In quattro tracce rimarca fedelmente il suono gia' ascoltato in Individual in tutto e pertutto, regalando qua e la' all'ascoltatore discrete emozioni come si puo' sentire in certe parti di "Bridge To Nowhere", grazie ai mid-tempo della batteria ed alla voce particolamente vissuta.
C'e' da dire che delle volte il mid-tempo e' davvero estenuante, soprattutto nel caso dei Minus Tree che ne fanno un uso spropositato, andando cosi' ad incidere sulla continuita' del lavoro. Anche la chitarra non aiuta nella completa assimilizzazione del sound dei baresi, soprattutto per via della scarna registrazione di bassi. Eppure la dissonanza e' ampiamente garantita. Mi rincresce anche il fatto che mi sarei aspettato un full-length dal gruppo, invece dell'ennesimo Ep.
Saro' quindi breve e schietto. Il loro e' un post-hardcore leggermente sperimentale, adatto a palati tranquilli ed introspettivi, di certo non agli abituali frequentatori dei concerti degli Attrito che bazzicano nel sito.
Con questo non disdegno il gruppo, anzi ribadisco che un assaggio puo' certamente aiutare a dare un minimo supporto ai ragazzi pugliesi, perche' di questo hanno bisogno le realta' piu' particolari dello stivale, anche se non rimarcano il vostro genere preferito. Oi!
fabio HC

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