Testi
Frammenti - 1992-2003 - Let's Twist Again Like We Did Last Summer (Complete Antology)
01 - Non Senza Mano Cattiva
Gira, ora al suolo, ora che e' issata alta la ruota
e girano i corvi alle calcagna
giocandosi gli occhi del moribondo,
gira l'amore, al ritmo di trottola impazzita
e il cane abbaia inseguendone l'errabondare;
distrattamente corro giocando a testa o croce,
ricordo perfettamente
...camminavo su di una fune tesa a rasoio tra le montagne e la luna, non avevo paura
- "correvo sopra l'acqua e ho fatto un brutto sogno - stringimi - era notte e tu sul ponte non c'eri piu' eri sparita nel buio, ti cercavo, e non vedevo piu' niente"
- Rosa, croce, cancelli arrugginiti,
l'ultimo sbadiglio prima della nanna,
un soffio di vento, un bacio una carezza, olio alla porta prima del temporale.
Un sogno di porte, riflessi ad occhi chiusi, sotto le coperte, dietro ai miei pensieri.
Solo, impalpabile senso di vita,
solo.... buona luna, non senza mano cattiva;
memoria ascolta mentre spia nascosta la trama dei tuoi desideri la sera al camposanto , col fiato coricato vomitero' il senso di vuoto!
Buona luna... non senza mano cattiva.
02 - Dicevano Di Noi
Dicevano che non eravamo in nessun posto,
mentre, le voci dei pugni nel cervello...
sei bella e brava, ma sei volata via come quei sogni che svaniscono troppo spesso al risveglio. Insostenibilmente...
tu non sei
la trasparenza che a torto ho idealizzato,
tu non sei
le mie ginocchia sbucciate al ritmo dei pensieri miei.
Al tempo che...
arrampicarsi ancora, sui vecchi rami, le mani nel cervello, dei fuscelli che agitavo io per sentirne il brivido,
correndo giu' e le mie braccia sono tese, guardando fisso il cielo...
e tu non sei... un paio d'ali, piuttosto una palla al piede, tu non sei...
le mie ginocchia sbucciate al ritmo dei sorrisi tuoi.
Con il rischio di inciampare,
io nel tuo cuore pronto al salto,
per prenderti per mano nel bosco fitto e i tuoi silenzi
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
sfiorandone i segni dalla corteccia.
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
Con il rischio di inciampare,
io nel tuo cuore pronto al salto,
per prenderti per mano nel bosco fitto e i tuoi silenzi
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
03 - L'Uomo Nero
Una spada di legno dorato,
troppo fumo negli occhi, penso,
all'uomo nero sotto il letto che fende la spada, l'affonda, penetra
con un sibilo nel cuore
...da oggi giocheremo a "come se tutto fosse stato stupendo"
...trapassando nottetempo i pensieri
...e penetra nel cuore...
lui si nasconde dove io non so.
Sento il pulsare delle sue parole,
sotto il mio letto,
nero corallo,
l'avvicinarsi del suo fiatare al sonno.
Una spada di legno dorato,
tredici nodi non vengono al pettine,
e l'uomo nero sotto il letto, striscia la larva e sbava sul collo
...penetra nel cuore
... trapassando nottetempo i pensieri ... d'asfalto
... penetra nel cuore e si nasconde dove io non so
il vano sollevarsi, bollente cratere di febbre,
sotto il mio letto
nero corallo...
impolverato ha il passo, dita bianche di bimbo.
Salendo scale morenti e l'ultimo piano non arriva mai
(gesti e parole rimasti pensieri)
piu' di un silenzio da conservare, vorrei avere la pace nella testa...
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
e gia' e gia' domani
dentro la luna sottovetro,
l'ultima inevitabile bugia.
Ho chiuso gli occhi a cercare
il sonno al ritmo tachicardico (che sogno ancora piu' blu),
corrono ginocchia sbucciate attorcigliate dentro stomaco, vuoto, fame.
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
e gia' e gia' domani
dentro la luna sottovetro,
l'ultima inevitabile bugia.
04 - ...
l tempo in cui mi arrampicavo ancora sugli alberi,
tanti, tanti anni e decenni fa
ero alto poco piu' di un metro,
portavo il ventotto di scarpe ed ero cosi' legero da potere volare...
la mia cameretta
una tana nel bosco
il mio piccolo museo,
carcasse di insetti e piccoli animali.
Del fuscello si e' fatto un cedro ora,
in profondita' riposa di latta una scatola
la mia collezione.
