Allora avete indovinato? Bhe dai sto giro era facile...arrivano da Cagliari e ci propongono questo mini-demo di 4 tracce piu'una cover dei Warzone (Usa), registrato e mixato nel Giugno del 2016 allo Zilleri Records Studio da Federico Cocco.
Premetto con il dire che non sono espertissimo dello street punk in quanto non e' mai stato un genere che mi ha piu' di tanto colpito e appassionato, pur avendo molta roba soprattutto italiana ma che ascolto di rado, non l'ho mai seguito molto e niente quindi cerchero' di essere il piu' obiettivo possibile.
E son sincero, interessi musicali a parte, queste 5 canzoni diciamo che non mi hanno entusiasmato. Durata breve e' vero (15 minuti), ma e' anche vero che a volte si ascoltano dei gruppi che in 5 o 10 minuti, magari all'interno di uno split, riescono con una manciata di song a darci davvero parecchie emozioni.
Le sonorita', appena parte il demo con la prima traccia sono di facile intuizione: street-punk Oi! che restando in Italia strizza l'occhio a gruppi storici come Attaccabrighe, Nabat e Mele Marce, solo per citarne alcuni.
Demo che scorre via tra ritmo, stemperato dalla batteria, sempre abbastanza veloce, voce roca e grezza, soliti cori travolgenti in puro stile Oi! e qualche mini assolo di chitarra. Anche se bisogna dire che un paio di song della durata di 3 e 4 minuti potevano davvero essere accorciate leggermente per essere piu' d'impatto soprattutto la seconda.
Ci sono un paio di canzoni che mi son sembrate un pelino piu' accattivanti e coivolgenti e una e' sicuramente la numero 2 "Arga", cantata quasi interamente in sardo, che con il suo lento incedere e i cori da stadio, soprattutto iniziali, che sanno tipo di manifesto della band o qualcosa a cui sta parecchio a cuore a questi ragazzi cagliaritani, si fa apprezzare. Traccia 3 che parte e resta veloce tra sghignazzate e qualche coro, senza aggiugere o togliere nulla al demo; canzone che si dimentica davvero in fretta. La penultima "La Mia Scuola" parte in un mid-tempo con un coro-ritornello abbastanza accattivante per poi accellerare e si dimostra la canzone piu' impegnata del lotto: il grosso problema del lavoro qua in Italia, quello che non c'e' e quello che schiavizza e aliena, e la necessita' di una risposta istintiva: ribellarsi, vivere in strada, essere protagonisti del presente per liberare un futuro sequestrato da "politicanti e giustizia".
L'ultima track e' invece una cover degli storici statunitensi Warzone (R.I.P.) anch'essa cantata in sardo con il ritornello dove viene ripetuto piu' volte "The sound of revolution" in inglese dove esplodono in un corone da stadio super bombato. Nonostante l'originale sia una pietra miliare del genere, riproposta negli anni in cover da moltissimi gruppi street Oi! bisogna dire che i nostri hanno superato l'esame esibendo un esecuzione, seppur parecchio inferiore, direi piu' che sufficiente.
I Coru&Figau si esprimono attraverso le sonorita' prettamente Oi! con caparbieta' e rabbia, riflettendo il puro e genuino spirito di strada. Riescono a tirar fuori tutto quello che hanno dentro le loro anime e attraverso la musica, ribellarsi ed urlare al mondo l'odio per la realta' odierna in cui viviamo.
Album demo che fin dal titolo Benvenuti Nel Mondo Reale, proseguendo con i suoni appunto street Oi! ed i testi parecchio impegnati, ci trasmette tutto quello che rappresenta questo genere: appartenenza (perche' non dimentichiamoci che le tracce cantate in lingua sarda son un chiaro segnale in questo proposito), sogni, liberta' e voglia di combattere che hanno i nostri 4 ragazzi (Baglio, Mayo, Sebi e Diego) in quel di Cagliari e al momento lo riversano sotto forma di rabbia musicale.
Oi!
Nene

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