"Oh ragatzi come initziamo sto tzidi?" (la Z bolognese aghghagha).
Non solo questi bolognesi (a proposito, sono di bologna? Dall'accento parrebbe di si) assomigliano maledettamente ai Queers MA FANNO ANCHE CITAZIONI! (Bud, Queers, All Star sono solo alcune delle parole che si sentono immediatamente nella prima canzone dopo l'intro). GRANDIOSI!
Il primo impatto e' magnifico, senti le sane radici del punk-rock californiano (anche se in alcune canzoni si nota la vena italiana).
Ignoranza baratrale (ne parlero' dopo) e ritmi piu' veloci del solito (IL BATTERISTA E' UN METALLARO!) contraddistinguono subito questo album, le sonorita' sono belle avvolgenti e potenti, i classici assoli marci stile punk rock non mancano (quelli che non ti puoi dimenticare ) e i cori ci sono (uhò ohhhhhhhhhhhhhh GO GO GO!), si sente proprio tutto.
Le canzoni sono grezze, SONO FOTTUTAMENTE GREZZE.
La maggior parte delle canzoni riguardano il gentil sesso, tipe idealmente perfette oppure tritacazzi da mollare (c'e' anche la piu' classica de "E' UNA PUNK" con "Gianna e' una punk").
Si trattano anche altri argomenti nel cd, ad esempio il tamarro che si schianta con la macchina del padre oppure le esperienze di suonare nei "Razzi Totali" (descrizione di TROGLODITI ALCOLIZZATI DI BIRRA HAUHAUAHUAHUA), cantate, sempre e comunque, senza parole ricercate ma con espressioni della vita di tutti i giorni, genuine.
Un lavoro ben fatto questo cd, mi e' molto piaciuto, ma io sono di parte, sono cresciuto con sta merda :D
E' sicuramente un gruppo da pogo felice e canti a squarciagola.
Bravi ragazzi.
dede
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