Ho visto un uomo verticalizzarsi con occhi da pesce e da mostro.
Dietro alle sue spalle incombe un sosia
pronto a sussurrargli nell'orecchio qualcosa di terribile e segreto
e a manovrarlo come un burattino.
05 - Quello Che Ho
Quello che ho
e' un sole che abbaglia,
senza scaldare
quello che sono,
amico mio... vedo i nostri volti invecchiare,
sguardi vagamente protesi al futuro,
occhi che cercano aria e il vento
fuori mi da' gioia. Cercando come qualcosa di perso,
forse solo un passaggio da amici...
Quello che ho e' un sole che abbaglia,
senza scaldare quello che sono
e forse un tempo, che non verra' mai,
forse noi siamo nei guai.
06 - Anagrammandoti
Anagrammandoti e' un demonio con stivali e mantello,
pensieri e amori che scalciano,
capirsi senza troppe parole
non era solo un gioco
che un tempo conoscevamo a memoria,
era tutto per noi,
era tutto per noi!
O solo per me?
Forse, allora,
una parvenza di umanita' avrebbe agitato la stanza,
penso, sarebbe stato
piu' divertente che star qui seduti in silenzio.
Forse, allora,
una parvenza di umanita' avrebbe agitato la stanza,
penso, sarebbe
Musi duri, tradimenti.
07 - Nadine
...ne ricordo i suoni,
ore perse come frastuono.
Ed io,
io vivo
e quasi mi commuovo
per le umane debolezze, soffoco, ma vivo
e respiro...
il giorno e' crocifisso sensi, nervi, caos.
...E forse adesso,
se penso ai giorni svenuti,
il cullare malaticcio di speranze gia' sottoterra,
soffoco, ma vivo
e respiro, la merda che mi butti addosso,
al ritmo del tuo fallimento,
soffoco, ma vivo e respiro, il giorno e' crocifisso con o senza di te...
Fiaba moderna, insolente incapace, un cappello sul letto ricoperto di spine, inseguendo il senso che corre avanti a me.
08 - 1708
Millesettecentootto
mattonelle bianche,
mura gelate,
voglia di fracassare il cranio su di una di queste quattro pareti.
A sottolineare la nausea, certo
di sicuro il tuo sguardo,
questa storia non sta piu' in piedi!
Io cercando nuovamente equilibrio
filo dritto al tappeto.
dritto al tappeto.
09 - Pace Non Vuol Dire Solo Niente Guerra
Stragi e massacri sullo schermo della televisione
Uomini senza volto,solo carne da cannone
Non c'e' sorriso su quegli elmetti
Non c'e' gioia in quelle uniformi
mentre muoiono per un ideale
che nessuno gli spieghera'
Sullo schermo ora c'e' il film a puntate
Le esplosioni delle bombe sono gia' dimenticate?
Forse pensi che la guerra sia una cosa irreale?
Uno spot pubblicitario in mezzo al telegiornale?
Pensi che ci sia pace perche' non senti sparare?
Quando ogni sbirro dietro l'angolo e' pronto ad ammazzare
Quando ogni citta' e' una piccola Beirut
in cui non si usano armi,ma l'indifferenza
Pace non vuol dire solo niente guerra !
Ogni giorno milioni di persone vengono uccise senza un motivo
Uomini,donne e bambini stanno gridando di paura
Stragi e massacri sullo schermo della televisione
Uomini senza volto,solo carne da cannone
Non c'e' sorriso su quegli elmetti
Non c'e' gioia in quelle uniformi
mentre muoiono senza sapere
mentre muoiono senza capire
10 - Un Altro Inverno
Un altro inverno sta passando,
nebbia intorno al mio volto
come un albero che invecchia ed io non ho piu' foglie,
ma la mia linfa e' ancora giovane ed io
non mi sento soffocato, soggiogato, soffocato.
Non respiro non c'e' spazio, non mi lasciano ascoltare
i miei pensieri, le sensazioni da troppo tempo chiusi
a chiave.
11 - Scivolando Via
Ancora noi qui,
senza parole,
i cristalli si sono incrinati,
vecchi volti che nemmeno conosco.
Io sulla strada di casa, molti dubbi ancora rancore,
le solite stanche parole
...e il tempo davvero si e' fermato.
Ancora noi qui, a prenderci a pugni sul viso,
mi trovo a pensare a vent'anni,
sputare allo specchio un po' come odiare qualcuno.
Prova,
potrai essere piu' fortunato,
forse
tutto sarebbe mutato,
un battito di ciglia,
scivolando via,
delle tue aspettative che cosa ci accomuna?
