Il libro ha un protagonista, Ernesto, un quasi pischello che al tramonto dei vent'anni lascia il lavoro e decide di dedicarsi alla sua passione, la musica, il nomadismo, i rave, oltre - inutile dirlo - alle droghe pesanti e al sesso. Stupisce molto pensare che se l'autore del libro e' il personaggio principale oggi sia ancora vivo e capace di parlare e scrivere; significa che probabilmente era immune a tutte le sostanze buttate giu' senza troppa paura in quel periodo della sua vita.
Il libro e' ambientato negli anni del berlusconismo, ma si focalizza soprattutto nel dopo G8, un periodo di estrema crisi per movimenti politici e controculturali.
Il testo è scritto bene, molto divertente, anche se in certi momenti mi sono innervosito molto perche' anche io ho vissuto quegli stessi anni ed ero dalla parte opposta, quella che cercava di limitare i festoni, che spingeva le feste libere dalle sostanze, dal sessismo, sperando di far capire che le droghe pesanti usate in modo massiccio sono un enorme arma dello stato per tenere le masse giovanili al loro posto senza critiche, pronte a "brasare" completamente le loro menti che potrebbero essere ancora non addomesticate al capitalismo.
Purtroppo sono convinto che in quegli anni Novanta si sia prodotta proprio una specie di fabbrica del divertimento, che prevedeva regole precise e che non hanno portato a nulla di buono per i movimenti politici e per la cultura underground.
L'autore pero' non e' acritico e fa capire al lettore che non tutto era positivo e divertente e che una volta che si riesce a uscire dall'onda profonda della droga e del divertimento ci si rende conto che sotto l'effetto delle sostanze sintetiche sembrano tutti amici, ma spente le luci psichedeliche, ammutoliti i sound system e svanita la scenografia fiabesca, si capisce presto che intorno ci si ritrova ad avere solamente colleghi, clienti e competitor.
Un romanzo ironico, a tratti poetico e amaro, un punto di vista originale sul mondo dei rave.
Andrea Staid
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Fonte: Rave - Una Storia Pesante (di A Rivista Anarchica)
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Rave - Una Storia Pesante (di A Rivista Anarchica)
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A Rivista Anarchica
Titolo: Once Were Ravers. Cronache Da Un Vortice Esistenziale
Autore: Pablito el Drito
E' uscita l'opera prima (letteraria) del mitico dj e musicista milanese Pablito el Drito dal titolo Once were ravers. Cronache da un vortice esistenziale per la casa editrice AgenziaX (Milano, 2017, pp. 168, € 14,00).
Lo ammetto subito. Quando l'autore me lo ha regalato ho pensato che io ho sempre odiato i rave e soprattutto quello che si sono portati dietro, ovvero: droghe pesanti e pochi contenuti, oltre ad amici che hanno perso cervello e vita; ma leggendo questo romanzo che corre a 200 all'ora ho dovuto almeno in piccola parte cambiare idea.