La demo comprende quattro pezzi: il primo, "War is fun", e' suonato secondo i canoni del classico punk rock; il secondo, "Punk's not dread", e' da considerarsi uno sfregiante inno contro l'omologazione del mondo alternativo, mentre il terzo, dal titolo "Blow job made by an ultrateen" si sposta piu' sul rock'n'roll.
Il quarto ed ultimo, "It's a joke", rappresenta senza dubbio, a mio avviso, una fusione tra la musica dei Damned e quella di Richard Hell.
La demo risulta molto buona dal lato tecnico e lo stesso si puo' dire della qualita' della registrazione.
Dopo i The Detonators col loro cd, ecco che il circuito punk '77 in Italia comincia ad allargarsi, con i Nautiluss e spero con altre band ancora: non e' affatto facile mischiare un sound apparentemente allegro e casinaro a dei testi che da tutto sono caratterizzati fuorche' dall'allegria in senso stretto, anche se nel caso dei Nautiluss devo dire che i pezzi presentano piu' che altro tematiche piu' banali rispetto a quelli dei The Detonators (dal momento che queste due risultano essere tra le poche band punk '77 in Italia al momento, il paragone e' inevitabile) e farcite da una buona quantita' di provocazioni che sinceramente non so fino a che punto possano essere utili ai fini della musica.
Tolto il difetto delle provocazioni (un "di piu'" per quanto riguarda me, ma dipende ovviamente dai punti di vista) alla demo resta senz'altro un'ottima ritmica, un sound orecchiabile e coinvolgente che intrattiene l'ascoltatore dalla prima all'ultima nota.
Consigliato a tutti i fan del punk '77, che a quanto pare non e' morto bensì sta risorgendo dalle ceneri.
Per fortuna.
REN.
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