Dove?! Forse, comunicare, oltre questi margini d'acciaio e ideologia!
Radici nefaste nei nervi dei piu' deboli,
radici nefaste nei nervi dei piu' forti.
12 - Amore E Rabbia
Cosa vuoi
non lo sai bene neanche tu,
vuoi volare, ma rimani sempre giu' a guardare gli altri che
vivono senza di te
e piano piano, vanno sempre piu' avanti...
Nel cuore che batte, amore e rabbia...
solo tu che guardi ancora indietro,
solo tu che non puoi farne a meno della gente che
ti utilizzera'
e piano piano, vanno sempre piu' avanti...
13 - Braccia
Queste magre braccia,
protese, gesticolanti,
a cantare una canzone che non verra' mai.
Queste magre soddisfazioni a tagliare braccia,
a cantare una canzone che non verra' mai.
Taglio,
graffio,
alcool,
taglio,
posso ferirti piu' di quanto tu non abbia mai pensato,
queste mie ossa, le mie ossa,
a trascinarsi poco piu' in la'.
Queste magre ossa,
a trascinarsi poco piu' in la',
cosi' indifferenti della propria struttura.
14 - Trentanovequaranta
Trentanove quaranta
di pura vita, forse
ci stiamo sbagliando,
come topi nel sottotetto,
un'altra vita si e' spenta,
all'ombra di un cieco dubbio come in un pianto di rassegnazione.
Recuperare disperatamente tutto cio' che e' recuperabile,
osare l'impossibile,
forse ci stiamo sbagliando,
forse non e' il modo migliore
per continuare a graffiare
l'asfalto,
senza mai alzarsi da terra.
Ciononostante continuare a perdersi per poi ritrovarsi,
illusi di farsi ancora del bene,
sanguinando speranza,
parole sterili a riempire vuoti dentro di noi,
spiegami il perche' non riusciremo piu' a guardarci negli occhi.
15 - Metropoli (Contrazione)
La metropoli si contorce,
urla sirene rumori
e sangue nella notte
stato violenza,
questo e' il suo scenario,
Potere violenza
questo e' il suo scenario.
Questo e' quello che tu vedi
cosa posso fare?
Questo e' quello che tu senti
cosa posso fare?
Qui si muore lentamente,
qui si muore e non di vecchiaia
il cervello rischia ormai di scoppiare,
cosa posso fare?
Ogni tuo movimento e' osservato da una torre di controllo,
i tuoi desideri
le tue azioni,
sono analizzati da un computer,
ti incriminano
solo per i tuoi pensieri
processi alle intenzioni,
non esistono solo nelle dittature!
Tutti gli spazi ci hanno chiuso
sono stufo di vedere fingere tutti
sono stufo di non avere piu' un futuro
ma non mi lascero' andare mai!
Questo e' quello che tu vedi!
16 - Qui Al Chiuso
Mi perdo mi abbandono tocco il fondo e mi ritrovo, chiudendo gli occhi sono in cima.
Lasciando correre il pensiero smarrirsi fino in fondo per poi riprendersi piu' in alto.
Succede a volte e' strano ritrovarsi soli al buio e lentamente trascinati via,
dalla corrente mentre al buio sei solo qui al chiuso.
Mentre a prenderti la mano resta solo l'oscura ragione, mentre attorno il grigiore,
apparenze di vita lentamente finite,
lentamente trascinati via.
Sogno o e' soltanto un miraggio morendo sale limpido libero e
leggero mentre io ubriaco il pensiero mi nascondo dietro voci ubriache,
mentre cerco voci amiche, distanti voci amiche.
Speranze indissolte, pensieri chiusi a scatola per la gioia di un istante
17 - Tagliati In Due
Linee dritte quasi parallele nei tuoi solchi nei tuoi sbadigli quotidiani,
cercavo solo sogni dietro nero-grigio pensiero ma amica mia mi stendi in continuazione.
Tagliati in due dalla realta' l'amore sprecato e' un martello di carne colpo su colpo.
Immensita' moderna si stringe in poco piu' di un pugno in pieno volto...
Oltre quest'incubo d'acciaio respira ne sono certo una vita sospesa sacrificata almeno quanto la tua,
offesa umiliata,
ma questo non ha tanta importanza, il tuo Dio luccica a singhiozzo per le strade giu' in citta'.
Un'altra Alice nel Paese delle Meraviglie quasi costretta stai trascinando questa equazione stanca.
