La band e' nata nell'ottobre del 2003 fondata da Adriano alla voce, Alessandro alla batteria, Bruno al basso e Felix alla chitarra.
Nel 2004 Alessandro ha lasciato il gruppo ed e' arrivato Blue alle pelli (batteria). Nel marzo 2006, dopo numerosi problemi, il cambio di bassista, prima Silvano (ex Klasse Kriminale), poi Tamir, e Felix che passa alla chitarra-voce, finalmente, il gruppo ritrova stabilita' ed esordisce con il demo-cd (piu' cd che demo...) dal titolo "Niente Per Nessuno", autoprodotto. Attraverso numerose collaborazioni con le band torinesi del giro oi! e hardcore, concerti e varie iniziative, i Rebel Boots cercano di dare il proprio contributo alla scena torinese, non solo con la musica, ma anche partecipando a concerti e compilation benefit.
L'obbiettivo dei Rebel Boots e' oltre alla lotta contro ogni tipo di fascismo e razzismo, la voglia di mantenere alto il genere OI! e lo stile skinhead, infangato dai mass-madia e dall'ignoranza ipocrita che ha diffamato per anni una cultura positiva che si e' da sempre battuta per la difesa di determinati valori!
Parleremo appunto del loro demo/cd (piu' cd che demo asd), "Niente Per Nessuno". La band tutt'ora e' composta da Felix (chitarra e voce), il Mozzo (basso) e Mamma Oca aka Dario (batteria e voce) (sono ripetitivo per dare maggiore corposita' allo scritto) e suona un oi abbastanza veloce e ritmato. La prima nota positiva e' la copertina, che mi piace alla prima occhiata, semplice e significativa.
Nella tracklist si contano otto canzoni che andremo ad analizzare. Il nostro stereo parte emettendo i primi suoni prodotti dalla batteria di mamma oca (dopo il breve intro) nella canzone "Violenza", possiamo constatare subito la registrazione non ottimale ma buona del cd, l'unica pecca e' che ogni tanto la voce risulta un po' sfuggente, ma non si puo' avere tutto; comunque il testo non e' dei migliori, non a livello di contenuti s'intende, nonostante un accompagnamento musicale buono e un pezzo carino di chitarra finale che chiude bene il tutto.
Segue "Bonehead" dove si riversa l'odio verso la suddetta categoria di cosidette persone, il testo in alcuni punti risulta un po' tirato ma viene compensato da una buon accompagnamento da parte della chitarra.
"Gioventu' Operaia" ci fa sentire un tema cult dell'oi, una visione pragmatica del mondo tipica del genere, cio' pero' non ci fa dimenticare la ripetitivita' dell'argomento e ed anche un po' la mancaza d'invetiva che ne connota il riutilizzo da parte di molti gruppi; musicalmente la canzone e' orecchiabile. "Anfibi Ribelli", canzone emblematica, che ci espone a somme linee le idee dal gruppo, la voce e' supportata durante tutto il pezzo da una buona batteria, il basso pero' risulta decisamente coperto dagli altri strumenti.
"Skingirl" un pezzo di sola musica e senza batteria, una dedica con oscuri intenti e motivazioni, ma non deprecabile.
Il misto di consigli ed avvertimenti che seguono e' la canzone "La Solita Vita" conclusa da un pezzo di pseudo-ska su cui non espongo commenti, non sarei imparziale.
Il pezzo seguente "Bravo Alternativo" e' di sicuro una canzone che suscitera' strane reazioni che differiranno da ascoltatore ad ascoltatore ed e' una delle canzoni piu' veloci della'album, insieme a "Niente per nessuno"; il titolo dal valore ironico vi riassume il tema della lirica, verso fine canzone gli stop and go della batteria diversificano il pezzo dai suoi coinquilini, ma la vera chicca arriva dopo, i Nirvana, o almeno un po' di loro seguiti dal rumore inconfondibile del cesso da voi sentito spesso (spero). L'allegoria di questa associazione di suoni e' di facile comprensione...il gruppo osa, e cio' non e' sempre un difetto.
La canzone bandiera della album "Niente Per Nessuno" inzia bella veloce con un ritmo che ricorda decisamente l'hc, il ritmo incalzante rende la canzone molto piacevole e direi la migliore dell'album, pero' il pezzo decisamente trash che segue, magari inerente al testo, rovina le tonalita' generali dell'album e sottolinea anche la tendenza innovativa (che non significa sempre di buon gusto) del gruppo riferita esclusivamente al pezzo finale delle canzoni.
Nel complesso come primo lavoro non e' male, sicuramente si puo' migliorare, merita un ascolto almeno per dare un proprio giudizio, io auguro tutta la fortuna al gruppo e spero di risentirli dal vivo presto.
Saluti
riotous
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