Possiamo citare Kafka, PHP, Govinda HCP, Sottopressione, Arturo, No Choice, BelliCosi...tutte band che han scritto un pezzetto di storia underground italiana e lasciato un marchio indelebile con la loro attitudine per la scena e mentalita'.
Sei tracce, poco piu' di 20 minuti di vero hardcore emozionale, grezzo e urlato che sa di passione, sudore, emozione, rabbia, frustrazione e si potrebbe andare avanti con la lista. Certo e' che a primo impatto mi hanno colpito non poco intanto per il genere proposto, poi come impatto sonoro e fruibilita' delle canzoni.
Per il genere perche', come spesso accade a chi si cimenta in questo emotional-hc, si rischia di cadere nel banale e venire risucchiati dal gran numero di band che lo propongono risultando poco incisivi (non e' sicuramente il loro caso); poi per il suono perche' oltre a pestare parecchio sugli strumenti, ci sanno fare anche a livello di composizione delle varie tracce che riescono a distaccarsi una dall'altra, risultando sempre varie e piacevoli all'ascolto (anche ripetuto piu' volte!).
22 minuti che scorrono in un lampo tra voci urlate e cori sempre azzeccati, accellerazioni e momenti piu' riflessivi dove troviamo anche qualche pezzetto con voce pulita in alternanza con lo scream (in inglese a parte qualche strofa in italiano), con delle influenze per il genere proposto in cui mi vengono in mente i Violent Breakfast, i Raein ed anche i potentissimi Machine Head.
Le due tracks piu' d'impatto sono sicuramente la seconda "Sickness", che contiene dei cori pazzeschi e una sfuriata granitica di batteria verso la parte finale veramente notevole e la sesta ed ultima "Another Breath", forse la migliore del lotto, che nonostante la durata di ben 6 minuti riesce nell'impresa di non far annoiare ed anzi, grazie ai continui cambi di tempo e alla parte centrale rallentata molto cadenzata e cantata in italiano ("denti affilati ma senza esperienza // pronti a cadere per far spazio a nuove zanne // per nutrirsi cosi' di nuovi sentimenti"), ti fa venire voglia di squotere la testa e ballare!
In finale possiamo dire che se questo demo sara' solo un trampolino di lancio siamo ansiosi di ascoltare cosa ci proporranno nelle prossime uscite. La scena ha bisogno anche e soprattutto di gruppi come iBreatheYouDie genuini, passionali, old school e con quell'attitudine/mentalita' hc che li contraddistingue.
Da seguire assolutamente!
Nene
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