18 - Taglio Netto
Appare, gelido calore febbrile,
tasche vuote
se non di amara insicurezza.
Lasciami affogare, aiutami a salvare quella parte di me che non riesco a farti sentire.
Liberano ai sensi baratri
porte chiuse, che un tempo
celavano in vertiginosi baratri i sentieri della verita'.
Quanto di tutto questo,
scarno senz'osso,
l'inutile essenza
TAGLIO NETTO SENZ'ANIMA.
Corrono impetuosi i tempi nuovi;
dinnanzi nuovi ordini, sguardi di ghiaccio,
meno di zero.
Tutto unicamente cosi' veloce rapidi scontri
concetti cosi' distanti a perdersi, senza sentimento.
Quanto avrei voluto almeno una parola!
Perdersi veloci senza mai guardarsi dentro.
19 - Equilibrio Instabile
Senza vele ,
senza piu' ragione, aspettando un passaggio,
un improbabile splendore da una sorte severa.
Ignari in un tempo distratto che scivola in una triste rassegnazione.
Voci soffocate nel silenzio storie di gente e dolore
un ultimo sorriso per chi e' solo.
Cerco inutilmente qualcosa di armonioso, provo a guardare oltre le apparenze
IN UN EQUILIBRIO INSTABILE...
20 - Divorami
Schiacciati da sovrumani silenzi, disintegrato dalla coscienza, di mille occhi puntati addosso pronti a graffiare.
Ucciso in ogni sguardo paralizzato nella carne, fuori ancora un'altra volta gente pronta a parlare, dove potremo riposare?
Ancora per un poco senza una parola, per chi vive la vita congratulazioni. Citta' grigia o incanto?
Presenze negative, dubbio di ipocrisia, ognuno spettatore dell'altrui miseria e noi due qui innamorati in questo pesante sfondo in bianco e nero.
Quanti amici e fino a quando?
Troppi volti messa in scena; pensavo fosse facile pensavo fosse tutto a posto ormai, solo, sterminio silenzioso che tu non riesci non riesci a sentire.
Dove continuare senza troppi compromessi,
senza mediazioni, senza legami come sarebbe la vita?
Ti sento parlare ma il mondo piu' vicino al mio e' lontano anni luce.
Amore divorami adesso perche' noi due domani non ci saremo piu'.
21 - Distruggi La Tua Noia
Qualcuno
dal profondo tende una mano
senza piu' sguardo, senza piu' voce
brutale inganno, contrattacco.
In un teatro
also e crudele
forme corrose e immaginarie ora le strisce si dilatano,
corrono, gridano, si scontrano i pensieri mentre io recito la vita
per freddi spettatori
che affilano i loro artigli p
er applausi senza mai fine.
Distruggi la tua noia!
Improbabile splendore
senza piu' raggiante lindo sorriso.
Ingoia l'inutilita' di giorni passati nel niente
passivi sussulti in un tardo pomeriggio
che sembrerebbe annunciare una desertificazione imminente.
Distruggi la tua noia!
La vita deve fare male,
movimento, carne, teatro falso e crudele.
Nulla ora,
nulla domani,
nulla da festeggiare,
Distruggi la tua noia.
22 - 23/7/1992
Un'affannosa ricerca di silenzio,
una statica immobilita',
le tue membra sono stanche,
quell'ombra pesante
soffoca ogni pensiero negli occhi tuoi.
Tutto sempre uguale tutto differente.
Restano immutate
immobili armature,
solide statue di un tempo che oggi,
domani sara' ieri.
Lo stesso ogni giorno noioso scenario,
le stesse ogni momento medesime situazioni,
le parole a volte non rimarginano ferite,
arpioni infernaliu fendono le carni,
e come ad occhi chiusi, girando su se stessi, o
sservo gli sguardi della gente.
L'apatia traspare pesantezza di vita,
in questo letto mi sento mi sento morire.
Ucciso in ogni sguardo,
un taglio trasversale che corre lungo i fianchi.
Cercano dentro te
tutta la rabbia di un giorno migliore,
la loro deportazione giorno per giorno.
Troppi colori uccidono immaginazione,
non ho nulla da insegnare,
no non giudico.
Probabilita' incerte regnano su assurde convinzioni,
il ritmico pulsare del mio tempo;
in un istante corroso di un attimo infranto
mi allontana pesantemente dalla verita'.
Il mio tempo in linea conforme con tutto cio' che ho sempre detestato.
E' inutile cercare di ricostruire situazioni,
quello che avevi ora scompare
tutto qui trasuda
e mi scivola dalle mani,
tutto mi scivola dalle mani.
