Finalmente e' uscita la prima registrazione (se omettiamo un bootleg live risalente al 2003) e primo cd dei Blood '77, gruppo delle mie parti, e precisamente di Formia e Latina... probabilmente per voi punx non di questa zona questo nome potrebbe sembrare nuovo, in effetti suonano solo dal 2003, ma di esperienza ne hanno fin troppa, dato che sono nati come progetto parallelo della Gioventu' Bruciata (punk-Oi!-core '90) e vantano anche un componente degli Scum Of Society (first italian crust).
Nel cd si sente tutta questa esperienza e questi anni di concerti, anche se il genere del gruppo risente molto poco dei progetti passati... infatti qui si parla "punk'n'roll fetente", come si definiscono loro, o per meglio definirli di punk '77 grezzissimo di scuola americana di quegli anni, che omaggiano prontamente nel disco con 2 cover, cioe' una devastante rivisitazione di "Sonic reducer" dei Dead Boys, e con l'inno "Born to lose" di Johnny Thunders e gli Heartbreakers.
Dieci tracce di rock'n'roll, di garage, di punk settasettino e qualche spruzzata di power pop, in cui aleggiano con insistenza gli spiriti di Stiv Bators (R.I.P.), di Richard Hell, di Johnny Thunders (R.I.P.), la "rabbia grezza" dell'iguana, il garage dei Sonics e il minimalismo dei Ramones. Queste forti influenze non devono far pensare assolutamente ad un gruppo clone... infatti un altro punto fondamentale e' la loro personalita', che si nota soprattutto nella calda voce del cantante, nella compattezza del gruppo e nei bellissimi assoli che ci regala l'unica chitarra.
Per quanto riguarda i testi sono totalmente in inglese, proprio per sottolineare le proprie radici sonore: niente slogan, niente politica ma solo motivi autobiografici... impossibile segnalare un momento migliore nell'album, data la forte carica di ogni brano e la voglia di cantarlo tutto, proprio come sto facendo mentre scrivo questa recensione, che piu' di una semplice recensione mi sembra un "omaggio" al gruppo, ma non ne posso fare a meno. Se fossi proprio obbligato a consigliarvi qualche canzone sicuramente vi direi l'affascinante "Romantic hotel", il blues malato di "I've got no place to go" e l'emblematica "Blood '77" ("...Back in the '77 / The only thing i know is this bloody rock'n'roll...").
Inutile trovare pecche stilistiche perche' queste, se ci dovessero essere, sono tutte a favore di una forte e ruvidissima attitudine.
Grafica molto curata e disegni realizzati da Sbrock e Silvano, disegnatori abbastanza noti nel giro 'cult' italiano.
Ora azzardo veramente troppo, ma e' una considerazione che mi gira in testa da quando ho incominciato a sentire l'album... secondo il mio modesto parere se questo disco fosse uscito nel settantasette, avrebbe avuto tutte le caratteristiche per rimanere parecchio impresso...
Ebbreo88
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Romantic Hotel e' una coproduzione di City Of The Dead, Valium e Lamette Records. Potete ordinare da subito la vostra dannata copia da Lamette.it per 10 euri + spese postali, scrivendo direttamente a
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Il disco e' disponibile anche da HellNation Store (Via Nomentana 113, Roma) e sul mailorder di City Of The Dead.
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