I NoInfo vengono da Torino.
A quanti di voi basterebbe questa piccola informazione per capire che si tratta di un gruppo valido.
Il loro secondo e (per il momento) ultimo album si chiama Nothing 'Till Now ed e' un concentrato di grinta ed enorme validita' compositiva.
I pezzi che compongono il disco sono 9, comprendendo una cover di tali Fantastici 4.
Premetto di non amare molto il metal.core o comunque l'hc della cosiddetta nuova scuola e di essere quindi ignorante nel paragonarli, ma l'hardcore presentatoci, che fonde la nuova scuola con quella vecchia senza sfociare in eccessivi, futili, controproducenti "metallismi", a mio avviso e' influenzato anche dagli storici Poison Idea di "Feel The Darkness", palesemente nell'arrangiamento della title track, con giri stoppati che sfociano in funambolici tocchi di corde singole.
I NoInfo, purtroppo, alternano la lingua italiana a quella inglese, ed infatti i pezzi dell'album sono 4 in inglese e 4 in italiano.
Ribadisco purtroppo perche' sono proprio i brani con la nostra lingua i piu' efficaci e quelli che, giustamente, rimangono piu' in testa.
La musica e' da capogiro, ottimi stacchi, altrettanti cambi di tempo, spesso imprevedibili, con un batterista davvero niente male e chitarristi perfettamente in sintonia capaci di alimentare il furore con plettrate alternate, altrettanti be'nd e fischi e qualche armonico che non fa mai male.
I NoInfo dalla loro non conoscono il termine ripetitivita', infatti i brani sono composti da una miriade di giri che riescono a collegare con estrema facilita' grazie alle indubbie qualita' tecniche dei membri, riuscendo in modo tale a raggiungere una certa omogeneita', nonostante i troppi giri di un pezzo possano risultare spesso svianti e fini a se stessi, utilizzabili insomma come riff per altri brani.
E proprio questo non avviene nel gruppo : tutto e' costruito in maniera complementare che rasenta la perfezione.
Tra i brani migliori come non citare "Il Mio Prezzo" che solo apparentemente puo' sembrare una trovata maliconica, ma che si rivela ben presto un colpo alla stomaco aprendosi irrimediabilmente con un giro di chitarra che pare emulare la voce di Ka, e viceversa.
Il testo del brano tratta di cio' che saranno successivamente i "Maiali" nel pezzo omonimo, dotati di uno spirito nazionalista/patriottico tale da cercare di comprare la nostra visione del mondo virandoci verso un concetto astratto e falso di superiorita'.
Ed e' proprio in "Maiali" che i NoInfo manifestano il pieno dissenso e contestazione nei confronti di questi suini grassi ed incontentabili.
La scelta della lingua inglese e' pero' un'opzione contestabile, un virus che ha colpito anche questi torinesi, vuoi per la versatilita' dell'ultima, vuoi per altro.
Fatto sta che la lingua italiana rappresenta la comunicazione, aldifuori di alcuno schematismo musicale ed e' certamente piu' comprensibile un messaggio emanato nella nostra lingua che in altra, pero' de gustibus non est disputandum e volendola dire tutto, non si tratta di un gruppo che fa degli slogan la base lirica portante, quindi va', puo' andare anche la lingua della regina.
Nonostante cio' che dire di questo album prodotto da El Paso e compagnia varia.
Veramente un prodotto che vale, ben suonato, ben cantato e con un'ottima registrazione.
Ottima registrazione? Ci mancherebbe nel 2005....
ZaZzOmArCoTaX

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