E' una razza armata con le bombe quella che fa girare questa macchina infernale ma disarmata di ideali, o meglio distruttrice dei veri ideali e sostenitrice con grande forza dell'unica ragione che da senso alla sua esistenza: il dominio! Come puo' un individuo (animale pensante) assecondare volontariamente tutto cio'? Gli e' stata semplicemente cucita addosso, come un abito confezionato dai migliori sarti dell'alta moda una divisa di falsa liberta', fatta di falso buonismo, dove mode e sicurezze sono le chiavi d'accesso illusorie alla pace in questo arido modernismo (con accezione pure estetica del termine).
Solo la ricchezza e il potere come valori, dati in pasto ad automi programmati per future conquiste, costantemente vigilati da giudici severi, indotti, e molto spesso consapevoli, ad amari sorrisi ammaliati dalle profezie di saggi e maestri alternativi.

Dall'intro tratto dalla biografia si intuisce che i Linea Di Confine prima che musica son parole o meglio impegno politico anarchico che si esprime, oltre che con la partecipazione a lotte anti-repressive, tramite un messaggio espresso con forza nel progetto musicale che portano avanti gia' da parecchi anni (cosa che li accomuna in un certo qual modo a gruppi come Contrasto o LeTormenta).
Il gruppo veneto nasce nel 2003 con il nome Psycho Negatives, grazie a Pier, Claudio, Jimmy e Massimo. Dopo un primo demo, Suburban City-Rockers ('05), e uno split con i NoWhiteRag ('07) nel 2008 arriva lo scioglimento e la successiva rinascita, con il cambio di nome nell'attuale Linea Di Confine e la virata sul cantato in italiano. Negli anni avvengono cambi di formazione riassumibili con la dipartita di Massimo e l'arrivo di Marco non prima, pero', dell'uscita di questa demo del nuovo debutto.
Questa demo e' composta da appena cinque tracce per una durata complessiva che sfiora i 10', buona la registrazione e la proposta di un classico e accattivante punk hardcore connotato, come sottolineato in precedenza, da testi e tematiche di denuncia sociale. Cosi' troviamo l'attacco all'apatia dell'individuo-ingranaggio reso mansueto dal sistema in "Muro Del Silenzio"; il rifiuto di qualsiasi forma di guerra ideologica ("Mai Piu' Con Loro") o venerizzazione della gerarchia cattolica ("Vivere Nell'Inganno").
Troviamo pero' anche due episodi in cui le tematiche son piu' astratte ma non per questo meno significative come la velocissima "Frammenti" e "Linea Di Confine" che riprende il manifesto del gruppo presente nella bio risultando, dei cinque brani, la traccia piu' riuscita della demo.
Riassumendo questo dischetto dei Linea Di Confine nella sua brevita' manifesta vari spunti interessanti, suscitando l'interesse nell'ascoltatore e scuotendone la coscienza politica, probabilmente raggiungendo lo scopo prefissato dal gruppo. Touche'!
Joel

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