Testi
Fichissimi - Un Mondo Fichissimo
01 - Lisa Non Se Ne Andra'
Non le basta vegetare,
ma passa i giorni ad aspettare,
si sente come intrappolata
in un posto che non e' suo.
Vede per la strada facce inutili e lontane,
non le sembra possibile e ogni tanto pensa...
COME ME NE ANDREI
(lontano da queste menti vuote)
COME ME NE ANDREI
(dalle facce false di che ce la fa)
COME ME NE ANDREI
(dai fascisti bravi della porta accanto)
COME ME NE ANDREI.
MA LISA NON SE NE ANDRA'...
21 anni spesi male di risvegli e sogni strani,
di estati abbandonate cosi',
Lisa e' sempre piu' SOLA tra la gente,
Lisa e' SOLA, ma non conta niente,
SOLA come e' solo chi si sente un po' diverso,
e al mattino lei si sveglia troppo presto perche' faccia caldo,
Lisa guarda fuori , vede il mondo e grida...
(La tua citta' ti da fastidio, questione di pelle e di testa,
con i suoi luoghi, le se abitudini, le sue persone, le cose che ormai conosci a memoria e che non cambiano mai.
A volte ti senti come un marziano osservato da tutti, altre volte e' come se fossi invisibile ed insignificante.
Amici, coetanei, conoscenti, figure.
Poche sono le cose che ti trattengono, sempre meno.
Gente che ha fatto le elementari o le medie nella tua scuola, e che magari non era capace di scrivere neanche il proprio nome,
gira con il macchinone invadente turbodotato ed il telefonino in mano.
Di quelli che sulla carta dovrebbero essere "come te" meglio non parlare.
Angeli di questi tempi ne nascono pochi, meglio non contarci eccessivamente, ma tu ci conti lo stesso.
Vuoi andare via da tutto questo o forse solamente da te stessa?
Sola, stanca e confusa Lisa rimane. Per ora)
02 - Come Un Tonno
Si e' fatto tardi e c'e' gente dappertutto,
io cerco di scoprire dove sei (...gia' lo so);
un altro giorno e un'altra notte preso male,
non mi accorgo di quanto faccio ridere,
CON TE
- magari non mi sembra vero -
CON TE
dovrei ricominciare da zero,
niente piu' scuse cretine,
buttar via le ipotesi strane
che mi servono solo a rimanere cosi'...
GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO
GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO
GUARDANDO CHE SUCCEDE FUORI,
DOVE TUTTO E' A COLORI
E DOVE CI SEI TU.
Passano le ore, i giorni, i mesi e pure gli anni
e io qui alla casella di partenza;
passan le stagioni e se ne vanno le occasioni,
il tempo ormai io non lo conto piu'.
SONO QUA
- coi sogni di una vita felice -
SONO QUA
lo sanno tutti ma non si dice,
non ci sono piu' con la mente,
sembro mezzo deficiente
a cui piace tanto rimanere cosi'...
(Ci sono dei momenti in cui, di fronte alle circostanze della vita,
ci sentiamo e ci comportiamo un po' come dei tonni,
incapaci per ciclico scazzo o per blocchi innati di incidere veramente sul corso delle cose.
Nei rapporti affettivi, vedi testo, cosi' come nei rapporti sociali e nei confronti dei problemi che infestano la nostra vita pubblica e privata.
Il bello e' che ce ne rendiamo perfettamente conto)
03 - Gianni E' Un Metallaro
I jeans aderenti addosso in ogni stagione,
tagliati e strappati con rabbia e precisione,
scarponi da basket di misura sessantuno,
con il chiodo addosso
lui non ha paura di nessuno.
Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - poverino!
Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - un burattino!
Un duro, un ribelle istituzionalizzato,
un metallaro per il mercato.
Gianni suona in un gruppo,
il logo e' troppo incazzato,
per capire che c'e' scritto devi essere laureato,
provano da due anni
ed hanno un pezzo solo,
otto assoli, quattro bridge e vaffanculo!
Lui si sente fuori posto in questa societa'
e allora alza il dito medio e pompa i Metallica,
ha letto "l'heavy metal e' la vera ribellione"
e quando Malmsteen fa una scala
e' come la rivoluzione.
04 - Mi Sono Innamorato Di Una Tipa Di Una Casa Occupata
L'ho vista un giorno in uno squat,
entrava appena sveglia in cucina,
erano almeno le due.
