Non Omnis Moriar (datato 2018), riesce in soli sei brani dalla durata complessiva inferiore ai venticinque minuti, a fornire all'ascoltatore un compendio tanto vario, quanto giustamente misurato nelle dosi, sulla provenienza delle intenzioni musicali del combo, egregiamente supportate dal coinvolgente lavoro sul cantato a tre voci; impegnate a turno a sfogare le varie emozioni e sensazioni convogliate nello spessore dei testi in italiano.
Numerose e non per questo lasciate al caso, le componenti musicali, sorrette appieno dalle chitarre impegnate a scandire puntualmente ambienti e circostanze.
Ampio spazio e' dato alla tradizione old school, veloce, rabbiosa ed intransigente, non impedendo affatto di affrontare, comunque al meglio, sviluppi strumentali e vocali piu' ricercati e complessi, con frequenti rimandi al math, al prog, al post-rock, al metal, senza dimenticare qualche sporadico richiamo al post hardcore ed allo screamo di qualita' ed addirittura allo spoken word.
Un progetto assolutamente valido, con una propria identita' ben chiara (merce rara...) e al quale posso augurare soltanto il naturale svolgimento del proprio percorso di ricerca e sperimentazione.
"Qui il cuore pesante, la' non omnis moriar,
tre piccole parole, soltanto, tre piume d'un volo.
L'abisso non ci divide.
L'abisso circonda."

.F.U.C.K. .F.A.K.E. .F.O.R.E.V.E.R.
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