Bastan pochi minuti di ascolto per aprezzare questa demo casalinga, non certo nulla di nuovo nel panorama dell'hardcore piu' estremo ma di buona fattura grazie anche ad una buona esperienza del quartetto (sono tutti ex membri di altre progetti come Bloodraised, SpermBloodShit e Mud solo per citare i gruppi presenti in queste paginette).
I Genocidio Chimico (Spruzzo-voce, Dani-chitarra, Ravi-basso e voce, Cristian-batteria) nascono nella provincia di Teramo nel Febbraio di quest'anno e gia' ad Aprile sputan fuori questa demo. Nove pezzi tirati, ignoranti, rudi e rabbiosi con temi che spaziano dai problemi sociali fino a descrivere il degrado che ci circonda, il tutto connotato da una buona dose di ironia che non guasta mai.
Tecnicamente ineccepibili convincono sin dal pezzo di apertura "Dai Che Si T(r)omba", sonorita' travolgenti e ritmi serrati che fan da padrone nella proposta musicale del quartetto; pur non spiccando in originalita' le tracce scorrono con piacere senza gravare nell'ascolto, grazie anche alla brevita' dei pezzi.
Spiccan episodi come "Chiara", "Lobotomia", dove troviamo un grugnito di maiale di tutto rispetto, "L'Allegro Chirurgo", "Esquirtalia" o la conclusiva "Disumano", pur nel complesso non sfigurando mai in nessuna delle nove tracce.
Una demo consigliata agli amanti del crust piu' becero, unico punto su cui maggiormente dovrebbero spingere i Genocidio Chimico e' la ricerca di un suono maggiormente personale e distintivo. In ogni caso per un debutto va benissimo cosi'.
Joel

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