Il quartetto formato da Nichole (voce), Niki (chitarra), Jubbi (basso) e Gigi (batteria) presenta sei inediti piu' una nuova versione di A tutti i punx (dopo la versione targata Piscia Korsakov e quella live della Demo), il tutto condito da un suono hc vecchio stampo veloce e potente con liriche dirette e rabbiose, ancora una volta eseguite in maniera ottima dalla vocalist.
Il disco si apre con "Pace violenta" chiaro attacco alla Democratica Guerra Di Pace, traccia subito veloce dalla buona sezione ritmica, di impatto la mitragliante batteria, salta fuori dal nulla anche un assolino di chitarra e piacevoli risultano le urlate liriche accompagnate di tanto in tanto da cori, La vostra pace e' solo violenza, la vostra e' solo una pace violenta".
"Nazi merde" e' una stilettata dalla durata di nemmeno due minuti, un pezzo rabbioso che tratta un tema caldo nel genere anarcopunx, ma che nonostante questo presenta un testo accattivante, musicalmente ancora una volta e' la sezione ritmica ad andare sugli scudi, soprattutto grazie al lavoro incessante del basso, una canzone di sicura presa.
Terzo passaggio con "Oppressione violenza galere" stavolta la partenza e' in sordina, fino a circa 30 secondi dove si affaccia una chitarra distortissima preludio all'esplosione di rabbia e velocita', suono corale che alterna fasi rapidissime ad attimi piu' ragionati, un po' come la voce che passa dall'urlato inesauribile a momenti parlati piu' cauti per descrivere ed esprimere tutto l'odio verso gli omini in divisa.
Tocca al pezzo piu' breve dell'intero disco "Berlusconi vaffanculo" ovviamente dedicato al miglior pagliaccio presente nella politica italiana, pezzo aperto e chiuso proprio da deliranti discorsi del cavaliere, musicalmente appena 20 secondi di caos; segue "Odio" altra saetta hc con la schiuma alla bocca, stavolta vengon presi di mira un po' tutti con un suono di una violenza inaudita, uno dei migliori pezzi del disco.
Si chiude con la schizofrenica "Sono vuoto", traccia sporchissima ma che grazie ad una buona carica di esplosivita' riesce a farsi apprezzare; ed infine la ghost track "A tutti i punx" ormai una classica ballata dei Vivere Merda, riproposta in una versione cantilena carica di bassi che accellera e si avvicina all'originale solo nel ritornello, un pezzo carico di stop'n'go non certo del calibro della versione originale ma sempre ben realizzata.
Poco da aggiungere se non che questo Pace Violenta e' un'altra prova piu' che valida del gruppo friulano; i detrattori dei Vivere Merda posson pure affermare che in questi anni il quartetto ha cambiato poco o niente nel suono, non aggiungendo nulla al genere, ma sinceramente e' questo che piace maggiormente dei Vivere Merda punk-hc schietto e sincero senza sterili sperimentazioni arrivano direttamente al sodo.
Joel.
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