Proprio perche' diversi per natura, ma forse, con quell'attitudine che molte volte viene messa in un angolo.
In questa recensione vi premetto, (il cantante di questo gruppo e' un mio grande amico), non saro' del tutto obbiettivo.
Con questo non voglio dire che non cerchero' di scandagliare fino in fondo ogni singola traccia di questo demo, ma solo che nutro profonda stima per i quattro, anche perche' fanno delle canzoni "meravigliosamente fottute", come nelle origini di quel rock'n'roll che ha dato vita a tutto.
Un disco che fara' felici tutti quelli che sanno apprezzare il lo-fi, quelli che vanno in giro con la maglietta dei Motorhead, fieri di essere altamente corrosivi.
Sporco, grezzo, minimalista ecco cosa hanno tirato fuori i Sunglasses After Dark nel loro primo demo di quattro canzoni, "Bodgie Hell".
I S.a.d sono Baron Judas, voce e chitarra, Dr. Sweethell basso e seconda voce, Lazy Sleaze chitarra e alla batteria Silver Sadist.
Se fino a qui non vi siete rotti i coglioni, vuol dire che questo demo vi piacera'.
Partiamo con la recensione.
La prima traccia, da cui e' stata tratto anche un video che potete trovare su Quoob.tv, e' "Love her all over".
QUesta come mi disse il cantante una volta, e' la migliore canzone d'amore che lui abbia mai scritto.
Urticante, con la voce di Baron Judas che scandisce ogni singola frase sempre piu' incazzato.
Echi di blues e rock'n'roll di strada si fondono in questa canzone ottimamente concepita sotto l'aspetto musicale, che verso la fine ha un bell'asssolo prima degli ultimi accordi.
Unica nota leggermente stonata, la canzone mi lascia poco "soddisfatto" sotto l'aspetto delle contro voci e in certi punti per la voce dello stesso Baron Judas.
Nel primo caso, alcune volte si sente troppo marcata la differenza tra il cantato del singer e quello delle contro voci, avrei preferito un qualcosa di ancora piu' aggressivo proprio per dare il massimo dell'incisivita' al tutto.
Nel secondo caso forse a causa della registrazione, volutamente "sporca" la voce di Baron tende ad essere leggermente piu' bassa del resto degli strumenti.
Passiamo alla seconda traccia "Hold my microphone".
Avete presente tutta quella musica uscita dal delta del Mississippi, unitela con un cantato che ricorda Lemmy e metteteci un ritmo trascinante di una batteria semplice quanto incisiva.
"Hold my microphone" e' questa miscela esplosiva.
Un'altra canzone fatta per le vostre festicciole in cui la portata principale si chiama "Jack".
Urticante in certi passaggi, soprattutto prima di dell'ultimo ritornello, e' anche questa una pregevole opera soprattutto perche' riesce a non far cadere di intensita' la produzione.
Anche qui avrei preferito una seconda voce piu' graffiante, ma non si puo' chiedere tutto dalla vita...
E ora la canzone che preferisco, "Asshole".
Apre il basso, in primo piano, chitarre batteria e via.
Questa e' la piu' "feroce" di tutta la produzione, la piu' punk.
C'e' tutto un'attitudine che traspare in ogni singolo passaggio, come se in fase di produzione avessero davanti il loro peggior nemico e gli sputassero in faccia tutta la loro rabbia.
E' incredibile in tutto e per tutto non ho critiche da fare e' perfetta cosi' com'e'.
Passiamo all'ultima traccia del demo.
"Hell-oh! (screm for more)".
Degna conclusione di tutto il demo.
Anche questa traccia segue quel filone che, almeno sotto l'aspetto musicale, ha portato avanti tutta la produzione.
Rock'n' roll senza fronzoli e una struttura che come al solito mi lascia piu' che soddisfatto.
Se mi permetto una critica, il pre-assolo e' fatto con una distorsione che non mi piace tantissimo.
Per il resto anche qui nulla da dire.
La mia piu' profonda critica va al gruppo.
Ragazzi trovate qualcuno che vi produca, alla scena serve gente come voi. Serve qualcuno che non parli dei suo problemi con la ragazzine, ma di sporco e violento rock'n'roll.
Se avete voglia di sentire buona musica scaricare questo demo.
Good Luck Kids
Neverstop85
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.BIOGRAFIA.
