Gli Uguaglianza mi sono piaciuti. Sara' perche' attingono parecchio dal sound '77, o forse perche' hanno dalla loro parte l'esperienza.
Si', perche' i ragazzi vantano la collaborazione con un'etichetta come la Ansaldi e co-produzioni estere di tutto rispetto, nonche' parecchi concerti.
Il disco, ben registrato, pullula di buone melodie e cori sing-a-long. Le influenze sono parecchie, ci si possono ritrovare echi di Adicts e Ejected, come anche schitarrate in stile Cock Sparrer. I Nabat piu' recenti sono sempre e comunque presenti, soprattutto quelli di "Vasco Q8" e "Tempi Nuovi".
I testi in generale non brillano di originalita', vedi "Un Altro Giro" o "La Voce Dei Ribelli" ma, si sa, gli argomenti sono quelli.
Alcuni affreschi come "Randagi Dimenticati" o "Back To Working Class" mi sono sembrati pero' sopra la media. Evocano immagini ben precise tanto quanto una storia di Welsh. In "Randagi Dimenticati" ci si puo' ritrovare, se si vive in una provincia morta come la mia.
L'album scorre comunque piacevole fino in fondo, anche per chi non conosce il genere.
I ritornelli di pezzi come "Non Moriro' Per Voi" aiutano molto perche' rimangono ben stampati in testa fin dal primo ascolto.
Che altro dire. "Se corriamo insieme qualche cosa cambiera'", parafrasando un loro pezzo.
La speranza e' quella.
Punx666

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