Semplicissimo: Gesu' si trova in Italia, piu' precisamente a Modena dove invece di fare i suoi soliti miracolini da circo di Moira Orfei ha compiuto un super miracolo: ha fatto fare a quattro disadattati cresciutelli (insomma dei veri punk nell'animo!) uno dei dischi piu' belli mai usciti in Italia di grindcore.
Lippi, Jolla, Ricky e Simo con queste 10 canzoni (perche' di canzoni con la C maiscola si tratta) ci tritano stomaco e orecchie iniettandoci una dose violentissima di grindcore nuova scuola che trasuda Svezia a manetta.
Come riferimento sicuramente tirerei in causa i (santi subito) Nasum, ma anche altra roba relapse tipo Pig Destroyer e compagnia bella il tutto viene condito dai quattro con qualche bel pezzettone mosh, sludge e parti di d-beat tiratissimo...Fantastico!
I suoni sono stupendi e rendono giustizia alla corposita' dei brani. Play.
"Infibulation" parte con una scatarrata di basso e via al massacro, si nota subito che la furia e' di casa, voce catastrofica e strumenti tiratissimi ci portano ad un finale che ti si piazza in testa.
"Scum": la vera perla di questa traccia e' il pezzo mosh prima del finale, tant'e' che quando parte questo riff dal vivo, ogni volta si scatena un inferno...Ascoltare per credere!
"Cyclop" pezzo cortissimo, e, manco a dirlo, velocissimo.
"Caterpillars In Rwanda" scorre feroce per lasciare spazio a "The Monkey Valley": l'urlo HOMO SAPIENS NON DURATURA CREATURAAAAAAAAA apre il pezzo, un riff carichissimo un po' noise alla Converge butta giu' le pareti e giu' di randellate ed headbanging selvaggio e sanguinario.
Non c'e' un attimo di pausa.
"Homo Tumor Mundi" 44 sec. di odio per un testo che e' gia' una verita'.
"Habemus Napalm" forse il pezzo piu' death del disco con una parte in mezzo "piu' rilassata" che sfocia poi nella loro consueta aggressivita' sonora.
"Saft, Blut Und Scheisse" a tratti ha i tipici riff sverginanti di scuola Regurgitate (e' vero che lo sapete tutti quali sono i riff sverginanti?) quindi violenza, violenza, violenza e poi? E poi? Pezzettone (come il vomito) di mosh che fa muovere il culo anche ai morti, roba che se questi quattro terroristi sonori suonassero in un ospizio anche l'ultimo vecchio paralizzato scuoterebbe la testa!
"Vaticanal"...Che dire, il titolo ignorante non tradisce le aspettative, 20 intensissimi secondi. "W" chiude piu' che degnamente il mini cd.
Un quarto d'ora velocissimo, che tra testi (quasi sempre) impegnati e bordate rumorose risulta essere un pugno in faccia che spero sara' ricordato.
Se si forma un gruppo, anche se il piu' delle volte inconsciamente, e' perche' si ha dentro l'urgenza di comunicare al mondo un qualcosa ed in fondo si ha anche la voglia di lasciare un segno, di lasciare una traccia del nostro passaggio su questo merdoso pianeta.
Quello che mi auguro e' che dischi come questo possano diventare un giorno un punto di riferimento per i futuri ragazzini che metteranno in piedi un gruppo, come (parlo per me) sono stati un punto di riferimento i vari Indigesti, Nerorgasmo e Negazione...Il punk di oggi si deve evolvere, deve ritornare ad essere una minaccia; per come la vedo io, il punk dei nostri giorni e' il grindcore.
Come dire...Lo spirito continua!
El Mau

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Jesus Ain't In Poland - The Monkey Valley
Jesus Ain't In Poland - Habemus Napalm

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