Gira, ora al suolo, ora che e' issata alta la ruota
e girano i corvi alle calcagna
giocandosi gli occhi del moribondo,
gira l'amore, al ritmo di trottola impazzita
e il cane abbaia inseguendone l'errabondare;
distrattamente corro giocando a testa o croce,
ricordo perfettamente
...camminavo su di una fune tesa a rasoio tra le montagne e la luna, non avevo paura
- "correvo sopra l'acqua e ho fatto un brutto sogno - stringimi - era notte e tu sul ponte non c'eri piu' eri sparita nel buio, ti cercavo, e non vedevo piu' niente"
- Rosa, croce, cancelli arrugginiti,
l'ultimo sbadiglio prima della nanna,
un soffio di vento, un bacio una carezza, olio alla porta prima del temporale.
Un sogno di porte, riflessi ad occhi chiusi, sotto le coperte, dietro ai miei pensieri.
Solo, impalpabile senso di vita,
solo.... buona luna, non senza mano cattiva;
memoria ascolta mentre spia nascosta la trama dei tuoi desideri la sera al camposanto , col fiato coricato vomitero' il senso di vuoto!
Buona luna... non senza mano cattiva.
02 - Dicevano Di Noi
Dicevano che non eravamo in nessun posto,
mentre, le voci dei pugni nel cervello...
sei bella e brava, ma sei volata via come quei sogni che svaniscono troppo spesso al risveglio. Insostenibilmente...
tu non sei
la trasparenza che a torto ho idealizzato,
tu non sei
le mie ginocchia sbucciate al ritmo dei pensieri miei.
Al tempo che...
arrampicarsi ancora, sui vecchi rami, le mani nel cervello, dei fuscelli che agitavo io per sentirne il brivido,
correndo giu' e le mie braccia sono tese, guardando fisso il cielo...
e tu non sei... un paio d'ali, piuttosto una palla al piede, tu non sei...
le mie ginocchia sbucciate al ritmo dei sorrisi tuoi.
Con il rischio di inciampare,
io nel tuo cuore pronto al salto,
per prenderti per mano nel bosco fitto e i tuoi silenzi
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
sfiorandone i segni dalla corteccia.
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
Con il rischio di inciampare,
io nel tuo cuore pronto al salto,
per prenderti per mano nel bosco fitto e i tuoi silenzi
portandoli alle labbra,
sfiorando, sfiorando,
portandoli alle labbra,
03 - L'Uomo Nero
Una spada di legno dorato,
troppo fumo negli occhi, penso,
all'uomo nero sotto il letto che fende la spada, l'affonda, penetra
con un sibilo nel cuore
...da oggi giocheremo a "come se tutto fosse stato stupendo"
...trapassando nottetempo i pensieri
...e penetra nel cuore...
lui si nasconde dove io non so.
Sento il pulsare delle sue parole,
sotto il mio letto,
nero corallo,
l'avvicinarsi del suo fiatare al sonno.
Una spada di legno dorato,
tredici nodi non vengono al pettine,
e l'uomo nero sotto il letto, striscia la larva e sbava sul collo
...penetra nel cuore
... trapassando nottetempo i pensieri ... d'asfalto
... penetra nel cuore e si nasconde dove io non so
il vano sollevarsi, bollente cratere di febbre,
sotto il mio letto
nero corallo...
impolverato ha il passo, dita bianche di bimbo.
Salendo scale morenti e l'ultimo piano non arriva mai
(gesti e parole rimasti pensieri)
piu' di un silenzio da conservare, vorrei avere la pace nella testa...
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
e gia' e gia' domani
dentro la luna sottovetro,
l'ultima inevitabile bugia.
Ho chiuso gli occhi a cercare
il sonno al ritmo tachicardico (che sogno ancora piu' blu),
corrono ginocchia sbucciate attorcigliate dentro stomaco, vuoto, fame.
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
e gia' e gia' domani
dentro la luna sottovetro,
l'ultima inevitabile bugia.
04 - ...
l tempo in cui mi arrampicavo ancora sugli alberi,
tanti, tanti anni e decenni fa
ero alto poco piu' di un metro,
portavo il ventotto di scarpe ed ero cosi' legero da potere volare...
la mia cameretta
una tana nel bosco
il mio piccolo museo,
carcasse di insetti e piccoli animali.
Del fuscello si e' fatto un cedro ora,
in profondita' riposa di latta una scatola
la mia collezione.
Ho visto un uomo verticalizzarsi con occhi da pesce e da mostro.
