T(h)rashcore! T(h)rashcore!! T(h)rashcore!!!
Le uniche parole per definire i Deep Throat.
Non propongono di certo nulla di nuovo e si possono sprecare i paragoni, ma quel che fanno lo fanno cazzutamente bene.
Se gia' avevan convito con gli 8 pezzi del 2007 di Mosh To The Masses con questo recente e nuovo lavoro fan gridare al miracolo, stessi ingredienti ma pietanza ancor piu' saporita.
La band proveniente da Alessandria, nata dalle ceneri dei Madido Respiro e Kompagni Di Merenda, presenta rispetto al precedente lavoro un sostanziale cambio di formazione a Paul (voce), Dani (chitarra) e Mattia (batteria) si aggiungono Giulio al basso che sostituisce Claudio ed una nuova chitarra con Edo che contribuisce ad un maggior impatto del suono.
Questo Thrashin' People, Music And Thoughts composto da 15 tracce per una durata complessiva di circa 30' grazie all'appoggio della Andromeda Dischi risulta un prodotto di pregevole fattura, curatissimo anche l'artwork il tutto creato da Giorgio Di Zenzo e perfetta la registrazione.
Il suono del gruppo come detto non e' una sorpresa, e' quello che ci si aspetta ovvero un Thrashcore che riporta agli anni '80 potente e convincente con liriche in inglese.
Gia' dai primi secondi di "Deep throat anthem" e' evidente con cosa ci si trova davanti, chitarre veloci che non disdegnano perfetti riff, sezione ritmica incessante che non accenna ad un attimo di pausa, voce tagliente accompagnata da cori piu' potenti.
Ancora piu' travolgente "Deep and not freak" che con i suoi continui cambi di ritmo mette in evidenza l'ottimo lavoro dei tempi dettati dalla batteria e le splendide chitarre che non eccedono mai in virtuosismi fuori luogo.
Ritmi serratissimi per "Personal revenge" una sfuriata senza sosta convincentissima che sul finale si arricchisce di un assolino della chitarra superlativo; ottime anche "Swastinger the pope" e "Fallaci is dead" ritmiche leggermente piu' attenuate ma crescita esponenziale della violenza sonora.
"Sylvester die faster" seppur breve come la successiva "We are sons of bonobo biscuits" risulta uno dei pezzi piu' belli del disco grazie ad un orecchiabile ritornello ed gli incessanti stop'n'go.
Disco che non conosce attimi di sosta proseguendo incessantemente con le buone prove di "Livin' in a burzum society", "Rebel without a cause" e la travolgente (nda. gia' presente con Fight the human race nel precedente album) "Mosh to the masses" altro splendido pezzo a cui non manca niente, veloce potente arricchito di ottimi assoli e liriche mozzafiato.
Si susseguono gli ottimi brani fino ad arrivare a "Linda, we miss you!" dedicata ad un'attrice cult protagonista assoluta del film a cui il gruppo si e' ispirato nella scelta del nome, che chi non ha visto almeno una volta non merita di vivere.
Altre due perle sono gli ultimi pezzi dell'album la velocissima e tiratissima "Fight the human race" e "Milan can hate, police can't shoot" thrashantissima ballata dedicata agli immortali polizieschi italiani d'altri tempi.
Il disco non esaurisce qui le sorprese ma per scoprirle vi tocca andarvi a comprare questo cd.
Questo Thrashin' People, Music And Thoughts evidenzia la maturita' artistica raggiunta dai Deep Throat, 15 pezzi uno piu' bello dell'altro che nonostante non propongono sonorita' nuove non cadonno mai nella banalita' o nel gia' sentito.
Consigliatissimo agli amanti del thrashcore ma non solo, per l'ascolto completo correte verso il vostro negozietto di fiduca e rapinatelo!!!
Joel
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