Gli occhi socchiusi e poi sgranati
stoffa troppo corta addosso,
lei un po' tutta sulle sue.
Questa notte ha ballato tutto quello che ha potuto,
glielo leggi in faccia tutto quello che ha bevuto.
Mi lancia uno sguardo, che succede non lo so,
non riesco a parlare neanche un po'...
MI SONO INNAMORATO DI UNA TIPA
DI UNA CASA OCCUPATA,
COI CAPELLI VERDI E VIOLA
E LA SCHIENA TATUATA,
CON L'ANFIBIO AUTOPRODOTTO,
FACCIA SEMPRE INCAZZATA,
ORMAI MI SON CONVINTO CHE...
COME LEI NON CE N'E'
L'ho vista un giorno in uno squat,
con la bomboletta in mano a preparare lo striscione.
Per strada sbirri dappertutto,
ma saranno cazzi loro alla manifestazione.
Quando marcio insieme a lei
per gli spazi occupati,
vorrei che fossimo almeno fidanzati.
Ha la bandiera in una mano,
e nell'altra la mia,
non penso neanche piu' alla polizia.
(Amiamo gli squat, soprattutto quelli dove ti accorgi del senso di comunita', di casa, che li riempie e li fa vivere;
gli squat che sanno e vogliono ridere;
quelli che si scelgono una strada e la seguono con coerenza.
Il mondo degli squat, a differenza purtroppo di quello musicale in generale - scena punk inclusa - e' un mondo dove le donne raramente sono una minoranza ghettizzata in ruoli subalterni o umilianti.
Spesso e volentieri, anzi, avrebbero tante cose da insegnare a numerosi uomini.
Se poi sono pure carine, un fichissimo si arrende definitivamente.
La canzone e' n modo un po' scherzoso di dimostrare questo affetto, questo rispetto che agli squat ci lega, questo sentirci a nostro agio all'interno delle occupazioni.
Una dedica fichissima va a Mia Zapata e Spitboy)
05 - Ricominciamo
(Mina)
E lasciami gridare
lasciami sfogare
io senza amore non so stare.
Io non posso restare
seduto in disparte,
ne' arte, ne' parte,
non sono capace
di stare a guardare
questi occhi di brace
e poi non provare un brivido dentro
e correrti incontro,
gridarti
"Ti amo,
ricominciamo."
So dove passi le notti,
e' un tuo diritto,
io guardo e sto zitto
ma penso
di tutto,
mi sento distrutto
pero' io ci provo,
ti seguo, ti curo
non mollo lo giuro
perche' sono nel giusto
perche' io ti amo.
Ricominciamo!
Come sei dolce stasera
mi viene la voglia,
ricominciamo!
So che mi ami davvero,
mi sembri sincero
ricominciamo!
Ma cosa vuoi che faccia,
io saro' una roccia.
Guai a quello
che ti tocca.
So che tu ami le stelle,
gettarti nell'occhio
del primo ciclone,
non perdi occasione
per darti da fare,
per farti valere
ma fammi il piacere,
ti voglio aiutare,
su fammi provare ancora
ti amo,
ricominciamo.
Come sei dolce stasera,
mi viene la voglia,
ricominciamo
So che mi ami
davvero,
mi sembri sincero
ricominciamo!
io vorrei amarti
06 - Mi Alleno Contro Un Muro
Per essere sicuro di far male a qualcuno,
mi alleno contro un muro
per pogare un po' piu' duro.
Per essere sicuro di far male a qualcuno,
mi alleno contro un muro
per pogare un po' piu' duro.
(Un inno alla pratica dello slam dance gestita dal basso,
spontaneo strumento di potenziamento corporale proletario al di fuori del sistema coercitivo e prevaricante del body-building tradizionale.
Una glorificazione del pogo ultraviolento come preparazione fisica e spirituale allo scontro.
Una violenta protesta verso i reazionari della danza alternativa che oggi scherniscono chi con ingenuo spirito d'iniziativa prettamente rivoluzionario si prepara, magari a casa, individualmente o con gli amici.
O virili fratelli che sotto il palco nel nome del cambiamento avete perso i denti, arti e purezza!
Non permettete che mezzi uomini timorosi del dolore stilino ironizzazioni gratuite e prive di fondamento!