Il nucleo del progetto e' l'impatto, distillare le influenze, raggiungere l'osso e con esso sferrare il piu' forte colpo possibile. I Sunglasses After Dark sono un power trio con unoscura, fascinosamente antagonista attitudine boogiepunk, che ha sempre puntato sulla resa live della propria proposta, una rock n roll band che suona cio' che vorrebbe ascoltare.
I Sunglasses After Dark nascono a Roma nellautunno 2003 quando Luca Silver Sadist Cruciani (batteria) e Lorenzo Baron Judas La Fauci (chitarra e voce) assoldano Roberta Rattle Lizard Arrigoni, dedicandosi inizialmente a ri-potenziare brani di Damned, Stooges, Kiss, T.Rex, New York Dolls, MC5, Cramps per poi concentrarsi sui propri brani, elaborati ed arrangiati nella ricerca del massimo impatto ottenibile dalla formazione rock n roll di base: il trio.
L'attivita' live inizia nella primavera del 2004 in occasione della prima edizione del Roostock Festival, a cui partecipano anche Steves Band, The King, Opium, Maradonas (il progetto parallelo di Roberta, futuri Black Circus Tarantula) e alcuni gruppi di musica elettronica, davanti a un pubblico di circa 300 spettatori entusiasti, per poi proseguire con un discreto successo nei mesi successivi. Dopo la pausa estiva il gruppo torna allopera con la stesura di nuovi pezzi e la registrazione di Alien Legacy Demo 2004, efficace ma fuorviante in quanto, registrato sbrigativamente e in economia, ha un suono tale da far credere a molti che si tratti di una band dedita ad un perfetto ma datato Detroit-garage rock.
Nella prima meta' del 2005 i Sunglasses After Dark si guadagnano la stima e la lealta' di una quantita' di spettatori sempre crescente, suonando truccati da supereroi, insieme ad importanti gruppi della scena indie capitolina (Cat Claws, Black Circus Tarantula, Design), nei principali locali underground. Ormai il palinsesto e' formato da soli pezzi originali, salvo labituale chiusura con una versione selvaggia e deragliante di T.V. Eye degli Stooges; il pubblico indie e' annichilito, entusiasta e ne vuole ancora, le altre bands esprimono stima e rispetto. All'inizio dell'estate Roberta e' fuori dalla band, perche' presa dalla gestione di un sexy/topless bar ad Amburgo adiacente ad Herbert Strasse. Settembre 2005,Marco "Dr. Sweethell" Calcagnoli e' il nuovo bassista dei Sunglasses After Dark, il suo stile tendenzialmente hard blues e il suo apporto in fase compositiva completano e potenziano il suono ed il songwriting del gruppo rimuovendo buona parte dei precedenti limiti espressivi. La band nella nuova formazione ha un'ottima resa live, coinvolge il pubblico e si guadagna la partecipazione alla terza edizione di Questa E' Roma, Mica insieme ad alcuni tra i piu' importanti gruppi HC-punk della capitale (The Difference, Think About, Spring Of Rage, Anti You) e agli Ardecore.
A fine serata i Sunglasses After Dark ricevono una dedica dagli Strength Approach. La band ha conquistato anche il pubblico hardcore. Gennaio 2006, i Sunglasses After Dark registrano il nuovo promo negli studi del Temple Of Noise, con in regia Mirko, chitarrista di Strength Approach, The Difference e Smashismo: registrazione live, senza effetti vocali o di chitarra, solo valvole in saturazione, calore ed onde meccaniche. Ancora una volta e' il massimo impatto l'unico obiettivo da traguardare. CONTINUA.
.CONTATTI.
MySpace: https://www.myspace.com/sunglassesad
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Sunglasses After Dark - [2006] Boogie Hell
Sunglasses After Dark - [2006] Boogie Hell
01 - Love Her All Over
02 - Hold My Microphone
03 - Asshole
04 - Hell-oh! (Scream For More)
Che roma avesse un cuore pulsante per una scena punk che in italia e' una delle piu' invidiate, si sapeva gia' da tempo.
Come si sa che a roma, i gruppi che "spadroneggiano" in quasi tutti i locali, sono sempre gli stessi.
L'album che sto per recensire e' una di quelle produzioni che escono fuori col conta gocce.
Piccoli gioielli in un mare che molte volte,lascia poco spazio a quei gruppi che non si allineano alla linea.