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Skruigners - [2008] Niente Dietro Niente Davanti
Skruigners - [2008] Niente Dietro Niente Davanti
01 - Non Mi Volto Mai
02 - Io Ci Odio
03 - Tra Le Fiamme
04 - Chi Sei Stata
05 - Alba
06 - Generazione Senza
07 - Soltanto Tombe
08 - In Bilico
09 - Triste Vederti Felice
10 - Come Foglie
11 - Quanti Segreti
12 - Abbastanza
13 - Siete La Mia Gabbia
14 - L'ultimo Sorriso
15 - Ltsvf
16 - Cane
17 - Oggi La Rivolta Indossa Una Divisa
18 - Il Peso Del Cielo
19 - Suono Per I Soldi
Dopo 5 anni di silenzio discografico colmato da numerosi live in giro per l'Italia, e non solo, tornano gli Skruigners, formazione hardcore punk di punta della scena attuale, in assoluto la band piu' amata-odiata del momento.
Ma forse sono piu' amati che odiati, visto il successo che riscuotono sui palchi che accendono con la loro musica da dodici anni, anche perche' a quanto pare gia' si odiano abbastanza da soli come affermano nel secondo brano dell'ultimo album "Niente Dietro Niente Davanti": "Io Ci Odio". Ma procediamo con ordine.
Nati nel 1996, hanno registrato ben 4 album oltre ad aver partecipato nel 2006 ad uno split condiviso con Woptime e Cripple Bastards che si presenta come il loro primo live ufficiale. La band e' stata sottoposta nel corso di questi anni a numerosi cambi di formazione che ha visto la continua sostituzione del bassista e del chitarrista, figure che adesso sembrano aver trovato la stabilita' in Tadzio alla chitarra e Mattia al basso. Colonne portanti del gruppo rimangono, quindi, Carlame alla batteria ed Ivan alla voce, unici due componenti rimasti della formazione d'esordio.
Quest'ultimo lavoro "Niente Dietro Niente Davanti", che ci mette di fronte a degli Skruigners senza dubbio piu' maturi sia tecnicamente sia per quanto riguarda la profondita' dei testi, rappresenta in un certo qual senso la scelta coerente della band di proseguire per la strada che hanno imboccato all'inizio della loro carriera musicale, sentiero che, appunto come recita il nome dell'album, non riporta nulla alle spalle e nulla dinnanzi a loro. Si torna quindi a percepire nei testi dei loro pezzi,come sempre, un senso diffuso di malessere misto ad alienazione, distacco e critica a questo mondo e tutto cio' che c'e' di sbagliato in esso, disagio, solitudine, rabbia, senso di impotenza...insomma 19 tracce che risultano essere sopra ogni altra cosa uno sfogo furioso urlato con voce potente e suonato con note corrosive ed esplosive, forti di una rapidita' ed una forza d'urto impressionanti, che riescono a trascinare e lasciare sorpreso in continuazione l'ascoltatore, con il risultato di un sound aggressivo e brutale a tratti piu' "tranquillo", coronato da liriche aspre e sincere che ritraggono in un modo terribilmente veritiero la societa' odierna.
L'album si apre con "Non Mi Volto Mai", accompagnata da accordi ripetitivi e graffianti, e' sintesi del significato intero di tutto il lavoro. Tematica principale del brano e' l'assenza di rimpianti riguardo le scelte compiute fino a questo momento, il desiderio di continuare su questa via, anche da solo, a qualsiasi prezzo. La sopraccitata "Io Ci Odio" e' caratterizzata da un ottimo intreccio tra le velocissime note di basso e chitarra e termina prontamente per dare spazio alla brevissima "Tra Le Fiamme" che, confusa da note distorte e urla lancinanti atte proprio a ricordare l'idea comune d'Inferno, parte sparata a mille con un grido e continua diretta ed aggressiva.
"Chi Sei Stata", dalla lirica fortemente personale anche piu' delle altre, si fa notare per la buona parte vocale intervallata magistralmente dalle urla semi-incomprensibili della seconda voce. "Alba" e' contraddistinta da un coinvolgente gioco inizialmente fra batteria e basso e in seguito tra batteria e chitarra, parla del senso di vuoto che nasce dai "sogni dipinti a meta'" e dalle "vecchie domande" che tormentano la mente. "Generazione Senza" fotografa perfettamente le ultime generazioni: schiave del consumismo, della tv e dei vari mass-media, completamente indifferenti o incoscienti di quello che accade attorno ad esse, quasi vegetali. L'essenza del brano si riassume nella ripetitiva presenza dell'affermazione e risposta "Chiediti chi sei. Nessuno!" precedute da momenti strumentali piu' lenti e calmi.