Dietro alle sue spalle incombe un sosia
pronto a sussurrargli nell'orecchio qualcosa di terribile e segreto
e a manovrarlo come un burattino.
05 - Quello Che Ho
Quello che ho
e' un sole che abbaglia,
senza scaldare
quello che sono,
amico mio... vedo i nostri volti invecchiare,
sguardi vagamente protesi al futuro,
occhi che cercano aria e il vento
fuori mi da' gioia. Cercando come qualcosa di perso,
forse solo un passaggio da amici...
Quello che ho e' un sole che abbaglia,
senza scaldare quello che sono
e forse un tempo, che non verra' mai,
forse noi siamo nei guai.
06 - Anagrammandoti
Anagrammandoti e' un demonio con stivali e mantello,
pensieri e amori che scalciano,
capirsi senza troppe parole
non era solo un gioco
che un tempo conoscevamo a memoria,
era tutto per noi,
era tutto per noi!
O solo per me?
Forse, allora,
una parvenza di umanita' avrebbe agitato la stanza,
penso, sarebbe stato
piu' divertente che star qui seduti in silenzio.
Forse, allora,
una parvenza di umanita' avrebbe agitato la stanza,
penso, sarebbe
Musi duri, tradimenti.
07 - Nadine
...ne ricordo i suoni,
ore perse come frastuono.
Ed io,
io vivo
e quasi mi commuovo
per le umane debolezze, soffoco, ma vivo
e respiro...
il giorno e' crocifisso sensi, nervi, caos.
...E forse adesso,
se penso ai giorni svenuti,
il cullare malaticcio di speranze gia' sottoterra,
soffoco, ma vivo
e respiro, la merda che mi butti addosso,
al ritmo del tuo fallimento,
soffoco, ma vivo e respiro, il giorno e' crocifisso con o senza di te...
Fiaba moderna, insolente incapace, un cappello sul letto ricoperto di spine, inseguendo il senso che corre avanti a me.
08 - 1708
Millesettecentootto
mattonelle bianche,
mura gelate,
voglia di fracassare il cranio su di una di queste quattro pareti.
A sottolineare la nausea, certo
di sicuro il tuo sguardo,
questa storia non sta piu' in piedi!
Io cercando nuovamente equilibrio
filo dritto al tappeto.
dritto al tappeto.
09 - Pace Non Vuol Dire Solo Niente Guerra
Stragi e massacri sullo schermo della televisione
Uomini senza volto,solo carne da cannone
Non c'e' sorriso su quegli elmetti
Non c'e' gioia in quelle uniformi
mentre muoiono per un ideale
che nessuno gli spieghera'
Sullo schermo ora c'e' il film a puntate
Le esplosioni delle bombe sono gia' dimenticate?
Forse pensi che la guerra sia una cosa irreale?
Uno spot pubblicitario in mezzo al telegiornale?
Pensi che ci sia pace perche' non senti sparare?
Quando ogni sbirro dietro l'angolo e' pronto ad ammazzare
Quando ogni citta' e' una piccola Beirut
in cui non si usano armi,ma l'indifferenza
Pace non vuol dire solo niente guerra !
Ogni giorno milioni di persone vengono uccise senza un motivo
Uomini,donne e bambini stanno gridando di paura
Stragi e massacri sullo schermo della televisione
Uomini senza volto,solo carne da cannone
Non c'e' sorriso su quegli elmetti
Non c'e' gioia in quelle uniformi
mentre muoiono senza sapere
mentre muoiono senza capire
10 - Un Altro Inverno
Un altro inverno sta passando,
nebbia intorno al mio volto
come un albero che invecchia ed io non ho piu' foglie,
ma la mia linfa e' ancora giovane ed io
non mi sento soffocato, soggiogato, soffocato.
Non respiro non c'e' spazio, non mi lasciano ascoltare
i miei pensieri, le sensazioni da troppo tempo chiusi
a chiave.
11 - Scivolando Via
Ancora noi qui,
senza parole,
i cristalli si sono incrinati,
vecchi volti che nemmeno conosco.
Io sulla strada di casa, molti dubbi ancora rancore,
le solite stanche parole
...e il tempo davvero si e' fermato.
Ancora noi qui, a prenderci a pugni sul viso,
mi trovo a pensare a vent'anni,
sputare allo specchio un po' come odiare qualcuno.
Prova,
potrai essere piu' fortunato,
forse
tutto sarebbe mutato,
un battito di ciglia,
scivolando via,
delle tue aspettative che cosa ci accomuna?
