nascosto, rifiutare il ruolo che ci hanno assegnato. Per non avere ancora il timore di trovare il nostro linguaggio che gia' noi conosciamo, uscire per la strada con la voglia di lottare da cio' che ci divide, da quello che aspettiamo. Uniti mai divisi dobbiamo camminare, percorrere distanze che noi non conosciamo. Ma quello che vi chiedo e' mai lasciarsi andare, se ancora non abbiamo quello che cerchiamo. Senza piegarsi mai.
04 - Ancora Sveglio
Ancora sveglio, e la citta' gia' non parlava. Io vedo che prima e' l'estate e poi l'inverno. Che e' la felicita', e poi il dolore. Io vedo l'amore tuo, e poi la morte. Un ricordo, le lacrime portano via questa rabbia ancora in te. Le mortificazioni di una vita e la stessa preghiera hai rincorso. Un mondo cresce cosi' in fretta e queste cose sembrano essere niente ai tuoi occhi. Era una volta il sapore del dormire, e sebbene gli amanti si perdano il loro amore non si perdera'. Cosi' si consumava nel profondo della notte. Cosi' si compiva ardentemente tutte le volte. Guardando altrove per trovare uno scopo correndo con la fantasia, le parole dette, le frasi scritte, di nuovo fuggivano via. Hai scritto di vite, di buone intenzioni, di sogni e di promesse, dieci, cento, mille volte, trattenuto da queste incertezze. Sei stanco di raccontarti ma quando dietro di te si chiude il sipario, togli la maschera, e non c'e' piu' niente da nascondere. Guardando altrove per trovare uno scopo correndo con la fantasia, le parole dette, le frasi scritte, di nuovo mancavano... fuggivano via. Ancora sveglio, ma i sorrisi di sempre non ti hanno distratto. Ancora sveglio, tutto ti amano per cio' che hai fatto.
05 - Per Giorni in Silenzio
Il mio interesse distante non disposto a sopportare questo mai piu'. Credevo a cio' che piu' poteva cambiare la mia vita. E ripenso agli amici di sempre, loro potrebbero capire. Per la seconda volta mi ritrovo a chiedere ascolto, ma il tuo cuore lontano non permette l'incontro di mani piu' fredde, ancora incurante. Ma il tuo cuore lontano non permette l'incontro, man mano che la mia crescente pena incombe. Mentre certezze cadevano, violenti rumori, occhi sbarrati e di rabbia mistificatori, mai potranno dir basta. Schiacciati da pesi non concepiti, sogni acerbi, voci indifferenti, e per la seconda volta mi ritrovo a chiedere ascolto. E l'attesa che spezza il desiderio degrada questo primo ricordo. E mi sovviene di stare per giorni in silenzio.
06 - Le Ali Dei Servi
Un'altra notte davanti al fuoco, dalle tende solo il silenzio, un silenzio che sembra infinito. Molte vite bruciate e la nostra generazione non si pone domande, ne' chiede risposte. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita. Le urla di quei ragazzi aspettano certo qualcosa, ma quale significato ci portano le loro gesta? E sento ancora le voci sofferenti di ragazzi scomparsi e reietti di cui perdo memoria, e tracciare i passi in questo terreno di guerra mi addolora. Se si crede che non ci sia piu' il tempo dell'uomo. Se si vuole che solo un mondo reciso in parti sara' di nuovo. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita, e' come legare le mani a scogli sicuri. La rabbia e' finita, e la forza e' appassita, una vita ai margini a rinnegare il nostro essere umani. Poveri contro ricchi, femmine contro maschi, ammalati contro sani, alienati mentali contro persone normali. La radura porta sempre i segni di quello che costruiamo, e la distruzione e' il rischio di cio' che vogliamo. E gli orrori inghiottiti sprofondano in un grande sonno, si destano molto piu' avanti sulle orme del mio ritorno. Un ritorno aspettato. Un ritorno voluto. Un ritorno che ho sempre cercato.
07 - Verso l'Aurora
Dimmi ragazza chi sei, cosa significa avere avuto cio' che non avresti mai voluto. Dimmi che sembri cosi' forte, se e' vero che mai nessuno ti togliera' cio' che per te e' la cosa piu' importante. Ti riempie un solo momento che lascia i segni dovuti, se non vuoi ricordare restera' il tuo nome, resteranno i tuoi vent'anni. Ora, stringi forte a te questi giorni, ombre e abissi fra i tuoi pensieri, e le lacrime se ne vanno, ora e' tutto finito. Ora, stringi forte a te questi giorni, sospesi fra i tuoi pensieri, e le lacrime se ne vanno, ora e' tutto finito. C'e' ancora qualcosa in tutto questo, in un frenetico giorno qualunque, dove estraniarsi sembra quasi normale. E camminare in silenzio, mentre basta un istante a farti distrarre, e provi un lungo brivido alle spalle. Davanti ad un albero ti fermi a guardare, come quelle foglie gia' secche le paure di una vita si staccavano senza piu' tornare. Ancora continui a vagare, ti immobilizza la vista di un pallido volto, di voci che chiedono qualcosa, di un sorriso indifferente. Parlare di cosa vorresti fare in quegli attimi, superati tutti gli affanni, si spenge l'inverno dentro ai tuoi occhi.
