Mette soprattutto in risalto la differenza fra la bestemmia nella societa' contadina, figlia dell'insostenibile fatica del lavoro nei campi e di un'esistenza misera ma dignitosa e reale, e l'uso delle bestemmie nelle nostre societa' borghesi, in cui nessuno riesce a liberarsi dalla schiavitu' dell'ufficio, di un padrone invisibile e irraggiungibile, e l'insultare Dio non e' piu' un modo di tenergli testa e riaffermare con forza la propria vita ma diventa soltanto una piccola consolazione, un modo per lenire momentaneamente il dolore di una quotidianita' da cui non si ha la forza ed il coraggio di scappare.
Il libretto, tra le altre cose, fa un breve excursus su quelle che sono state, nei secoli, le punizioni inflitte per legge a coloro che avessero avuto l'ardire di insultare "i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato": un reato di parola e di opinione che poteva costare sia una pena pecuniaria che l'inchiodamento pubblico della lingua o svariati anni di galera. Un retaggio repressivo che ci portiamo dietro ancora oggi, soprattutto in ambito sportivo e artistico ma anche, in maniera preoccupante, in campo civile, con alcune ordinanze e legislazioni locali che sembrano dare il permesso alle forze dell'ordine di multare il cittadino per una bestemmia. Un'assurdita' sociale che trasforma, pero', la bestemmia in un vero e proprio atto di ribellione (anche se contro tutto e contro niente) e non in un semplice gesto "d'ignoranza e maleducazione", come il comune sentire vorrebbe imporre.
L'autore, inoltre, si prende un attimo per interrogarsi sul fatto che, tutto sommato, il semplice e ripetuto atto d'insultare una divinita' possa essere il primo passo per darle vita e farla esistere; qualcosa su cui tutti noi atei dovremmo fermarci un attimo a pensare (ma non tanto piu' a lungo).
In calce al libro c'e' persino un'audace raccolta di moccoli, dai piu' semplici ai piu' esagerati, che sicuramente vi strapperanno un sorriso e vi sapranno tornare utili negli momenti piu' critici delle vostre giornate.
Insomma, un libro poco piu' grande di un opuscolo ma sicuramente originale ed atipico, che val la pena di essere letto e archiviato nella vostra esperienza di divoratori d'informazione, soprattutto di quella inusuale e controcorrente.
Una piccola perla!
sberla54
.PER L'ACQUISTO.
Come vi dicevo, non e' facile trovare questo libro. L'unico negozio online che sembra averlo in catalogo e' InterzonaLibri.
Altrimenti provate a chiederlo alla vostra libreria preferita.
Prezzo: 7 euro.
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Google Cristoforo Scanello: https://www.google.it/search?hl=it&q=cristoforo+scanello&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=
Anobii Libro: https://www.anobii.com/books/Elogio_della_bestemmia/01ab0750fcac6dde46/
Cristoforo Scanello - Elogio Della Bestemmia
Cristoforo Scanello - Elogio Della Bestemmia
Breve trattato sulla blasfemia a ************* e dintorni
La storia di questo piccolo libretto (quasi un'opuscolo) e' decisamente strana: attribuito erroneamente a Cristoforo Scanello, poiche' ritrovato all'interno di una bibliografia su di lui, e' stato piu' probabilmente scritto da un nostro anonimo contemporaneo, che ha deciso di usare come pseudonimo il nome dello scrittore forlivese del '500 ed al quale non si riesce a risalire.
Edito da Annexia Edizioni, "Elogio Della Bestemmia" sembra praticamente introvabile (su Anobii l'abbiamo soltanto io ed un altro tizio), nonostante l'abbia acquistato al Lucca Comics e non in qualche polverosa libreria d'altri tempi.
Con le sue 45 pagine, l'opera tenta di tracciare un filo conduttore nell'evoluzione della bestemmia nei secoli e nelle diverse culture e societa', con un occhio sempre benevolo e goliardico, arrivando anche a definirla "un'arte".