Tornano gli Ape Unit dopo il debutto avvenuto due anni fa con la precedente demo dal titolo Albert.
Di acqua sotto i ponti ne e' passata parecchio per la band proveniente da Cuneo con una ridefinizione della line-up ridotta a quattro elementi (Marius-voce, Rev. Gomorra-chitarra, Umbi-basso e Los-batteria) e l'uscita di questo Unforgivable Holidays, targato Grindpromotion e TADCA Records due delle realta' indipendenti piu' attive del panorama italico, con la prima sicuramente punta di diamante dell'ultimo bienno grind nostrano.
Iniziamo subito disquisendo sulla scelta del formato e dell'artwork, l'album si presenta in un elegante e sobrio digipack dalle grafiche semplici, rassicuranti e, probabilmente, fuorvianti per chi non conosce la band un'ottima scelta che si scontra con il contenuto musicale, che di rassicurante non ha nulla.
Gli Ape Unit ci ripropongono il loro collaudato grindcore contaminato da qualche divagazione death metal e da una irrefrenabile attitudine hardcore (nonche' velocita' power violence/thrashcore) il tutto condito, in maniera maggiore rispetto al passato, da una vena ironica facilmente rintracciabile in molti dei titoli cosa che li accomuna non poco ad i capitolini Buffalo Grillz.
L'album comprande 16 brani per una durata che supera non di molto il quarto d'ora, le tracce son brevi e velocissime e raramente oltre il minuto e mezzo il che rende Unforgivable Holidays un disco digeribilissimo dall'inizio alla fine.
Perfetta anche la registrazione che esalta le capacita' tecniche della band (nda. si sanno anche suonare parecchio bene): dalla sempre variabile voce del prode Marius, che riesce a modularla a piacimento senza mai cannare un passaggio, alle ottime sterzate ritmiche dettate da una batteria martellante; buonissimo anche il lavoro della chitarra che infila riff spasmodici senza sosta.
L'intro di "No Hay Bananas (Tengo Platanos)" e' l'unico momento di quiete dell'intero lavoro, dopodiche' l'esplosione sonora e' totale con velocita' inarrestabili e potenza deflagrante, un primo brano che ricorda parzialmente i veneti CxOxSx e' solo l'iniziale sberla che vi travolgera'.
I pezzi si susseguono senza mai stemperare la violenza inaudita che li connota, per citare le tracce piu' coinvolgenti, oltre l'opener, segnalerei "Last Time You Ate Grongo", "Motochrist Supercrust", "La Chanson Pour Le Petit Prince", "The End Is Near, Tijuana Is Nearer" e "Bastards Of Villanova" ma, nel complesso, non si assiste nemmeno ad alcun passaggio a vuoto.
Dopo la buona impressione destata con Albert questo Unforgivable Holidays risulta come la prova di maturita' del gruppo, prova superata a pieni voti e che promuove gli Ape Unit, insieme ad i gia' citati Buffalo Grillz, come portabandiera del grindcore italiano.
Joel

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