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Hordak - [2011] There's No Regret
01 - Intro
02 - Virus
03 - Silent Screaming
04 - There's No Regret
05 - Interlude
06 - Save Your Memories
07 - Same Old Story
08 - Evolution
09 - Conquering
Il cd degli Hordak non mi e' parso un buon debutto, anche se registrato egreggiamente, da l'impressione di mettere dei cd dei Bring Me The Horizon e Darkest Hour nello stereo ed alternare le canzoni in modalita' casaccius.
"I offer you the emptiness which you seek".
Lo svuotamento dell'uomo attraverso la macchina. Questo e' Zoetrope.
Tratto dal racconto "Nella Colonia Penale" di Franz Kafka, Zoetrope e' senza alcun dubbio un'opera di follia, che rifugge una classificazione, lasciando lo spettatore interdetto a chiedersi cosa sia cio' che ha visto, che quasi sconvolge il concetto di cortometraggio (18') e porta alla consapevolezza che difficilmente ricapitera' di vedere qualcosa di simile.
La prigionia dell'essere umano ridotto a verme strisciante.
Per la distruzione del quale - per l'annientamento totale di un singolo individuo - per la sua completa sottomissione, viene costruita la macchina.
Anche se chiamarla macchina e' riduttivo: un complesso di meccanismi, un progetto imponente, malato, perverso. Affidato ad un aguzzino dalla mente fredda e cinica, che riversa sulla vittima un unico, inquietante, logorante monologo sulla natura dell'uomo e sulla sua moralita', una gelida riflessione sulla futilita' della sua esistenza.
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Light Up! - [2010] Light Up!
01 - Weighted Down
02 - Wasted
03 - Green-White-Redneck
04 - C'mon Sis!
05 - Self Criticism
06 - Mass Media (Indigesti Cover)
07 - Noise
Si! Cazzo si! Questo e' il fottutissimo hardcore che adoro: velocissimo, breve, adrenalinico, grintoso!
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La Prima Scena Hardcore Italiana (di LoveHate80)
https://www.facebook.com/notes/lovehate-ottanta/hardcore-articolo-sulla-prima-scena-italiana-a-cura-dello-staff-di-lovehate80it/166277610107323
LoveHate80 - Italian Hardcore Punk Oi! From The 80's
Questo articolo usci' sulla rivista Caffelatte n. 10 (ottobre 2003). Abbiamo aggiornato soltanto i libri sull'argomento, tutto il resto e' stato lasciato cosi' com'era. Buona lettura.
L'hardcore nasce nei primissimi anni 80, poco dopo l'avvento del punk, non solo come estremizzazione del punk, ma come movimento, musicale e ideologico, con caratteristiche proprie e comunque destinato a incidere in maniera indelebile su una parte della generazione di quegli anni.
Al contrario di quanto si possa pensare l'Italia fu un punto nevralgico molto importante dell'hardcore punk mondiale. Infatti la scena italiana degli anni 80 era apprezzata e seguita dai punk di tutto il mondo, persino da quelli inglesi e americani.
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Kappa Kappa Kappa - [2010] Necrorologio
01 - Spazi Vuoti
02 - Necrorologio (Suono Solo Per Me)
03 - Cento Vite Fa
04 - Nata Per Morire
05 - Una Canzone Per Sempre
06 - Cosa Parlo A Fare?
07 - L'Aria Che Respiro
08 - Non Rinnego Un Secondo
09 - Il Tuo Inferno
10 - Se Per L'Omicidio Non Ci Fosse Castigo
11 - Non Ti Voglio Piu'
12 - Ken Il Guerriero
13 - Gioventu' Bruciata
14 - Di Passaggio
Carlo Gubitosa - Genova, Nome Per Nome
Le violenze, i responsabili, le ragioni: inchiesta sui giorni e i fatti del G8.
In occasione del decennale della contestazione al G8, Carlo Gubitosa (direttore della rivista Mamma!) e le edizioni Altreconomia vogliono contribuire alla memoria storica di quei giorni diffondendo su internet "Genova, Nome Per Nome", un libro/inchiesta di 600 pagine, frutto di un lavoro di ricerca e documentazione durato due anni.
Questo testo, utilizzato anche come strumento per spettacoli teatrali ("Sangue dal Naso", di e con Andrea Maurizi) e documentari televisivi ("Blu Notte" di Carlo Lucarelli), si e' confermato nel corso degli anni come un riferimento imprescindibile per capire che cosa e' accaduto in quel luglio 2001, quando la proposta del movimento per la globalizzazione dei diritti e il sogno di "un altro mondo possibile" si sono scontrati con il potere violento delle istituzioni.
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- Joel By
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CxOxSx - [2010] Soundtrack Of Funny Years!
I CxOxSx tornano su queste sporche paginette dopo il promo che doveva anticipare di poco questo Soundtrack Of Funny Years!.
Sfortunatamente varie vicissitudini, tra cui sostanziali cambi di formazioni, han fatto si' che tra il promo e questa vera e propria raccolta discografica sian passati ben due anni ma, grazie al lavoro della Grindpromotion sempre sia lodata, il lungo travaglio nel 2010 finalmente giunge al termine ed il pargoletto arriva finalmente tra le nostre amorevoli braccia.
Il cinema di Terry Gilliam e' uno strano oggetto, davvero. Anarchico e grottesco, compiaciuto e spietato, volutamente eccessivo..come dire..volutamente capovolto.
Tideland e' un'opera che va al di la' del normale cinema; se guardata dal verso e con con gli occhi giusti, diventa un viaggio suggestivo e particolarmente inquietante che ti accompagna in una storia di pura antologia fiabesca.
Una bambina perduta, Jeliza-Rose, di dieci anni con due genitori tossicodipendenti, passa le sue giornate a leggere alcuni passi di Alice Nel Paese Delle Meraviglie tra una dose di eroina da preparare al padre e un massaggio ai piedi fra fiumi di metadone da fare alla madre.
Alla morte di questa, per overdose, il padre, di ritorno da uno dei suoi viaggi senza aver mai lasciato la poltrona di casa, decide di trasferirsi realmente altrove, in una casa immersa in spazi agresti verdissimi; qui i due sono isolati da tutto e da tutti ma ben presto, anche il padre, muore per overdose in uno di quei viaggi preparati dalle manine sapienti della figlia.
Lasciata sola, Jeliza-Rose resta in una realta' priva di stupefacenti, con l'unica compagnia di quattro orribili teste di barbie mezze scassate.
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