08 - Inafferrabile
Solo uno sguardo che opprime i miei sensi, solo uno sguardo che toglie il respiro, nient'altro aspettarmi da questo silenzio, solo il ricordo di ogni momento. Non riesco a vivere di questi pensieri ossessionato da un violento bramare, e il cuore debole e nascosto che riposo si affanna a trovare. Potranno mai questi sensi placarsi, stanco di vita eppure non sazio avvolto da questa amarezza. Potranno mai questi sensi placarsi, se neanche una volta uno spasimo nutrira' le dolenti membra. Ho provato a farmi accettare, ho dato e ho dato e ho fatto quel che potevo, ho corso verso un muro troppo alto e spesso, ho perso il controllo. Ma non vogliamo separarci, e' qualcosa di speciale che solo noi possiamo avere. E come un servo che docile e' divenuto negli anni, cosi' si riduce il mio perder tempo. Se c'e' qualcosa di piu' non e' solo per questo, e una parte di noi potrebbe anche morire se non potremo trattenerla qui. E' un'angoscia che le ossa trafigge. Inafferrabile esistenza che sfugge.
09 - Qui e Ora
Mi sono visto diverso da quello che ero in un flusso incessante perpetuo. Destinato a cadere e a rialzarmi io lo so che non potremo fermare quel sentimento che ci fa sperare, una volonta' che ci lega per sempre. E per me e' importante vedere, che siamo stretti tra queste mura, e la mente mi porta a pensare che un giorno saranno vuote. Resteranno a giacere per terra, conservando i sogni, la rabbia, le risa, che ora ci tengono uniti, che ancora oggi ci tengono uniti. Sappiamo che nulla di nostro rimane in eterno, che nulla resta lo stesso, che il tempo fa solo ricordi. Rimarranno soltanto momenti che gia' lontani mi piace immaginare. Adesso, l'uno di fronte all'altro viviamo nel presente una passione e un motivo incessante. Condivideremo in questa scelta un'imminenza, perche' la nostra non rimanga una vuota e passiva esistenza. Cercheremo la bellezza, la nostra forza, che riesco a vedere di fronte a me. Troveremo in queste note una speranza che ci appartiene, che ci avvolge, qui e ora.
10 - Acqua di Sentina
Sento ancora le storie, l'odore delle fogne, dei vicoli inquinati dal disprezzo e lo sdegno. Come acqua di sentina ristagna nei ricordi, e negli anni brucera'. Riparati i nostri cuori, come vele irruenti e irrequiete, ci siamo fidati e siamo stati traditi, ma non siamo stati mai qualcosa di diverso da noi. Un giorno di tempesta non ha mai significato una sconfitta. Le corde hanno retto il vento incessante, e lo stomaco la burrasca imponente. Preghiamo di prendere respiro, consegnandoci ad intuizioni illusorie che ne' esperienza, ne' passione, sono in grado di perpetuare. Non saranno i nostri errori a fermarci, ora sono lo specchio che ti ho messo davanti, e cosi' potrai imparare. Perche' il mio cuore non sara' piu' per queste mura. Come vele irruenti e irrequiete ci siamo fidati e siamo stati traditi, ma non siamo stati mai qualcosa di diverso da noi.
11 - Solo Me Stesso
Un giorno come tanti eri stanco e afflitto e chiedevi un po' di ristoro, un dolce coesistere, un po' di compagnia. Non e' semplice dover essere cio' che non si e', li' tutte le volte, perche' pensi che saro' il tuo salvatore? Solo me stesso, solo me stesso, sono solo me stesso. Solo me stesso, e non riesco ad essere piu' di questo... non chiedermelo ti prego. Dovrai un giorno sfidare le stagioni, le amicizie, gli amori e le passioni. Io sono l'uomo che fu anche questo. Chi ti dice che potro' mai placare i tuoi dolori? Tu sospingi fortemente la mia eta' non piu' verde, pieghi la mia giovinezza verso una meta' ancora distante. Metti a nudo il mio mondo, affondi nei sentimenti. Lungo il polso trattieni i miei nervi. Quando insieme capiremo che non basta e non serve solo il nostro desiderio, il possesso ed il dovere, dove un tempo le lacrime del tuo viso non avranno bisogno di nessuno. Potro' restare nel mio letto senza uccidere me stesso e il mio volere, dovro' restare per non renderlo piu' una menzogna, un invano aspettare.