L'album potrebbe essere definito un ep extendend, poiche' contiene 5 tracce piuttosto dilatate, di cui 2 strumentali.
Si tratta di un 12" picture come sempre ben curato e ben confezionato in ogni particolare.
Gli strumentali danno particolare importanza a tastiera e sinth mentre le altre 3 canzoni sono un bel mix di punk e rock angosciante, dal sapore spettrale, che difficilmente si puo' catalogare. Il loro e' uno stile ormai personale e assodato da anni di esperienza.
"Sotto La Scure Di Un Nuovo Fascismo" e "La Siberia Sui Tetti" sono inni catapultati da un altro tempo e da un'altra dimensione, eppure cosi' dannatamente originali e d'effetto.
L'atmosfera che si respira in questo disco, incentrato sul tema della citta' appunto, pullula di smog, sudore e ecomostri metropolitani.
Non vorrei perdermi oltre nella spiegazione dei testi, i ragazzi affrontano molto approfonditamente l'argomento nel loro blog, con tanto di letture consigliate e quant'altro: https://www.kalashnikov-collective.blogspot.it/p/la-citta-dellultima-paura.html.
I Kalashnikov, come alcuni hanno commentato, non sbagliano un colpo e sono una realta' D.I.Y. che merita un inchino.
Punx666
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Kalashnikov - [2012] La Citta' Dell'Ultima Paura
Kalashnikov - [2012] La Citta' Dell'Ultima Paura
01 - Violenza Urbana
02 - Sotto La Scure Di Un Nuovo Fascismo
03 - La Siberia Sui Tetti
04 - La Citta' Dell'Ultima Paura
05 - Tu, Alla Fine Del Sottopassaggio
Il collettivo Kalashnikov porta avanti la sua attivita' ormai dal lontano 1996.
La base di tutto il loro movimento artistico-musicale romantic punk e' uno scantinato umido e pieno di zanzare, ma non per questo il disco suona male, anzi.
La buona registrazione e i suoni curati lo rendono molto piacevole.