Un capolavoro datato 1927 che pone fine al cinema espressionista regalandoci una bella pagina di fantascienza.
Un film eccellente e visionario, in cui e' impossibile non rimanere rapiti e coinvolti dal tripudio di immagini cosi' immani e spettacolari per una pellicola tanto vecchia che si lancia nella modernita' con un furore visionario di impressionante forza drammatica.
Tale lungometraggio, sin dall'ucita non manco' di far parlare di se', fra pareri positivi e negativi.
Il finale molto smielato del film, e' forse l'unica pecca; ma tant'e', lo ripudio' lo stesso Lang, che aveva immaginato un finale molto piu'
catastrofico e consono alla nostra epoca. La moglie del regista, letta la trama, cancello' e riscrisse il finale, nella malinconica speranza di un futuro meno pessimista del consorte...ahime' non c'azzecco'.
Sovrane impalcature gotiche mostrano una straordinaria opera di visionarieta' e genialita'.
Sullo schermo (rigorosamente B/N e muto) irrompe una citta' futuristica, espressa come una massa epocale abitata da uomini, da macchine, da uominimacchina e da macchineumane.
Un delirio e un'ossessione stremante pervade l'intera pellicola, che ostenta sviluppo e progresso, spezzando ogni confine fra bene e male.
Titanismo spaziale e sperimentazione visiva, si fondono a ricchezza-potere-psiche-volonta', rafforzando il concetto umano di avvicinarsi a Dio e assumendo proporzioni comunicative pazzesche, tanto che, lo stesso Hitler, riteneva Metropolis il piu' importante film della storia del cinema.
Il superomismo e la volonta' suprema di raggiungere il divino, dipingono Fredersen come il colpevole illuminato capace di oltrepassare ogni limite umano, trasformandosi, per ottenerlo, in un diabolico assassino.
Queste masse di operai, questo insieme di uomini forti dei loro muscoli, abituati alla fatica e al sacrificio, vivono gran parte della loro esistenza sottomessi ad un padrone che da solo e' capace di disporre delle loro vite. Come e' possibile tutto cio'?
Gli operai, al pari di noi uomini liberi dell'era contemporanea, hanno subìto lo stesso elaborato processo di rimbambimento dopo il quale non possono piu' fare a meno di obbedire ad ogni superiore, qualsiasi cosa comandi, non soltanto senza riserve e in maniera illimitata, ma addirittura per riflesso meccanico, istintivo.
Simbologismo senza euguali, uomini svuotati completamente della loro personalita', uomini diventati automi.
La stretta di mano utopica, fra ricco e povero, che accompagna verso i titoli di coda, vuole essere la speranza di giustizia fra le classi sociali, l'anello che unisce mente e mani...il cuore.
Bollezza
.VIDEO.
Metropolis - Trailer
Metropolis (Parte 01/08)
Metropolis (Parte 02/08)
Metropolis (Parte 03/08)
Metropolis (Parte 04/08)
Metropolis (Parte 05/08)
Metropolis (Parte 06/08)
Metropolis (Parte 07/08)
Metropolis (Parte 08/08)
.STREAMING.
Metropolis (Prima Parte) (Megavideo)
Metropolis (Seconda Parte) (Megavideo)
.PER IL DOWNLOAD.
Emule ed2k link:
Metropolis (Edizione Moroder) (Ita Dvdrip 1927-1984).avi (1,37 Gb)
BitTorrent Torrent:
METROPOLIS - Fritz Lang(1927) Restored version (2001) [TNTVILLAGE.ORG] (1,6 Gb)
.PER L'ACQUISTO.
Il dvd lo potete trovare in numerosi negozi online tra cui IBS e Amazon.
Prezzo: varia a seconda delle versioni da 6,29 a 44,99 euro.
.LINKS.
Wikipedia Fritz Lang: https://it.wikipedia.org/wiki/Fritz_Lang
IMDB Fritz Lang: https://www.imdb.it/name/nm0000485/
Wikipedia Metropolis: https://it.wikipedia.org/wiki/Metropolis_%28film_1927%29
IMDB Metropolis: https://www.imdb.it/title/tt0017136/
Metropolis - [1927] Fritz Lang
"Tra la mente che crea e le mani che costruiscono ci deve essere qualcosa. E' il cuore che deve unire le due cose."
Anno 2027: Metropolis e 'una citta' tiranneggiata da Johann Fredersen, un uomo ricco che schiavizza gli operai costringendoli a vivere nel sottosuolo.
I proletari, spogli anche dell'ultima briciola di umanita', sono guidati alla rivolta da Maria (nome dal profondo significato simbolico, scelto non a caso da Lang), di cui si innamora il figlio del tiranno, ignaro dei piani del padre.
Fredersen, per controllare gli operai, rapisce la bella operaia e fa costruire da uno scienziato, un robot sosia di Maria, con l'intento di manipolare le loro menti e tenere a bada le rivolte.
Sudore, sangue, rumore di sofferenza, divario abissale fra ricchi e poveri, padroni e operai.
L'idea di girare Metropolis, il regista austriaco l'ebbe al ritorno da un viaggio a New York e quale citta' meglio di questa poteva dare lo spunto per descrivere un'epoca futuristica e fantasticamente disumana?
Non esistono enormi ricchezze, sfarzo, imponenti opere e splendore, senza il lavoro di milioni di uomini, milioni di bottoni premuti, ingranaggi attivati, pistoni roventi e braccia spezzate, braccia di chi, non ha mai goduto di tali ricchezze.