Riconosciamoli ed attendiamoli con pazienza, e non limitiamoci ad indossare gomitiere borchiate e speroni.
La risposta questa volta sara' dura e senza paura)
07 - Tricolore
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Mi guardo intorno vedo tante facce uguali
mi ricordo quando c'erano i mondiali.
Tra la gente che non sa come e' fatto un pallone
ma con la bandiera fuori dal balcone.
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Facce da fotografare, pronte a dimenticare
quella vita di merda che gli hanno insegnato a fare
Facce squallide ed offese, dentro una fontana
il trionfo della razza italiana.
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Che ti vada di traverso, voglio essere sicuro
che ti tolga dal viso quello sguardo da duro.
Che ti faccia soffocare,
se ti senti mancare
ingoialo ancora di piu'.
08 - La Ragazza Bruttina
Quello che dice la gente
quando ci vede vicini
mi fa restare indifferente.
Mi parlan di cose strane
e con parole di legno
perche' non hanno mai capito.
Sei la ragazza che io amo
anche se gli altri non lo sanno.
Quando noi due camminiamo
con la mano nella mano
la gente guarda e pensa male.
Anche se sei un po' bruttina
pero' non e' cio' che vedo
ma e' sempre stato cio' che piace.
Sei la ragazza che io amo
anche se gli altri non lo sanno.
Quando noi due camminiamo
con la mano nella mano
la gente guarda e pensa male.
Anche se sei un po' bruttina,
anche se sei un po' bruttina,
anche cosi' io amo te.
09 - Noi Facciamo Solo Cover
Nessun Testo
10 - Perdono
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Diceva le cose che dici tu
Aveva gli stessi occhi che hai tu
Mi avevi abbandonata
ed io mi son trovata
a un tratto gia' abbracciata a lui...
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!
A volte piangendo non vedi piu'
Da come ha sorriso, sembravi tu...
Di notte e' molto strano
ma il fuoco di un cerino
ti sembra il sole che non hai!
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!
Di notte e' molto strano
ma il fuoco di un cerino
ti sembra il sole che non hai!
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!
Non le basta vegetare,
ma passa i giorni ad aspettare,
si sente come intrappolata
in un posto che non e' suo.
Vede per la strada facce inutili e lontane,
non le sembra possibile e ogni tanto pensa...
COME ME NE ANDREI
(lontano da queste menti vuote)
COME ME NE ANDREI
(dalle facce false di che ce la fa)
COME ME NE ANDREI
(dai fascisti bravi della porta accanto)
COME ME NE ANDREI.
MA LISA NON SE NE ANDRA'...
21 anni spesi male di risvegli e sogni strani,
di estati abbandonate cosi',
Lisa e' sempre piu' SOLA tra la gente,
Lisa e' SOLA, ma non conta niente,
SOLA come e' solo chi si sente un po' diverso,
e al mattino lei si sveglia troppo presto perche' faccia caldo,
Lisa guarda fuori , vede il mondo e grida...
(La tua citta' ti da fastidio, questione di pelle e di testa,
con i suoi luoghi, le se abitudini, le sue persone, le cose che ormai conosci a memoria e che non cambiano mai.
A volte ti senti come un marziano osservato da tutti, altre volte e' come se fossi invisibile ed insignificante.
Amici, coetanei, conoscenti, figure.
Poche sono le cose che ti trattengono, sempre meno.
Gente che ha fatto le elementari o le medie nella tua scuola, e che magari non era capace di scrivere neanche il proprio nome,
gira con il macchinone invadente turbodotato ed il telefonino in mano.
Di quelli che sulla carta dovrebbero essere "come te" meglio non parlare.
Angeli di questi tempi ne nascono pochi, meglio non contarci eccessivamente, ma tu ci conti lo stesso.
Vuoi andare via da tutto questo o forse solamente da te stessa?
Sola, stanca e confusa Lisa rimane. Per ora)
02 - Come Un Tonno
Si e' fatto tardi e c'e' gente dappertutto,
io cerco di scoprire dove sei (...gia' lo so);
un altro giorno e un'altra notte preso male,
non mi accorgo di quanto faccio ridere,
CON TE
- magari non mi sembra vero -
CON TE
dovrei ricominciare da zero,
niente piu' scuse cretine,
buttar via le ipotesi strane
che mi servono solo a rimanere cosi'...
GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO
GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO
GUARDANDO CHE SUCCEDE FUORI,
DOVE TUTTO E' A COLORI
E DOVE CI SEI TU.
Passano le ore, i giorni, i mesi e pure gli anni
e io qui alla casella di partenza;
passan le stagioni e se ne vanno le occasioni,
il tempo ormai io non lo conto piu'.
SONO QUA
- coi sogni di una vita felice -
SONO QUA
lo sanno tutti ma non si dice,
non ci sono piu' con la mente,
sembro mezzo deficiente
a cui piace tanto rimanere cosi'...
(Ci sono dei momenti in cui, di fronte alle circostanze della vita,
ci sentiamo e ci comportiamo un po' come dei tonni,
incapaci per ciclico scazzo o per blocchi innati di incidere veramente sul corso delle cose.
Nei rapporti affettivi, vedi testo, cosi' come nei rapporti sociali e nei confronti dei problemi che infestano la nostra vita pubblica e privata.
Il bello e' che ce ne rendiamo perfettamente conto)
03 - Gianni E' Un Metallaro
I jeans aderenti addosso in ogni stagione,
tagliati e strappati con rabbia e precisione,
scarponi da basket di misura sessantuno,
con il chiodo addosso
lui non ha paura di nessuno.
Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - poverino!
Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - un burattino!
Un duro, un ribelle istituzionalizzato,
un metallaro per il mercato.
Gianni suona in un gruppo,
il logo e' troppo incazzato,
per capire che c'e' scritto devi essere laureato,
provano da due anni
ed hanno un pezzo solo,
otto assoli, quattro bridge e vaffanculo!
Lui si sente fuori posto in questa societa'
e allora alza il dito medio e pompa i Metallica,
ha letto "l'heavy metal e' la vera ribellione"
e quando Malmsteen fa una scala
e' come la rivoluzione.
04 - Mi Sono Innamorato Di Una Tipa Di Una Casa Occupata
L'ho vista un giorno in uno squat,
entrava appena sveglia in cucina,
erano almeno le due.
Gli occhi socchiusi e poi sgranati
stoffa troppo corta addosso,
lei un po' tutta sulle sue.
Questa notte ha ballato tutto quello che ha potuto,
glielo leggi in faccia tutto quello che ha bevuto.
Mi lancia uno sguardo, che succede non lo so,
non riesco a parlare neanche un po'...
MI SONO INNAMORATO DI UNA TIPA
DI UNA CASA OCCUPATA,
COI CAPELLI VERDI E VIOLA
E LA SCHIENA TATUATA,
CON L'ANFIBIO AUTOPRODOTTO,
FACCIA SEMPRE INCAZZATA,
ORMAI MI SON CONVINTO CHE...
COME LEI NON CE N'E'
L'ho vista un giorno in uno squat,
con la bomboletta in mano a preparare lo striscione.
Per strada sbirri dappertutto,
ma saranno cazzi loro alla manifestazione.
Quando marcio insieme a lei
per gli spazi occupati,
vorrei che fossimo almeno fidanzati.
Ha la bandiera in una mano,
e nell'altra la mia,
non penso neanche piu' alla polizia.
(Amiamo gli squat, soprattutto quelli dove ti accorgi del senso di comunita', di casa, che li riempie e li fa vivere;
gli squat che sanno e vogliono ridere;
quelli che si scelgono una strada e la seguono con coerenza.
Il mondo degli squat, a differenza purtroppo di quello musicale in generale - scena punk inclusa - e' un mondo dove le donne raramente sono una minoranza ghettizzata in ruoli subalterni o umilianti.
Spesso e volentieri, anzi, avrebbero tante cose da insegnare a numerosi uomini.
Se poi sono pure carine, un fichissimo si arrende definitivamente.
La canzone e' n modo un po' scherzoso di dimostrare questo affetto, questo rispetto che agli squat ci lega, questo sentirci a nostro agio all'interno delle occupazioni.
Una dedica fichissima va a Mia Zapata e Spitboy)
05 - Ricominciamo
(Mina)
E lasciami gridare
lasciami sfogare
io senza amore non so stare.
Io non posso restare
seduto in disparte,
ne' arte, ne' parte,
non sono capace
di stare a guardare
questi occhi di brace
e poi non provare un brivido dentro
e correrti incontro,
gridarti
"Ti amo,
ricominciamo."
