Qualcuno dira' "ma qui leggo Ferox, cazzo e' sto intro ai Milizia?", presto detto andate nel leggi tutto e sarete illuminati, ma se non vi va di leggere le mie stronzate scaricate, ascoltate e, anche se c'avete il cervello bacato, il mistero Ferox/Milizia si schiudera' dinanzi a voi.
Partiamo con le consuete note biografiche, i Ferox nascon alla fine del 2008 da 5 baldi patavini che ben presto diventan 4: Lorenz-voce, Rocco-chitarra, Gianluca-basso e Fede-batteria.
Unico obiettivo proporre un suono veloce e martellante unito ad una voce (e che voce) urlata, il tutto con l'intento di lanciare messaggi chiari e che scuotano l'ascoltatore. Con questo semplice progetto nel giro di qualche mese rilasciano questa demo, totalmente autoprodotta, dai risultati strabilianti sia dal punto di vista della registrazione che del risultato musicale.
Ancora la risposta al quesito non l'avete afferrato? Allora passiamo all'ascolto.
La prima traccia contiene l'intro ("Fer(int)rox"), che rappresenta il manifesto della musica dei Ferox, ed il primo pezzo "Olocausto di delirio".
Ma tornando all'intro quell'urlato aggressivo, velocissimo e che sembra non prendere mai pause, nemmeno per respirare, non vi ricorda nulla?
Ebbene si siamo al cospetto dello stesso Lorenz vocalist dei Milizia HC.
Ma e' bene precisare che le similitudini col compianto gruppo son davvero poche, i Ferox pur mantenendo un suono hardcore non disdegnano evidenti escursioni nel thrash metal ed i ritmi proposti son parecchio elevati, pur mantenendo nei testi quella capacita' di esprimere con semplici parole rabbia e disdegno.
Ritorniamo al gia' citato primo pezzo, il tema trattato e' la famigerata strage di Beslan che porto' alla morte di parecchi innocenti e bambini, la traccia si connota per la presenza di ritmi serrati dettati da una mitragliante batteria ed un corposo basso, splendido anche il lavoro della chitarra che sorprende con assoli prorompenti ma mai fuori luogo, inutile citare anche il lavoro della voce.
"Il sangue dei vinti" tratta temi antifascisti, qui i ritmi si attenuano leggermente anche se non sono assenti parti piu' martellanti ed il solito assolo di chitarra dal gusto metal, il tutto evidenzia, se era ancora necessario, l'ottima tecnica che sta dietro al suono dei Ferox.
Siamo gia' oltre meta' demo con "Colpo su colpo" questa volta a predominare e' il lato thrash metal rispetto a quella hc, chitarra che propone riff e lunghi assoli in successione sempre crescente e sezione ritmica incessante e molto accentuata, una variazione rispetto ad i pezzi precedenti che non si fa disdegnare.
Si chiude con "Incompatibilita'" forse anche la traccia piu' riuscita dell'intera demo, convincenti le liriche (sai di non contare nulla // ti credi boicottato // la verita' e' un'altra // sei uno smidollato // l'inutile vittimismo // ti ha solo confinato // in uno stato apatico // dove resterai isolato) interpretate perfettamente dal vocalist, buoni anche i continui cambi di ritmo che alternano, in modo del tutto naturale e senza forzature, parti velocissime ad altre piu' potenti ed aggressive, un pezzo che difficilmente riuscirete a smettere di ascoltare.
Questo debutto dei Ferox riesce a convincere e catturare l'attenzione sin dal primo ascolto, una demo che nel suo complesso risulta piu' che buona, se devo esser pignolo qualche pezzo in piu' non guastava di certo.
E' importante sottolineare che, a parte la voce, il suono del quartetto veneto ha davvero poco in comune con i Milizia HC, quindi se pensavate di aver di fronte lo stesso gruppo con un nome diverso la delusione potrebbe esser cocente. Se invece, come il sottoscritto, si aspettava di trovare quegli elementi come la chiarezza del messaggio trasmesso e la stessa attitudine, unite ad un suono del tutto nuovo, allora non potrete che godere del risultato di questa demo.
Joel
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Ferox - Incompatibilita'
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