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Blake - [2008] Long Live Pessimism!
Blake - [2008] Long Live Pessimism!
01 - No Time
02 - Mute Goodbyes
03 - Alone
04 - Adarico
05 - Carry On
06 - Tomorrow
07 - Swear
08 - Old
09 - You Don't Have To Follow Me
10 - Questions Till Remain
11 - Sometimes They Come Back
12 - On Sinking Ship
Il primo cd che mi accingo a recensire per Punk4free e' Long Live Pessimism! dei Blake, band delle campagne di Carpendolo, nel Bresciano, il cui nome rimanda al poeta ed artista inglese William Blake.
Il cd di questi 4 zoticoni che si dilettano a suonare insieme un paio di ore a settimana (cit.), che con il suo titolo esalta la negativita' che tanto mi sta a cuore, pare portarti gia' nelle prime note in un luogo totalmente diverso: la California.
Infatti il sound della band, complice il cantato in inglese (alcuni testi li ho potuti trovare sul loro myspace, data l'importanza pressoche' vitale che attribuisco loro in una canzone) sembra rifarsi molto, infatti, alla tradizione dell'hc melodico americano: vette di nerditudine e di manierismo mai toccate, dicono con spiccata autoironia sempre sulla loro pagina.
Ma veniamo al cd e le sue tracce: 12, per una durata complessiva di 23 minuti circa.
La traccia d'apertura, "No time", parte e finisce velocemente lasciandoti presagire capacita' musicali e belle melodie, ma nulla di eccezionale.
La seconda canzone, "Mute goodbyes", nel cui testo e' espressa tutta la loro indole campagnola (asd), a mio parere una delle piu' riuscite del cd, ti lascia sempre quella sensazione di carino-ma-non-di-piu'.
Continuando con l'ascolto ci sono molti alti e bassi, ed il tutto inizia a sapere sempre piu' di gia' sentito e risentito, e le poche impressioni positive vengono date dalle tracce "Carry on", "You don't have to follow me" e "Sometimes they come back" dalle sonorita' molto rock'n'roll, che comunque difficilmente troveranno un posto nel mio cuore o nelle mie playlist.
Per la durata complessiva di 23 minuti, ho trovato abbastanza faticoso sentirlo tutto e restarne sufficientemente appagato.
Nulla da dire alle capacita' musicali, che sono sicuramente buone, ed alla voce che appare come la voce giusta nel punto giusto, e nemmeno i testi sono mai stupidi o banali, ma...saranno le "alte vette di manierismo" che ti lasciano con la sensazione di aver sentito nulla di nuovo, sara' che da una band italiana preferisco il cantato in italiano per le maggiori possibilita' di espressione offerte dalla lingua madre, sara' il mio feticismo per l'hardcore di scuola italiana o sara' un insieme di tutte queste motivazioni ma la mia valutazione per questo disco non va oltre la sufficienza.
Questa band ha una potenzialita' che risalta dalle prime note, ma, andando avanti con le tracce, la speranza di sentire qualcosa di appagante come la vodka in una notte invernale scema fin troppo velocemente.
Consigliato agli amanti dell'hardcore melodico Californiano.
Chiudo questa recensione con una loro citazione: It's easy to find yourself in a bottle of wine.
HateAt1stSight
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.NOTA.
I Blake ci han concesso il download, ovviamente gratuito, anche del precedente lavoro del 2006 Get Old Or Die Trying, uscito anche in Giappone.
Nel Forum troverete anche la recensione di Get Old Or Die Trying scritta da InYourHead.
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MySpace: https://www.myspace.com/blakeita