So dove passi le notti,
e' un tuo diritto,
io guardo e sto zitto
ma penso
di tutto,
mi sento distrutto
pero' io ci provo,
ti seguo, ti curo
non mollo lo giuro
perche' sono nel giusto
perche' io ti amo.
Ricominciamo!
Come sei dolce stasera
mi viene la voglia,
ricominciamo!
So che mi ami davvero,
mi sembri sincero
ricominciamo!
Ma cosa vuoi che faccia,
io saro' una roccia.
Guai a quello
che ti tocca.
So che tu ami le stelle,
gettarti nell'occhio
del primo ciclone,
non perdi occasione
per darti da fare,
per farti valere
ma fammi il piacere,
ti voglio aiutare,
su fammi provare ancora
ti amo,
ricominciamo.
Come sei dolce stasera,
mi viene la voglia,
ricominciamo
So che mi ami
davvero,
mi sembri sincero
ricominciamo!
io vorrei amarti
06 - Mi Alleno Contro Un Muro
Per essere sicuro di far male a qualcuno,
mi alleno contro un muro
per pogare un po' piu' duro.
Per essere sicuro di far male a qualcuno,
mi alleno contro un muro
per pogare un po' piu' duro.
(Un inno alla pratica dello slam dance gestita dal basso,
spontaneo strumento di potenziamento corporale proletario al di fuori del sistema coercitivo e prevaricante del body-building tradizionale.
Una glorificazione del pogo ultraviolento come preparazione fisica e spirituale allo scontro.
Una violenta protesta verso i reazionari della danza alternativa che oggi scherniscono chi con ingenuo spirito d'iniziativa prettamente rivoluzionario si prepara, magari a casa, individualmente o con gli amici.
O virili fratelli che sotto il palco nel nome del cambiamento avete perso i denti, arti e purezza!
Non permettete che mezzi uomini timorosi del dolore stilino ironizzazioni gratuite e prive di fondamento!
Riconosciamoli ed attendiamoli con pazienza, e non limitiamoci ad indossare gomitiere borchiate e speroni.
La risposta questa volta sara' dura e senza paura)
07 - Tricolore
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Mi guardo intorno vedo tante facce uguali
mi ricordo quando c'erano i mondiali.
Tra la gente che non sa come e' fatto un pallone
ma con la bandiera fuori dal balcone.
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Facce da fotografare, pronte a dimenticare
quella vita di merda che gli hanno insegnato a fare
Facce squallide ed offese, dentro una fontana
il trionfo della razza italiana.
Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore
io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore
Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera
il tricolore ingoiatelo.
Che ti vada di traverso, voglio essere sicuro
che ti tolga dal viso quello sguardo da duro.
Che ti faccia soffocare,
se ti senti mancare
ingoialo ancora di piu'.
08 - La Ragazza Bruttina
Quello che dice la gente
quando ci vede vicini
mi fa restare indifferente.
Mi parlan di cose strane
e con parole di legno
perche' non hanno mai capito.
Sei la ragazza che io amo
anche se gli altri non lo sanno.
Quando noi due camminiamo
con la mano nella mano
la gente guarda e pensa male.
Anche se sei un po' bruttina
pero' non e' cio' che vedo
ma e' sempre stato cio' che piace.
Sei la ragazza che io amo
anche se gli altri non lo sanno.
Quando noi due camminiamo
con la mano nella mano
la gente guarda e pensa male.
Anche se sei un po' bruttina,
anche se sei un po' bruttina,
anche cosi' io amo te.
09 - Noi Facciamo Solo Cover
Nessun Testo
10 - Perdono
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Diceva le cose che dici tu
Aveva gli stessi occhi che hai tu
Mi avevi abbandonata
ed io mi son trovata
a un tratto gia' abbracciata a lui...
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!
A volte piangendo non vedi piu'
Da come ha sorriso, sembravi tu...
Di notte e' molto strano
ma il fuoco di un cerino
ti sembra il sole che non hai!
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!
Di notte e' molto strano
ma il fuoco di un cerino
ti sembra il sole che non hai!
Perdono, perdono, perdono...
io soffro piu' ancora di te!
Perdono, perdono, perdono...
il male l'ho fatto piu' a me!