Dove?! Forse, comunicare, oltre questi margini d'acciaio e ideologia!
Radici nefaste nei nervi dei piu' deboli,
radici nefaste nei nervi dei piu' forti.
12 - Amore E Rabbia
Cosa vuoi
non lo sai bene neanche tu,
vuoi volare, ma rimani sempre giu' a guardare gli altri che
vivono senza di te
e piano piano, vanno sempre piu' avanti...
Nel cuore che batte, amore e rabbia...
solo tu che guardi ancora indietro,
solo tu che non puoi farne a meno della gente che
ti utilizzera'
e piano piano, vanno sempre piu' avanti...
13 - Braccia
Queste magre braccia,
protese, gesticolanti,
a cantare una canzone che non verra' mai.
Queste magre soddisfazioni a tagliare braccia,
a cantare una canzone che non verra' mai.
Taglio,
graffio,
alcool,
taglio,
posso ferirti piu' di quanto tu non abbia mai pensato,
queste mie ossa, le mie ossa,
a trascinarsi poco piu' in la'.
Queste magre ossa,
a trascinarsi poco piu' in la',
cosi' indifferenti della propria struttura.
14 - Trentanovequaranta
Trentanove quaranta
di pura vita, forse
ci stiamo sbagliando,
come topi nel sottotetto,
un'altra vita si e' spenta,
all'ombra di un cieco dubbio come in un pianto di rassegnazione.
Recuperare disperatamente tutto cio' che e' recuperabile,
osare l'impossibile,
forse ci stiamo sbagliando,
forse non e' il modo migliore
per continuare a graffiare
l'asfalto,
senza mai alzarsi da terra.
Ciononostante continuare a perdersi per poi ritrovarsi,
illusi di farsi ancora del bene,
sanguinando speranza,
parole sterili a riempire vuoti dentro di noi,
spiegami il perche' non riusciremo piu' a guardarci negli occhi.
15 - Metropoli (Contrazione)
La metropoli si contorce,
urla sirene rumori
e sangue nella notte
stato violenza,
questo e' il suo scenario,
Potere violenza
questo e' il suo scenario.
Questo e' quello che tu vedi
cosa posso fare?
Questo e' quello che tu senti
cosa posso fare?
Qui si muore lentamente,
qui si muore e non di vecchiaia
il cervello rischia ormai di scoppiare,
cosa posso fare?
Ogni tuo movimento e' osservato da una torre di controllo,
i tuoi desideri
le tue azioni,
sono analizzati da un computer,
ti incriminano
solo per i tuoi pensieri
processi alle intenzioni,
non esistono solo nelle dittature!
Tutti gli spazi ci hanno chiuso
sono stufo di vedere fingere tutti
sono stufo di non avere piu' un futuro
ma non mi lascero' andare mai!
Questo e' quello che tu vedi!
16 - Qui Al Chiuso
Mi perdo mi abbandono tocco il fondo e mi ritrovo, chiudendo gli occhi sono in cima.
Lasciando correre il pensiero smarrirsi fino in fondo per poi riprendersi piu' in alto.
Succede a volte e' strano ritrovarsi soli al buio e lentamente trascinati via,
dalla corrente mentre al buio sei solo qui al chiuso.
Mentre a prenderti la mano resta solo l'oscura ragione, mentre attorno il grigiore,
apparenze di vita lentamente finite,
lentamente trascinati via.
Sogno o e' soltanto un miraggio morendo sale limpido libero e
leggero mentre io ubriaco il pensiero mi nascondo dietro voci ubriache,
mentre cerco voci amiche, distanti voci amiche.
Speranze indissolte, pensieri chiusi a scatola per la gioia di un istante
17 - Tagliati In Due
Linee dritte quasi parallele nei tuoi solchi nei tuoi sbadigli quotidiani,
cercavo solo sogni dietro nero-grigio pensiero ma amica mia mi stendi in continuazione.
Tagliati in due dalla realta' l'amore sprecato e' un martello di carne colpo su colpo.
Immensita' moderna si stringe in poco piu' di un pugno in pieno volto...
Oltre quest'incubo d'acciaio respira ne sono certo una vita sospesa sacrificata almeno quanto la tua,
offesa umiliata,
ma questo non ha tanta importanza, il tuo Dio luccica a singhiozzo per le strade giu' in citta'.
Un'altra Alice nel Paese delle Meraviglie quasi costretta stai trascinando questa equazione stanca.
18 - Taglio Netto
Appare, gelido calore febbrile,
tasche vuote
se non di amara insicurezza.
