Testi
La Congiura - Demo
01 - Sono Nato Schiavo
Sono nato schiavo di un mondo che non voglio
Hai impresso il tuo marchio, io affondo il mio pugnale
Tu mi hai segnato, ma la notte mi e' d'aiuto
nel buio non vedrai la morte che ti porto
la tua morte e' la mia liberta'
02 - Quando
Quando le pietre faranno a gara con il fuoco
quando il potere si apprestera' a ricorso
quando i frammenti verranno liberati
quando il peso sara' inutile nelle tasche dei padroni
Allora verra' la mia liberta'
03 - Svolte
Svolte calcolate, strade segnate
linee rette da seguire
paesaggi da ammirare, tracce di confine
confine d'esistenza
una vita intera spalla a spalla
con il vivo intorno a te
04 - Dipendenze
Corri veloce non ti voltare, l'angoscia ti rincorre
ti raggiunge scompare
comodo, facile, quasi indolore
un abisso di noia
fatti adoperare, renditi inoffensivo
guarda al tuo passato che ti guarda con tristezza
il tuo presente e' morto
il tuo futuro no nti aspetta
svendi la tua forza e la tua vita al nulla
svegliati mi manchi
alzati mi manchi
05 - Quale Liberazione
60 anni dal 45 nulla e' cambiato
il fascismo di allora e' la democrazia
ma la gente che muore e' la stessa e' la mia
una lacrima scende veloce ripensando alle stragi
e ai massacri passati e chi e' vissuto di stenti
in montagna rinchiuso a marcire nelle parie galere
piu' nessun vinto pu' nessuno vincitore
tutti saldamente al loro posto
con la convinzione di poter continuare
a credere di obbedire per combattere
la mia gente la tua democrazia
06 - Morte E Miracoli
Frasi prive di ogni senso compiuto
morti quotidiane che lasciano un solco profondo
migliaia di vite vissute cambiate in un solo momento
promesse di un domani migliore e poi in un istante stravolte
il tuo camaleontico ruolo tra santo e assassino
e il solito disco ormai rotto
privo di ogni interesse
l'ipocrisia nascosta da colori sgargianti
maschere buone a nascondere risa
guardate in basso non immischiatevi
in cose piu' grandi di voi
siamo gli apostoli figli di dio
noi siamo santi noi siamo eroi
Sono nato schiavo di un mondo che non voglio
Hai impresso il tuo marchio, io affondo il mio pugnale
Tu mi hai segnato, ma la notte mi e' d'aiuto
nel buio non vedrai la morte che ti porto
la tua morte e' la mia liberta'
02 - Quando
Quando le pietre faranno a gara con il fuoco
quando il potere si apprestera' a ricorso
quando i frammenti verranno liberati
quando il peso sara' inutile nelle tasche dei padroni
Allora verra' la mia liberta'
03 - Svolte
Svolte calcolate, strade segnate
linee rette da seguire
paesaggi da ammirare, tracce di confine
confine d'esistenza
una vita intera spalla a spalla
con il vivo intorno a te
04 - Dipendenze
Corri veloce non ti voltare, l'angoscia ti rincorre
ti raggiunge scompare
comodo, facile, quasi indolore
un abisso di noia
fatti adoperare, renditi inoffensivo
guarda al tuo passato che ti guarda con tristezza
il tuo presente e' morto
il tuo futuro no nti aspetta
svendi la tua forza e la tua vita al nulla
svegliati mi manchi
alzati mi manchi
05 - Quale Liberazione
60 anni dal 45 nulla e' cambiato
il fascismo di allora e' la democrazia
ma la gente che muore e' la stessa e' la mia
una lacrima scende veloce ripensando alle stragi
e ai massacri passati e chi e' vissuto di stenti
in montagna rinchiuso a marcire nelle parie galere
piu' nessun vinto pu' nessuno vincitore
tutti saldamente al loro posto
con la convinzione di poter continuare
a credere di obbedire per combattere
la mia gente la tua democrazia
06 - Morte E Miracoli
Frasi prive di ogni senso compiuto
morti quotidiane che lasciano un solco profondo
migliaia di vite vissute cambiate in un solo momento
promesse di un domani migliore e poi in un istante stravolte
il tuo camaleontico ruolo tra santo e assassino
e il solito disco ormai rotto
privo di ogni interesse
l'ipocrisia nascosta da colori sgargianti
maschere buone a nascondere risa
guardate in basso non immischiatevi
in cose piu' grandi di voi
siamo gli apostoli figli di dio
noi siamo santi noi siamo eroi