"Soltanto Tombe" riprende il tema della pace gia' trattato in passato dagli Skruigners, pace che i potenti "non riescono a raggiungere" se non tramite la guerra, enorme contraddizione. Particolarita' del brano sono i cori che sporadicamente si incontravano nei cd passati della band e che si possono trovare anche in altre canzoni su questo lavoro come ad esempio: "Come Foglie", "Siete La Mia Gabbia" e "L'Ultimo Sorriso". Buone anche le note del basso e della chitarra che vengono ricamate sulla trama musicale rispettivamente di "Triste Vederti Felice" e "In Bilico" accompagnate dalla batteria che, picchiata con violenza e bravura, va' veloce come un treno in corsa e trascina in avanti il ritmo di questi due brani allo stesso modo degli altri presenti nell'album, conferendo al suono un aspetto piu' deciso e serrato. "Quanti Segreti", interpretata con maestria da Ivan, risulta dai toni disperati ed amari che precedono l'assolo di chitarra e termina lentamente con in sottofondo il rumore della pioggia, per sottolinearne appunto l'aspetto malinconico. Non si puo' non citare in questa carrellata "Abbastanza", mostrata in anticipo al pubblico sul my space della band quindi gia' famosissima, forse uno dei pezzi migliori presenti in questo quinto full-lenght. Si fa forte anch'essa di cori robusti ed energici e di un eccellente screaming della seconda voce, riprende un po' l'argomento centrale dell'album ["(...) Un buco nel cuore pesante millenni che mi ha spinto dove sono (...)"].
Lasciano il segno pure brevi parentesi come "Siete La Mia Gabbia", prova piu' incisiva delle capacita' di Carlame, e "Ltsvf" ("La Tua Stupida e Vomitevole Fine"), cover dei Bestiamadonna (il proggetto parallello dello stesso Carlame) intonata unicamente da lui, alla quale il tipo di cantato conferisce un'aria chiaramente grindcore (ed il paragone con i Cripple Bastards e' inevitabile!).
Si puo' rimanere alquanto perplessi di fronte a una traccia come "Cane" che, proprio come "Dio" in "Duemilatre", non e' altro che un insieme insensato di distorsioni di chitarra messe li' alla cazzo (poi c'e' sempre da chiedere a queste menti malate il nesso fra Dio e cane qual'e'!). Nonostante sia stata presentata anch'essa in anteprima sul loro MySpace non riesco proprio ad appassionarmi ad un brano come "Oggi La Rivolta Indossa Una Divisa", anche se suonata sapientemente e cantata in ugual modo. Non e' lo stesso invece con "Il Peso Del Cielo" che possiede una lirica veramente toccante e poetica.
Le danze si chiudono in perfetto stile Skruigners con una polemica indirizzata alle rock stars interessate solo a riempirsi le tasche di tanti soldini ma che finiscono sempre nel dimenticatoio nel giro di poco tempo, appena le mode cambiano. Stupiscono i riffs metallizzati di questa "Suono per i Soldi" che danno un'inaspettata svolta al brano, come accade anche con il solo di "L'Ultimo Sorriso".
In conclusione non si puo' non apprezzare un disco del genere, che conferma gli Skruigners come tassello fondamentale di quel puzzle che e' la scena nostrana sia attuale che passata e consacra ancora una volta i loro pezzi come veri e propri inni di questa generazione di "giovani bruciati", che gli piaccia o meno.
Certo c'e' da dire che ad un primo ascolto "Niente Dietro Niente Davanti" puo' apparire come una ripetizione degli album passati in particolare degli ultimi due ("Duemilatre" e "Finalmente Vi Odio Davvero") per via dei soggetti trattati ed il modo in cui vengono esposti, ma sottoponendolo ad un ascolto piu' attento ci si ricrede pienamente poiche' anche se molte tematiche sono state gia' affrontate dal gruppo stavolta la visuale sembra stravolta o maturata, piu' profonda e precisa, come se si vada molto piu' affondo nelle questioni, riuscendo a coglierle in maniera piu' completa.
Permangono nelle loro sonorita' stop&go, bruschi cambi di ritmo e la ricercatezza delle soluzioni musicali, difficilmente scontate. Ovviamente l'apprezzamento di un gruppo come gli Skruigners rimane strettamente soggettivo e varia in base a quanto ci si immedesima nelle loro liriche o quanto ci si emoziona al loro ascolto ma resta il fatto che raramente escono album cosi' distruttivi e affascinanti, e questo e' senza dubbio un fattore che puo' essere riconosciuto universalmente, anche da chi non e' appassionato del genere, proprio da tutti. Buon Ascolto gente!
hyena01
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Potete acquistare l'album dallo Shop della TubeRecords oppure nella sezione Merchandising del sito degli Skruigners
Prezzo: 10 euro
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Skruigners - Pezzi Bui (Live at CS Dordoni 01.07.05)
Skruigners - Gabbie Vuote + Alcool (Live at CS Dordoni 01.07.05)
Skruigners - Streghe + A Mani Vuote (Live at Transilvania, Reggio Emilia, 10.2004)
Skruigners - Rispetto (Live in Firenze 07.12.2004)
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Home Page: https://www.skruigners.net/
MySpace: https://www.myspace.com/skruigners
Etichetta: Tube Records