Lasciami affogare, aiutami a salvare quella parte di me che non riesco a farti sentire.
Liberano ai sensi baratri
porte chiuse, che un tempo
celavano in vertiginosi baratri i sentieri della verita'.
Quanto di tutto questo,
scarno senz'osso,
l'inutile essenza
TAGLIO NETTO SENZ'ANIMA.
Corrono impetuosi i tempi nuovi;
dinnanzi nuovi ordini, sguardi di ghiaccio,
meno di zero.
Tutto unicamente cosi' veloce rapidi scontri
concetti cosi' distanti a perdersi, senza sentimento.
Quanto avrei voluto almeno una parola!
Perdersi veloci senza mai guardarsi dentro.
19 - Equilibrio Instabile
Senza vele ,
senza piu' ragione, aspettando un passaggio,
un improbabile splendore da una sorte severa.
Ignari in un tempo distratto che scivola in una triste rassegnazione.
Voci soffocate nel silenzio storie di gente e dolore
un ultimo sorriso per chi e' solo.
Cerco inutilmente qualcosa di armonioso, provo a guardare oltre le apparenze
IN UN EQUILIBRIO INSTABILE...
20 - Divorami
Schiacciati da sovrumani silenzi, disintegrato dalla coscienza, di mille occhi puntati addosso pronti a graffiare.
Ucciso in ogni sguardo paralizzato nella carne, fuori ancora un'altra volta gente pronta a parlare, dove potremo riposare?
Ancora per un poco senza una parola, per chi vive la vita congratulazioni. Citta' grigia o incanto?
Presenze negative, dubbio di ipocrisia, ognuno spettatore dell'altrui miseria e noi due qui innamorati in questo pesante sfondo in bianco e nero.
Quanti amici e fino a quando?
Troppi volti messa in scena; pensavo fosse facile pensavo fosse tutto a posto ormai, solo, sterminio silenzioso che tu non riesci non riesci a sentire.
Dove continuare senza troppi compromessi,
senza mediazioni, senza legami come sarebbe la vita?
Ti sento parlare ma il mondo piu' vicino al mio e' lontano anni luce.
Amore divorami adesso perche' noi due domani non ci saremo piu'.
21 - Distruggi La Tua Noia
Qualcuno
dal profondo tende una mano
senza piu' sguardo, senza piu' voce
brutale inganno, contrattacco.
In un teatro
also e crudele
forme corrose e immaginarie ora le strisce si dilatano,
corrono, gridano, si scontrano i pensieri mentre io recito la vita
per freddi spettatori
che affilano i loro artigli p
er applausi senza mai fine.
Distruggi la tua noia!
Improbabile splendore
senza piu' raggiante lindo sorriso.
Ingoia l'inutilita' di giorni passati nel niente
passivi sussulti in un tardo pomeriggio
che sembrerebbe annunciare una desertificazione imminente.
Distruggi la tua noia!
La vita deve fare male,
movimento, carne, teatro falso e crudele.
Nulla ora,
nulla domani,
nulla da festeggiare,
Distruggi la tua noia.
22 - 23/7/1992
Un'affannosa ricerca di silenzio,
una statica immobilita',
le tue membra sono stanche,
quell'ombra pesante
soffoca ogni pensiero negli occhi tuoi.
Tutto sempre uguale tutto differente.
Restano immutate
immobili armature,
solide statue di un tempo che oggi,
domani sara' ieri.
Lo stesso ogni giorno noioso scenario,
le stesse ogni momento medesime situazioni,
le parole a volte non rimarginano ferite,
arpioni infernaliu fendono le carni,
e come ad occhi chiusi, girando su se stessi, o
sservo gli sguardi della gente.
L'apatia traspare pesantezza di vita,
in questo letto mi sento mi sento morire.
Ucciso in ogni sguardo,
un taglio trasversale che corre lungo i fianchi.
Cercano dentro te
tutta la rabbia di un giorno migliore,
la loro deportazione giorno per giorno.
Troppi colori uccidono immaginazione,
non ho nulla da insegnare,
no non giudico.
Probabilita' incerte regnano su assurde convinzioni,
il ritmico pulsare del mio tempo;
in un istante corroso di un attimo infranto
mi allontana pesantemente dalla verita'.
Il mio tempo in linea conforme con tutto cio' che ho sempre detestato.
E' inutile cercare di ricostruire situazioni,
quello che avevi ora scompare
tutto qui trasuda
e mi scivola dalle mani,
tutto mi scivola dalle mani.